Oddo sfida Panucci per un posto ai playoff

La 42ª e ultima giornata di serie B si gioca venerdì sera in notturna e in contemporanea a partire dalle 20.30. Promosse Carpi e Frosinone, resta da stabilire la terza che salirà in A dopo i playoff. Già qualificate per gli spareggi promozione che andranno dalla 3ª all'8ª classificata, Vicenza, Bologna, Spezia, Perugia e Avellino, l'ultima scaturirà dallo scontro diretto Pescara-Livorno
Oddo sfida Panucci per un posto ai playoff© LaPresse

TORINO - La 42ª e ultima giornata di serie B si gioca venerdì sera in notturna e in contemporanea a partire dalle 20.30. Promosse Carpi e Frosinone, resta da stabilire la terza che salirà in A dopo i playoff. Già qualificate per gli spareggi promozione che andranno dalla 3ª all'8ª classificata, Vicenza, Bologna, Spezia, Perugia e Avellino, l'ultima scaturirà dallo scontro diretto Pescara-Livorno, coi padroni di casa un punto dietro gli ospiti, i quali avranno dunque due risultati su tre. Zona retrocessione, Varese e Brescia già scese in Lega Pro, resta da stabilire chi sarà la terza a salutare direttamente la B (terz'ultimo è oggi il Cittadella). La quarta sarà la sconfitta al playout (che oggi sarebbe disputato da Modena ed Entella) ma sarà un intrigo pazzesco tracciare le posizioni finali della coda della classifica: sono ben 729 combinazioni possibili.


Bologna-Lanciano (andata 2-1) Con Delio Rossi in panchina la musica non è cambiata: il Bologna continua a latitare, l'avvento del nuovo tecnico ha portato finora due striminziti 1-1 con Avellino in casa e a Vercelli. Ora al Dall'Ara – dove nel ritorno i rossoblù hanno raccolto troppe magre figure – arriva un Lanciano già salvo, sulla carta l'avversario ideale. Batterlo, potrebbe non bastare per conquistare lo strategico 3° posto: se il Vicenza piega il Frosinone, la terza piazza è dei veneti, in vantaggio sul Bologna negli scontri diretti. Insomma, per i rossoblù il minimo sindacale è mantenere il 4° posto che permette di saltare il 1° turno dei playoff. Attenzione, perché con un'altra vittoria mancata il Bologna rischia di ritrovarsi al 5° posto, visto che lo Spezia (che ospita il tranquillo Bari), preme a un solo punto dai rossoblù.

Brescia-Avellino (andata 0-2) Il Brescia è già retrocesso ma resta una mina vagante mica da ridere (nell'ultimo mese ha battuto in casa Vicenza e Catania), mentre in città si valuta la possibilità di essere ripescati in B. L'Avellino ha conquistato la certezza di fare i playoff col pari interno di sabato col Trapani. Ora l'obiettivo degli irpini è cercare di conquistare il miglior piazzamento possibile nella griglia degli spareggi promozione: adesso sono settimi, la classifica dice che al massimo possono confermare il piazzamento (il Perugia 6° non è raggiungibile).

Carpi-Catania (andata 2-0) Nell'ultima uscita di Perugia (ko per 2-0 maturato dopo una manciata di minuti) la capolista ha dimostrato di essere ormai con la testa alla prossima serie A, com'è normale che sia. Però, nel saluto al proprio pubblico dopo una annata formidabile, non si può steccare contro un Catania che sembrava tranquillo ma che dopo il ko interno di sabato col Cittadella, tranquillo non è più: dopo le 5 vittorie di fila che parevano aver messo gli etnei al riparo da ogni problema, la squadra di Marcolin ha raccolto un solo punto nelle ultime 4 gare e nel volatone salvezza, qualche rischio lo corre: il Catania è 2 punti sopra la zona playout e in caso di sconfitta c'è la concreta possibilità di farli.

Cittadella-Perugia (andata 1-3) Il più bollente incrocio fra salvezza e playoff. Dopo il bel colpo a Catania, i veneti si giocano le ultimissime chance per restare in B: con 3 punti i playout sarebbero molto probabili ma il Cittadella potrebbe salvarsi direttamente con una vittoria e le contemporanee sconfitte di Entella (a Crotone) e Modena (a Latina). Ma attenzione, il Perugia è fra le squadre più in forma: 12 gare di fila senza ko con 24 punti conquistati (2 a partita esatti). Bisognerà vedere se la squadra di Camplone, sicura dell'attuale 6° posto, vorrà provare a migliorare il piazzamento, sperando che Vicenza, Bologna e Spezia lascino qualcosa. Oppure, visti i playoff imminenti, gli umbri potrebbero anche concedere qualcosa.

Crotone-Entella (andata 1-1) E' lo scontro chiave per disegnare il quadro della zona salvezza: chi vince è sicuro di restare in B. Il Crotone, un punto sopra l'Entella, chiama a raccolta tutta la tifoseria (biglietti a 2 euro) affinché lo Scida sia il solito fortino, miniera di punti (35 punti su 47 sono arrivati in casa). All'Entella può succedere di tutto: la vittoria di sabato scorso sul Latina, la prima con Aglietti sulla panchina dei chiavaresi (per lui 6 punti in 6 gare), ha molto rimescolato le carte, alzando la quota salvezza. Ma con un risultato diverso dalla vittoria, i liguri rischiano non solo di fare i playout ma con una sconfitta anche la retrocessione diretta.

