Mandorlini: «Conte? Sostanza e concretezza»

Il tecnico del Verona fa il punto sul campionato: «Garcia ha dato equilibrio difensivo alla Roma. Seedorf? Partito bene, ma non si può cambiare la squadra in pochi giorni»

VERONA - Intervenuto alla trasmissione "Tiki Taka" in onda su Italia 1, il tecnico del Verona Mandorlini ha detto la sua sul campionato italiano, focalizzando la propria attenzione innanzitutto sulla gara con il Milan e l'esordio del collega Seedorf in panchina, per poi spaziare a campo libero sulle altre realtà, non ultime Juve e Roma che stasera si affrontano in Coppa Italia: «Quanto è importante avere la fiducia della proprietà? E' fondamentale, soprattutto per capire il programma da affrontare. L'esordio di Seedorf? Da allenatore è tutta un'altra vita: è partito bene, ma non si può cambiare una squadra in pochi giorni, anche se la fortuna è una componente importante. Il Milan? Ha calciatori bravi, non sviluppano l'azione in profondità ma preferiscono ricevere la palla sui piedi. Sapevamo che la partita di domenica si sarebbe giocata per vie centrali, l'avevamo preparata bene, subendo il Milan solo nei primi 15 minuti e rischiando sempre poco. Il rigore di Gonzalez? Non ho capito il motivo di un intervento del genere, devo ancora parlarne con il calciatore, che ha comunque disputato una buonissima partita. Mi dispiace, e paragono l'errore ad altri commessi in fase di ripartenza. Garcia e Conte? Uno ha dato un equilibrio difensivo alla Roma, mentre l'altro rappresenta la sostanza e la concretezza del calcio italiano. Iturbe? Ha qualità tecniche, gamba e velocità di pensiero. Jorginho? Può giocare nel centrocampo del Napoli ed ha grandi doti. Gli episodi di Bologna? E' brutto sentire e vedere certe cose. Bologna è tutto tranne che una città razzista».

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