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UDINE - La sconfitta col Torino è stata l'ultimo episodio di una stagione da dimenticare per l'Udinese. Lontana anni luce dalle posizioni degli ultimi anni, i bianconeri vogliono almeno chiudere il campionato con orgoglio: «Veniamo da una brutta prestazione e dobbiamo cercare il riscatto col Livorno - ha esordito Guidolin in conferenza stampa - Io sono il responsabile della guida tecnica della squadra, quindi sono il primo a fare autocritica. Vedo i ragazzi lavorare sempre bene e vedo intensità in allenamento. Mi aspettavo una risposta a Torino, ma evidentemente non ho trovato il modo di esortare la squadra».
QUESTIONE DI MENTALITA'- Chiudere il campionato con dignità, uscire a testa alta da questa stagione, la peggiore nella carriera di Guidolin che invita i suoi a non mollare: «Bisogna capire che il campionato non é finito e che rimangono due partite in casa per cercare di regalare qualche soddisfazione ai nostri tifosi. Io vedo una squadra in salute, ma sull'aspetto mentale c'è da lavorare per poter giocare una partita di alto livello».
LA STAGIONE PEGGIORE - Amaro il commento finale del tecnico friulano: «Questa è la mia peggior stagione in generale. Ho avuto la fortuna di aver fatto sempre meglio e di non aver mai sbagliato un campionato per cui questa situazione mi amareggia profondamente. Non credo di essere cambiato rispetto a undici mesi fa quando eravamo in piena rincorsa ai primi posti, però adesso non riusciamo a ottenere risultati e non diamo soddisfazione né a noi stessi, né alla società, né ai tifosi».