Latina-Modena (andata 0-0) L'altra sfida chiave nella lotta per la salvezza. Una non sta benissimo (il Latina), l'altra sta molto peggio (il Modena). I pontini erano praticamente salvi ma col ko di sabato scorso a Chiavari hanno bisogno di un punto per essere al riparo da rischi. Gli emiliani vivono il momento più difficile di una stagione già complicata: non vincono dal 25 aprile (un 3-0 al Crotone che pareva quasi decisivo per la salvezza), da allora hanno raccolto un pari a Livorno e tre sconfitte di fila, l'ultima sabato in casa con la Ternana ha fatto precipitare le quotazioni della squadra, oggi in zona playout. Il presidente Caliendo domenica aveva richiamato l'esonerato Novellino per rilevare la coppia Melotti-Pavan che l'aveva sostituito in inverno. L'esperto tecnico ha risposto col certificato medico: il contratto in essere lo obbligherebbe a ritornare sulla panchina ma è stato appena operato al ginocchio e va in giro con le stampelle, dunque nisba. Premesse non ottimali per andarsi a giocare fuori casa le residue chance di salvezza diretta. E in caso di sconfitta non è da escludersi la possibilità di retrocessione diretta.

Pescara-Livorno (andata 2-1) La gara più interessante dell'ultima giornata, autentico spareggio per staccare l'ultimo ticket playoff. Ma anche il confronto fra due giovani tecnici che stanno imparando il mestiere in serie B, entrambi ex terzini del Milan: Massimo Oddo sulla panchina del Pescara farà il debutto dopo aver rilevato sabato Marco Baroni (era da almeno un paio di mesi che scaldava i motori nella Primavera), sfidando Christian Panucci che arriverà all'Adriatico sapendo che riuscirà a portare il Livorno ai playoff anche con un pari mentre i padroni di casa, un punto sotto i labronici, sono obbligati a vincere. Nel Livorno, la sciagurata espulsione di Mazzoni nell'1-1 beffa col Vicenza di sabato, punita con 5 giornate, porterà all'esordio in porta del giovane Cipriani (classe '96).

Spezia-Bari (andata 3-0) I liguri fanno un pensierino al 3°-4° posto, il tecnico Bjelica l'ha detto chiaro: “Se Bologna e Vicenza fanno un passo falso, noi dobbiamo farci trovare pronti”. Come dire, ci siamo issati al 5° posto con 4 vittorie nelle ultime 5 gare (serie positiva di 6 partite con 14 punti conquistati), non fermiamoci proprio sul più bello, visto che la squadra è ai massimi storici e si presenterà, fra le sei ammesse ai playoff, come la più in forma assieme al Perugia. E l'avversario poi, pare ideale, quel Bari fuori da ogni gioco a quota 54 che in teoria non avrebbe più nulla da chiedere al campionato.

Ternana-Varese (andata 0-2) Con la vittoria di Modena, la Ternana di Tesser ha fatto un enorme passo avanti verso la salvezza ma guai a sentirsi già salvi. Intanto perché il Varese, pur retrocesso, non è certo in disarmo (sabato s'è congedato da Masnago battendo il Pescara); poi perché con appena 2 punti di margine sulla zona playout la concentrazione dev'essere totale; infine perché la permanenza in B gli umbri finora l'hanno costruita in trasferta (5° rendimento del torneo con 28 punti conquistati) mentre in casa hanno avuto troppi passaggi a vuoto (solo 20 punti conquistati a Terni, peggior performance di tutto il torneo).

Trapani-Pro Vercelli (andata 0-1) Cosmi ha completato il capolavoro salvezza con l'1-1 strappato sabato in rimonta ad Avellino (a segno il giovane difensore Mattia Caldara, classe '94, proprietà Atalanta: sarà famoso, si dice di lui). Anche la Pro vede il traguardo, manca solo un punto. Encomio particolare anche al tecnico dei vercellesi, il debuttante in B Cristiano Scazzola, già nocchiero del ritorno in B della Pro un anno fa, dopo appena una stagione di Lega Pro Ebbene, nel decisivo 1-1 strappato sabato al Bologna, il 43enne tecnico di Loano ci ha messo del suo: quando a fine primo tempo Coly ha lasciato i suoi in 10, non ha levato nessuna delle 3 punte che schierava la Pro, preferendo sostituire un mediano (Musacci) con un difensore (Bani). Una scelta fuori dai soliti schemi che ha pagato (il pari in inferiorità numerica che dovrebbe valere la salvezza l'ha segnato una delle tre punte, Luppi).

Vicenza-Frosinone (andata 0-1) E' vero, il Vicenza ha il fiatone ma mostra importanti cenni di ripresa. E' vero, non vince dal 25 aprile (1-0 al Varese), poi ha raccolto una sconfitta (a Brescia...) e 3 pareggi di fila. Gli ultimi due però, non sono da buttare via, non è da poco tornare con un punto da campi come quelli di Spezia e Livorno. Sabato scorso, fondamentale il ritorno al gol di Cocco per un 1-1 strappato in extremis che tiene i veneti al 3° posto (a pari punti col Bologna ma in vantaggio sugli emiliani negli scontri diretti) e permette al bomber biancorosso di puntare al titolo cannonieri (è a quota 18, uno in meno del capocannoniere Catellani dello Spezia). Ma tutto dipenderà da che Frosinone scenderà in campo al Menti dopo la storica festa promozione dei ciociari: se andranno a Vicenza in versione vacanziera, nessuno si scandalizzerà.

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