Frosinone-Bologna In palio la serie A

La 39ª giornata della serie B va in scena sabato 2 maggio alle 15 e si prolunga sulla domenica con due posticipi. Promosso in A il Carpi, l'attenzione si concentra sulla lotta a tre per il secondo posto, l'altro che garantisce la A diretta
Frosinone-Bologna In palio la serie A© LaPresse
TORINO - La 39ª giornata della serie B (18ª di ritorno) va in scena sabato 2 maggio alle 15 e si prolunga sulla domenica con due posticipi. Promosso in A il Carpi, l'attenzione si concentra sulla lotta a tre per il secondo posto, l'altro che garantisce la A diretta. La classifica dice: Frosinone 64, Bologna 63, Vicenza 62. E sabato il turno propone proprio Frosinone-Bologna. Poi resteranno 3 giornate e nell'ultima si giocherà Vicenza-Frosinone: ma chi vince lo scontro diretto di sabato, può avere un piede in serie A. Quasi definita anche la griglia playoff, oltre alle due che usciranno sconfitte nella lotta per la A diretta, per gli altri 4 posti sono in lizza 5 squadre: Pescara e Spezia 57 punti, Perugia 56, Livorno e Avellino 54. Salvezza, oggi il playout se lo giocherebbero Pro Vercelli ed Entella, ma c'è vita alle loro spalle: Varese e Brescia hanno vinto martedì sera, soprattutto le rondinelle, a -6 dalla zona playout, possono ancora nutrire una piccola speranza.

Bari-Cittadella (andata 1-0) Partita più importante per gli ospiti, visto che il Bari, con quattro pari di fila (l'ultimo martedì a Carpi) si è di fatto salvato e solo l'aritmetica concede qualche speranza di agganciare in extremis la griglia playoff. Paparesta, frallaltro, avrebbe dato mandato a uno studio legale romano di trattare la cessione del club rilevato un anno fa dopo il crack della precedente società. Il Cittadella invece, terz'ultimo, vive il momento più difficile da quando nel 2008 salì in serie B. Da allora quante salvezze impossibili conquistate. Ma stavolta il miracolo pare non riuscire, vedi l'unico punto raccolto nelle ultime 5 uscite. Beninteso, Foscarini, sulla panchina dei veneti dal 2005, ha un organico in linea con quello delle precedenti stagioni, ma stavolta il cambio di marcia che un anno fa portò la salvezza, il Cittadella non riesce a farlo: il Bari, che chissà con quali motivazioni giocherà, può essere l'ultima occasione per invertire la tendenza.

Catania-Livorno (andata 2-4) Col ko di Bologna, il miracolo di un Catania in grado di agganciare in extremis i playoff, è ormai svanito: troppi 7 punti da recuperare nelle 4 gare che restano, con tanti rimpianti: la squadra che ne ha vinte 5 di fila è quella che, pur con qualche cambio a gennaio, ha latitato per due terzi di stagione. Ma per come s'era messa l'annata, con la squadra caduta in zona retrocessione, anche la salvezza non è da buttare. Ma attenzione: all'ultimo posto della griglia playoff, c'è proprio il Livorno e batterlo vorrebbe forse dire accorciare a 4 punti il divario dagli spareggi promozione (ma deve perdere anche l'Avellino che ospita il Pescara). E il Livorno? Deve stare molto attento. Si può dire che con Panucci, terza scelta tecnica dopo Gautieri e Gelain, la squadra è in serie positiva da 5 turni nei quali ha conquistato 7 punti. Ma si può anche dire che con l'ex terzino in panchina il Livorno viaggia alla media di un punto a partita (7 in 7 gare): un passo che di certo non assicura gli spareggi promozione, con la squadra poi che sembra essersi assestata su un prudentissimo 3-5-1-1.

