Pozzo: «Il nome Friuli non sarà eliminato»

Il patron dell'Udinese: «Nessuno vuole modificare la denominazione dello stadio in maniera univoca»
Pozzo: «Il nome Friuli non sarà eliminato»© ANSA

UDINE - "Devono vergognarsi quelli che hanno strumentalizzato in questo modo un atto di sponsorizzazione, e io non ammetto che si facciano queste accuse gratuite". Lo dice il patron dell'Udinese Gianpaolo Pozzo, entrando durissimo sulla questione stadio: "Noi dobbiamo fare i conti con la crisi e con la situazione economica attuale. Noi facciamo sforzi importanti per aumentare gli introiti, che servono per mantenere la squadra su buoni livelli. Il Nordest calcistico è quasi in ginocchio e lo dimostra la situazione di Zamparini a Venezia, fallita dopo il suo addio".

SPONSOR E STADIO - "All'estero la sponsorizzazione dello stadio è all'ordine del giorno, con l'annessa valorizzazione della squadra da parte del marchio che investe. Detto che comunque è una trattativa e detto che il nome Friuli non verrà tolto, e che parte del ricavato andrà al Comune di Udine per migliorare la situazione della città. Non bisogna strumentalizzare la cronaca dei fatti, ma rispettarla. Basti guardare le delibere per capire che lo stadio con il terremoto non c'entrava nulla. Nessuno vuole modificare la denominazione dello stadio in maniera univoca. Noi abbiamo aperto una trattativa, vista la possibilità di sponsorizzare lo stadio per avere dei ritorni economici anche a favore del Comune. Se al Comune interessa la trattativa, bene, altrimenti non si farà, perché il Comune ha la libertà di dire di no alla trattativa, basta che la tematica sia questa senza offendere le persone e la memoria di chi purtroppo ha subito un evento doloroso".

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