Serie B, tutti dietro al Livorno

I toscani piegano il Como sul neutro di Novara, il super Cagliari raggiunto nel recupero dalla Ternana. Gli esordi: l’Entella piega il Cesena, l’Ascoli affonda a Lanciano
Serie B, tutti dietro al Livorno© www.imagephotoagency.it

TORINO - La 2ª giornata di serie B vede il Livorno in testa a punteggio pieno e tutti gli altri a inseguire. Soprattutto il Cagliari: la corazzata di Rastelli è raggiunta nel finale a Terni. Dunque la rivelazione è il Livorno che dopo il trionfo dell’esordio sul Pescara, batte fuori casa il neopromosso Como grazie a un sempre più decisivo Vantaggiato. Fra le sorprese della giornata, l’Entella, al debutto dopo la riammissione in B, supera il Cesena (in 10 per due terzi di gara).


SPEZIA-PRO VERCELLI 1-1 - La notizia è che la Pro va a La Spezia e gioca alla pari con una delle presunte grandi della B. I liguri di Bjelica continuano a essere una squadra di gran tecnica ma aggredibile (vedi il 4-3 subito a Bari da una squadra che ha vinto in 10), se poi davanti non si produce tantissimo, il pari è già scritto. I piemontesi di Scazzola escono con 4 punti nelle prime 2 gare che sono una vera manna per la salvezza. Spezia avanti col croato Mario Situm (in primavera il Manchester United era passato al Picco per visionarlo), destro dal limite e a fil di palo su cui Pigliacelli appare in leggero ritardo. Un attimo prima dell’intervallo, l’1-1 di Luca Castiglia, altro tiro all’angolino basso da fuori area, così il centrocampista di Ceva concede il bis dopo la rete al Lanciano nell’esordio. Nella ripresa, l’occasione più ghiotta è della Pro ma bomber Marchi di testa non incrocia il pallone sul secondo palo, preferisce schiacciarlo verso il primo, la palla che rimbalza a terra e sfila alta: un gol mangiato, anche se alla fine l’1-1 è risultato giusto.
 

AVELLINO-MODENA 2-0 - Avvio scoppiettante del Modena: prima Frattali deve alzare sopra la traversa un colpo di testa di Nizzetto, poi lo stesso portiere chiude bene in uscita su Luppi, solo davanti al portiere. Poi cresce l’Avellino ma senza mai dominare. Ripresa, gli irpini continuano a faticare: Frattali respinge il tiro di Rubin, quindi il portiere dell’Avellino si supera su Granoche. Così, non proprio meritatamente, passa l’Avellino col centrocampista italo-nigeriano William Jidayi, bravo a inserirsi di testa su corner, subito dopo il raddoppio di Mokulu: bravo Tesser che azzecca i cambi che trasformano nel finale la partita.

BRESCIA-SALERNITANA 2-2 - Tifoserie gemellate, festa sugli spalti. Gara equilibrata, ci prova un po’ di più il Brescia ma senza troppi problemi per i campani che al 25’ lamentano un rigore su Gabionetta, Ghersini non è d’accordo. Prima dell’intervallo, passa la Salernitana con il prezioso Schiavi, ben imbeccato di testa su corner magistrale di Gabionetta. Ripresa, Strakosha salva sui tiri di Morosini e Mazzitelli, poi e Kupisz a sfiorare l’incrocio. All’11’ arriva il meritatissimo pari bresciano: gran lavoro di Coly che dal fondo imbecca Morosini, chirurgico destro rasoterra dal limite e 1-1. Dall’ora di gioco, campani in 10 (rosso a Moro)  E al 35’ Morosini ribalta la gara, raccogliendo una palla vagante in area. Della gran nidiata di giovani che proporrà quest’anno il Brescia, il trequartista Leonardo Morosini, classe ’95 al 3° gol in B, è quello che va più tenuto d’occhio, non pare avere 20 anni ma molti di più per l’autorevolezza con cui si propone. Il pari è un altro capolavoro di Gabionetta: controllando la sfera, si libera del difensore con un tunnel e poi va a segnare da campione (capocannoniere della B, 3 gol). Nel finale, ancora un palo di Dall’Oglio, il Brescia poteva anche vincerla.

COMO-LIVORNO 1-2 - Sul neutro di Novara (stadio Senigallia non ancora pronto), pare un altro Como rispetto all’esordio di Perugia. E al 14’ i lariani segnano la loro prima rete stagionale con Sbaffo che la mette dentro in mischia sugli sviluppi di un corner. Una bella scommessa quella del Como sul centrocampista offensivo classe ’90 che a 25 anni, dopo aver raccolto pochino in carriera, parrebbe prendersi quel che finora gli è mancato, i mezzi ci sono. A 4’ dall’intervallo il pari del Livorno: Vajushi dalla trequarti pesca la testa di Fedato in mezzo all’area (troppo distanti i centrali lariani), palla ben angolata, dove Scuffet, debuttante in B, non può arrivarci. Al 18’, rigore per il Livorno e Como in 10: espulso Marconi (strattonato  Vajushi lanciato a rete), dal dischetto Vantaggiato spiazza Scuffet e anche lui è il capocannoniere della B con 3 gol.