Frosinone-Bologna (andata 2-2) Il partitone che vale mezza serie A: chi la vince può fare un allungo significativo sulle altre due contendenti per la promozione e iniziare al meglio, col morale alle stelle, lo sprint finale. Stanno entrambe molto bene: ciociari in serie positiva da 8 gare nelle quali hanno raccolto 20 punti con 6 vittorie nelle ultime 7 uscite. Stellone dice che in caso di vittoria sarà A al 55%. Presentato anche il nuovo stadio che potrà arrivare a 16mila spettatori. Il Bologna pareva il grande malato nella lotta per la A diretta ma dopo la convincente vittoria sul Catania (che era la squadra più in forma e battuta al Dall'Ara dove nel girone di ritorno i rossoblù hanno raccolto poche buone prove), si può sperare nella A diretta perché gli immensi mezzi messi in campo dai Saputo's iniziano – alla buon'ora... – a dare i loro frutti. A parte il super bomber Mancosu che proprio non si sblocca, la coppia Cacia-Sansone (entrambi in gol contro il Catania) pare essere la base su cui fondare il finale di stagione. Importante anche il rientro di Laribi e la crescita di diversi elementi sottotono negli ultimi tempi. E a Frosinone giungerà col jet privato dall'America anche il patron canadese Joey Saputo.

Lanciano-Ternana (andata 1-0) Lanciano a 6 punti dalla zona playoff e reduce da due ko di fila: la salvezza è comunque ormai in tasca. Un po' più complicata per la Ternana, anche gli umbri, a -4 dagli abruzzesi, vengono da 2 sconfitte consecutive e la salvezza devono ancora sudarsela. Magari arriverà dal rendimento esterno, visto che la squadra di Tesser fa più punti in trasferta che in casa (24 contro 20).

Perugia-Trapani (andata 2-2) Complicato incrocio fra playoff e salvezza. Gli umbri di Camplone sono in serie positiva da 9 gare nelle quali hanno raccolto 17 punti, però nelle ultime uscite hanno perso un po' di brillantezza (tre opachi pari: 0-0 a Terni nel derby, 1-1 col Livorno e 0-0 a Latina). E il Trapani? Con la vittoria di martedì sul Lanciano i siciliani, saliti a quota 46, hanno quasi prenotato la salvezza. Complimenti a Cosmi che sta mettendosi alle spalle l'infelice esperienza di un anno fa a Pescara. Il tecnico umbro ha trasformato fin dal primo giorno una squadra decotta e, trovato il feeling giusto con la piazza, merita di rimanere per iniziare la prossima stagione con ben altri obiettivi. Intanto, per Cosmi, sabato sarà un bel ritorno a casa, nella sua città, a sfidare il club che scommettendo su di lui, lo lanciò nel calcio che conta.

Pro Vercelli-Crotone (andata 1-0) Il più bollente degli scontri salvezza: Pro Vercelli punti 42 (oggi farebbe il playout), Crotone 44. Probabilmente l'ultima chiamata per i piemontesi che non vincono dal 21 marzo (2-1 al Lanciano) e reduci dal ko di Pescara. La Pro deve tornare a fare del piccolo Piola la proprio arma (33 punti in casa) contro un Crotone che in trasferta ha raccolto appena 12 punti ma che sta conquistandosi la salvezza anche grazie alle 16 reti di Ciano (sua la doppietta nella vittoria di martedì sull'Avellino).

Spezia-Brescia (andata 1-0) Con due vittorie di fila (su Trapani e a Cittadella), lo Spezia di Bjelica s'è rimesso in carreggiata per il raggiungimento del traguardo stagionale, i playoff: battere il Brescia vorrebbe dire metterseli praticamente in tasca. Ma attenzione a non volare troppo in alto. Bjelica ha parlato di serie A come sogno, non come obiettivo. A seguire la partita, un osservatore del Liverpool, interessato a Mario Situm, croato 23enne in prestito dalla Dinamo Zagabria. Il Brescia, dopo il 3-0 al Vicenza di martedì sera, ha riaperto uno spiraglio salvezza: se nelle ultime 4 partite raccoglie non meno di 10 punti, potrebbe ancora agganciare il playout, traguardo non così utopistico considerato gli alti mezzi tecnici dei lombardi. Ma i diversi club davanti al Brescia dovranno raccogliere pochissimo.

