Il Frosinone resta primo ma occhio a Bologna e Livorno

Continua la crisi del Catania, battuto a La Spezia. Emiliani e toscani sempre a un punto dalla vetta
Il Frosinone resta primo ma occhio a Bologna e Livorno© LaPresse

TORINO - Nella 9ª giornata di serie B il Frosinone si conferma in testa ma attenzione all’ascesa verso la vetta di due retrocesse dalla A, Bologna e Livorno, a -1 dai ciociari. Per il Frosinone è una sudataccia piegare in casa il Modena (in 10 dal 28’ per un rosso inesistente a Beltrame): decidono nella ripresa le reti di Carlini e Dionisi, entrambi subentrati, a dimostrazione di quanto sia buono e vasto l’organico di Stellone (e lui bravo a miscelarlo). Occhio però, a Bologna e Livorno. Il successo degli emiliani era annunciato da una crescita costante negli ultimi turni ma soprattutto dall’arrivo in società del duo nordamericano Tacopina-Saputo. Col Varese doveva essere la festa d’incoronazione della nuova e ambiziosa società e festa è stata al Dall’Ara: il Varese va sotto in avvio per il gran gol del difensore Abero (uruguaiano con passaporto italiano). Nella ripresa il raddoppio di Acquafresca e 3-0 di Cacia (3° gol stagionale dopo un mese e mezzo d’astinenza, segna dalla trequarti su sciagurato rinvio di Bastianoni) Più sorprendente la vittoria del Livorno che va a vincere facile, 0-4 in casa Ternana (gli umbri sembrano aver perso la buona spinta iniziale): Cutolo, con una bella doppietta nei primi 24’ (sale a 5), spiana la partita; nella ripresa la doppietta di Vantaggiato (anche lui a 5) liquida la pratica, terza vittoria di fila per i toscani. Invece, la terza retrocessa dalla A, il Catania, è sempre più allo sbando e cade anche a Spezia: i siciliani, privi di 12 elementi, vanno già sotto in avvio per il gol del croato Brezovec, abile a inserirsi e a segnare con un preciso diagonale dal limite; il raddoppio è una gentile concessione dell’arbitro Baracani che trasforma in penalty una simulazione di Catellani (che poi trasforma). Nella ripresa, ineccepibile rigore per il Catania: dal dischetto Rosina, fino allora a quota 5 gol per 5 rigori trasformati, si fa respingere il tiro da Chichizola. Poi Catellani fa 3-0 e doppietta personale (sale a 5). Per carità la vittoria dei liguri, su questo Catania ectoplasmatico, è ineccepibile. Curioso solo che il rigore regalato del 2-0 arrivi dopo quello ingiustamente subito dallo Spezia una settimana fa a Vercelli (tutto si compensa, insomma, ma non ditelo al Catania, comunque colpevole).

PRO KO Brescia-Pro Vercelli: padroni di casa avanti con l’Airone Caracciolo, imbeccato da uno splendido colpo di tacco del brasiliano Sodinha; pari della Pro con Marchi (al 5° centro), che segna da due passi. Ma ancora il cicciottello Sodinha offre l’assist buono a Benali che fa 2-1, Pro Vercelli che però, fuoricasa, non è neanche peragonabile alla versione interna. Il Trapani passa alla mezz’ora sul Crotone grazie a un gran gol di Ciaramitaro; i calabresi pareggiano con Torregrossa (al 2° gol consecutivo), poi, a chiudere la gara per i siciliani, ci pensano la zuccata di Mancosu (capocannoniere della passata stagione, 5° centro in questa annata) e ancora Ciaramitaro (sempre di testa). Il Perugia, a Lanciano, segna in avvio di ripresa con Perea, colombiano in prestito dalla Lazio che era appena subentrato. Il pari abruzzese è di Gatto su rigore, poi il Lanciano manca più volte il gol vittoria ma entrambe si confermano da alta classifica. Tre rigori in Carpi-Latina: i primi due per gli emiliani (trasformati dal nigeriano Mbakogu), il terzo per i pontini (segna Sforzini), ma la vittoria degli emiliani sui pontini in crisi d’identita, può starci.


BARI-AVELLINO Domenica alle 18, uno scontro importante in chiave promozione: il Bari, rilanciato dalla vittoria di Catania, misura le sue ambizioni ospitando l’Avellino, andato in testa la settimana scorsa: in caso di vittoria, i pugliesi agganciano gli irpini (e possono mettere da parte le polemiche per l’avvio di stagione non entusiasmante); l’Avellino di Rastelli invece, che se vince si riprende il 1° posto, deve confermare di aver veramente svoltato anche fuori casa, il tallone d’Achille della passata stagione.

VICENZA OK Nell’anticipo di venerdì, il Vicenza torna alla vittoria piegando il Pescara: a segno il centravanti Cocco, poi, con gli abruzzesi in 10 per il rosso a Zuparic, raddoppia Di Gennaro su rigore; il Pescara accorcia con Maniero sempre dal dischetto (al 5° gol stagionale) e ne reclama un altro che poteva starci. La 9ª giornata si chiude lunedì sera con lo scontro salvezza Cittadella-Entella: i veneti hanno fatto quasi tutti i punti nei primissimi turni ma vengono dal pari di Varese; i debuttanti liguri, fermi da 2 settimane per lo stop alluvione e ultimi in classifica, in caso di vittoria aggancerebbero i veneti. Egli si spalancherebbe tutto un altro campionato.

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