Serie A Verona, Setti: «Riporterò il Verona dove merita»

Il presidente: «Stellone vicino alla panchina? E' un nome, come ce ne sono altri...direi tre in lizza. De Zerbi? Piace anche lui»

VERONA - Lunga conferenza per Maurizio Setti. Il presidente del Verona ha toccato diversi temi, in primis quello del futuro allenatore dopo la separazione da Delneri: "Stellone vicino alla panchina? E’ un nome, come ce ne sono altri… direi tre in lizza. De Zerbi? Piace anche lui, ma come dico sempre i contratti hanno una logica, qui ci sono situazioni da chiarire, tra una settimana tireremo righe più nettamente. Anche per l’allenatore decideremo la prossima settimana. L’obiettivo per il futuro? Fare una squadra competitiva. Se l’anno scorso mi avessero detto di puntare sul Leicester non l’avrei fatto e avrei dato al Verona in B la stessa quota. Noi abbiamo un dovere verso i tifosi. Il mio impegno è riportare il Verona dove merita, questa piazza ha tanto entusiasmo. Da fine settimana prossima avremo tutto per riprogrammare e ripartire".

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TONI CONSULENTE - "Abbiamo già parlato con lui, vuole passare dall’altra parte per capire che cosa significhi lavorare in un club. E’ molto incuriosito ma chiaramente non ha le competenze. Ha chiesto di far parte della società, ma un conto è fare il calciatore, fare il dirigente è tutt’altra cosa. L’ho osservato negli anni e ho potuto valutarlo come persona; in lui ho visto diverse caratteristiche che apprezzo, come l’equilibrio e la serietà. Speriamo che possa infondere la sua esuberanza anche all’interno del club, con altre vesti rispetto al passato. Sarà un consulente molto vicino a me, lavorerà a tutto tondo dal punto di vista tecnico, gestionale, marketing e altro".

LA RETROCESSIONE - "Il Verona sta bene. Ne sono state dette tante sul paracadute, chiariamo che questo è il frutto di una delibera prodotta dalle tredici società che hanno fatto riunioni e pre convocazioni in Lega, dove è stato stabilito che i costi della caduta in Serie B non possono essere ammortizzati in un anno solo, quindi abbiamo sentito la necessità di avvicinarci ai paracaduti dei campionati stranieri. La solidità del club passa anche da qua. Lo scopo iniziale era quello di avere un paracadute di 3 anni ma non ci siamo ancora arrivati, magari sul discorso se ne continuerà a discutere in Lega. Per assurdo il paracadute delle squadre retrocesse dopo un anno è raddoppiato rispetto al nostro, il nostro paracadute di 25 milioni ci permetterà di ammortizzare le perdite esagerate dal passaggio della Serie A alla B e gli ingaggi onerosi".

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