Varese-Latina (andata 0-1) Martedì scorso, sbancando Chiavari, il Varese ha anato la prima occasione-retrocessione. Col Latina sarà la seconda, l'obiettivo minimo per la squadra di Bettinelli è chiudere la stagione con dignità, dopo tante traversie societarie che in buona parte spiegano l'ultimo posto. Il Latina, se fa il colpo, probabilmente fa un passo quasi decisivo verso la salvezza, alla squadra di Iuliano i 3 punti mancano dal 14 marzo, quando i pontini s'imposero 2-1 sul Brescia.

Vicenza-Entella (andata 1-2) Il 3-0 subito martedì a Brescia dice che il Vicenza è forse in riserva di energie dopo una rincorsa che l'ha portato dal penultimo posto alla zona A. Non sarà semplice per i veneti vincere il duello con Frosinone e Bologna per la A diretta. Anche perché il Vicenza, delle 3 contendenti, ha il calendario peggiore: dopo l'Entella al Menti (guai a non vincerla), trasferte a Spezia e Livorno, prima di chiudere proprio col Frosinone in casa. La squadra di Marino (squalificato contro i liguri assieme a Cocco e Ragusa) è quasi obbligata a fare filotto per sperare di strappare il 2° posto. Nell'Entella, squalificato il centravanti Sforzini, tocca al giovane Erik Lanini, classe '94 di scuola Juve: chissà che sia proprio lui il jolly salvezza dei liguri (quando ha giocato, qualcosa ha combinato), che inseguono una difficile salvezza. L'arrivo in panchina di Aglietti (al posto di Prina), aveva portato un paio di pareggi, prima del brutto ko interno col Varese che obbliga a cercar punti anche in gare difficili (e il calendario dell'Entella, con tre trasferte su 4 gare, è fra i più duri per le squadre che debbono salvarsi).

Avellino-Pescara (domenica ore 15, andata 0-0) Scontro diretto per i playoff. L'Avellino non vince dal 2 aprile (1-0 al Modena) e nelle successive 4 gare ha raggranellato solo 2 punti. Negli irpini rientra il bomber-totem Castaldo, in dubbio il prezioso Ely in difesa. Con 3 punti gli irpini acciuffano il Pescara oggi quinto. Gli abruzzesi, dopo il turnover fatto martedì da Baroni nella vittoria di misura sulla Pro Vercelli, dovrebbero tornare in formazione tipo: per il Pescara, reduce da tre vittorie di fila, tornare dal Partenio con qualcosa in tasca vorrebbe dire prenotare un posto ai playoff.

Modena-Carpi (domenica ore 18, andata 0-1) E pensare che dopo la gara d'andata a Carpi si festeggiava come matti per aver battuto gli “odiati” cugini: ancora nessuno immaginava che la stagione avrebbe riservato ben altre soddisfazioni... Che Carpi sarà dopo la promozione? Possibile che conceda qualcosa per rilassatezza. Ma magari questo finale di stagione (però probabilmente solo dopo il derby), può essere l'occasione per vedere all'opera dall'inizio il classe '92 Kevin Lasagna: riduttivo considerarlo la riserva di Mbakogu, quando gioca inventa gol pazzeschi (vedi la doppietta a Vicenza, la vittoria che di fatto ha consegnato la A al Carpi). Bravo il Carpi a scovarlo in serie D nell'Este, dopo che aveva segnato 21 gol (ma dovrebbe essere un dovere di ogni club di B dare una chance a un centravanti poco più che ventenne che in serie D segna così tanto). Considerato che il Modena, a quota 46, è prossimo alla salvezza, c'è la possibilità di giocare un derby per il derby, senza alcuna ansia di classifica che condizioni la prestazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...