De Canio: «Il Napoli è forte». Di Natale resta a casa

L'allenatore non ha convocato il numero 10: «Ho bisogno che sotto tutti i punti di vista, tutti siano al servizio della squadra, e non di un singolo calciatore»

UDINE - Di Natale non ci sarà contro il Napoli. De Canio ha deciso di non convocare il numero 10 bianconero per scelta tecnica. L'allentore dell'Udinese non si nasconde in conferenza stampa: "Io non dirò che non stava bene. Io vi dico la verità, come vi ho detto dall'inizio. Ho sempre risposto in maniera chiara alle domande. Ho bisogno di giocatori che abbiano la capacità di essere sempre presenti alla gara, che si allenino sempre al massimo, per dare tutto quello che hanno in virtù della necessità della squadra. Non conosco il passato di Di Natale e dei suoi allenamenti. Io sono qui da una partita e ho verificato alcune situazioni all'interno della squadra e, poichè la squadra vive un periodo di difficoltà, ho bisogno che sotto tutti i punti di vista, tutti siano al servizio della squadra, e non di un singolo calciatore. Anche a Di Natale ho chiesto di fare questo; il ragazzo ha comunque le sue difficoltà atletiche e nel momento in cui dimostrerà questa continuità e questo atteggiamento, sarei un matto a privarmi della sua qualità. Non ho nessuna preclusione verso nessuno. Siamo in 28. Ci sono tanti giocatori che hanno fatto allenamenti come da mia richiesta. Io devo avere rispetto di tutte le professionalità, mantenendo coerenza. Dispiace tenere fuori un elemento di qualità come lui, ma serve un certo criterio nel fare le valutazioni. Lo stesso principio vale per Domizzi. L'Udinese per me si salverà con questa mentalità".

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FOCUS SUL NAPOLI - "Dobbiamo sempre cercare di fare la partita perfetta, non soltanto contro il Napoli. La qualità dell'avversario darà grandi motivazioni. L'Udinese spesso è stata piccola con le piccole e grande con le grandi". Il pericolo numero uno si chiama Higuain. "E' uno degli attaccanti più forti al mondo ed è normale che crei preoccupazione e attenzione. Ma se anche fermi lui, ci sono altri grandi giocatori pronti a fare la differenza. La forza del Napoli è la loro conoscenza, i loro movimenti, non soltanto Higuain".

DIFESA BASSA - "Se il Napoli ci costringerà a fare questo, non ci vergogneremo, anche se non è nel mio Dna. Credo che difendendosi solo con tutti questi campioni contro diventa difficile. Dobbiamo cercare di fare la nostra partita. Noi dobbiamo pensare a fermare il Napoli solo in ottica salvezza, e non per il prestigio o la gioia del momento".

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