Serie A, Toni si ritira: «Giusto finire con Verona-Juventus»

L'attaccante: «Quando le cose vanno molto bene è impossibile lasciare, purtroppo questo è stato l'anno peggiore della mia carriera anche a livello mentale»

VERONA - "Credo che contro la Juve al Bentegodi sia giusto sia l'ultima". Luca Toni ha dato l'addio al calcio in conferenza stampa. "Ho deciso che dopo 22 anni di calcio, quella di domenica sarà la mia ultima partita da professionista. Mi sono reso conto di essere arrivato alla fine di un lungo percorso. A Verona sono stati tre anni fantastici". L'attaccante, ex dei bianconeri, appenderà le scarpette al chiodo chiudendo una carriera al sapore di favola. Toni è esploso tardi ad alti livelli, del resto a 27 anni giocava in B nel Palermo e ancora prima nella Lodigiani (terza squadra di Roma), ma si è rifatto con gli interessi nelle stagioni successive conquistando la Coppa del Mondo del 2006 da titolare, indossando le maglie prestigiose di Fiorentina, Bayern Monaco, Roma e Juventus, mettendo il suo nome in cima alla classifica dei bomber in Serie A (due volte, una con annessa la Scarpa D'Oro) e in Bundesliga.

TUTTO SULLA JUVE

ANNATA NEGATIVA - "Quando le cose vanno molto bene è impossibile lasciare, purtroppo questo è stato l'anno peggiore della mia carriera anche a livello mentale. È impossibile fermarsi quando a 38 anni diventi capocannoniere e dimostri di essere il miglior attaccante. L'unico modo era avere una grande delusione e quest'anno per me è stata una grande delusione". Le parole di Toni che in questa stagione ha segnato 5 gol nonostante un infortunio al ginocchio e un rapporto non semplice con Del Neri.

A VERONA SENZA QUATTRO ELEMENTI

FUTURO INCERTO - "E' stato già difficile prendere la decisione di smettere, ancora non so cosa farò. Non so se resterò a Verona, col presidente avevamo detto che a fine anno ci saremmo trovati, penso che parleremo la prossima settimana per fare una chiacchierata e per capire se si può lavorare insieme".

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