CROTONE-NOVARA 2-1 - Al 6’ il Novara si mangia il vantaggio: Galabinov, ben imbeccato da Viola, tutto solo calcia male su Cordaz. Tre minuti dopo il bulgaro sfiora l’incrocio con un tiro di prima intenzione. Alla mezz’ora, dopo una buona occasione per Corazza, è Galabinov a sbloccarla: grande destro dal limite, il bulgaro era andato a segno anche all’esordio. In avvio di ripresa gol annullato a Troest (più falli area sulla palla spiovente). Quindi Corazza si divora il 2-0, solo in contropiede. Ma poco dopo Gonzalez fa ancora peggio mettendola incredibilmente a lato da un metro. Quindi è Da Costa a salvare lo 0-1 su un sinistro di Ricci dal limitema al 43’ il pari è di Torromino, punizione di potenza, quindi nel secondo minuto recupero è il croato Mario Budimir (’86) a ribaltare la gara, un 2-1 pazzesco. Novara che deve mangiarsi le mani: quando ci si divorano tanti gol così, è inevitabile e giusto perdere, più il Novara sbagliava e più il Crotone cresceva.

ENTELLA-CESENA 2-1 - Al quarto d’ora passa il Cesena con un gran colpo di testa di Ragusa (ben pescato da Mazzotta) che era già andato a segno nel vittorioso esordio sul Brescia. Alla mezz’ora, la possibile svolta: rigore per l’Entella e rosso a Cascione (strattonata a Caputo in area); dal dischetto va lo stesso Caputo, un destro troppo centrale che Gomis respinge. Ma sul duplice fischio pari dell’Entella: cross di Belli, testa di Fazzi e palla sulla traversa ma poi, complice un rinvio svirgolato di Magnusson, Sestu può fare 1-1. Ripresa, al 5’ Caputo si fa perdonare il rigore fallito siglando il 2-1 di testa dopo un miracolo di Gomis su Ceccarelli. Anche grazie alla superiorità numerica, i liguri portano a casa 3 punti preziosi.

LANCIANO-ASCOLI 2-0 - Dopo due occasioni per l’Ascoli (punizione di Berrettoni deviata da Milanovic, respinge Aridità poi ancora Berrettoni se ne va sulla destra e scarica sull’esterno della rete), è il Lanciano a fare la partita: bravo Lanni a salvare sul sinistro di Piccolo. Nel finale è evidente il rigore non concesso al Lanciano (Pelagatti su Ze Eduardo), chissà perché Nasca non lo fischia. Ma subito dopo, il Lanciano passa lo stesso, grazie alla solita punizione capolavoro di Mammarella che sceglie di aggirare la barriera di lato, sorprendendo Lanni. Ripresa, l’Ascoli resta in 10 per un’entrata da wrestling di Mangone. Il raddoppio è di Ferrari, ottimo colpo di testa per scelta di tempo su solito assist di Mammarella. Partita chiusa, l’Ascoli andrà rivisto quando gli ultimi acquisti (Giorgi, Cacia e Antonini) potranno incidere (solo Giorgi era titolare). Il Lanciano ha dimostrato che nel ko dell’esordio di Vercelli, meritava di più

TERNANA-CAGLIARI 1-1 - Partita molto equlibrata, già 4’ ammoniti fra il 4’ e l’11’ a dimostrazione del grande agonismo in campo, ma niente occasioni. Finché al 40’ gli isolani passano con un pizzico di episodica fortuna: conclusione respinta di Farias, la palla a Sau che è bravo a girare al volo il porta. La Ternana torna a prendere gol in casa dopo 279’. Ripresa, al 6’ Sau di testa sfiora il 2-0. La gara resta equilibrata, finché sul triplice fischio Valjent fa un 1-1 che può starci, il Cagliari nel finale ha concesso troppo ma senza nulla togliere alla pugnacità degli umbri, che con Toscano è ancor più nel dna. 

VICENZA-BARI 0-0 - Al quarto d’ora il Vicenza perde Pazienza per infortunio (lo rileva Urso). Primo tempo equilibrato, leggera supremazia del Vicenza, finché al 45’ il Bari resta in 10 per il rosso a Porcari (il 2° giallo lo spende per fermare Galano lanciato in porta), così pugliesi in inferiorità numerica come nell’esordio con lo Spezia, quando giocarono meglio in 10 e superarono 4-3 lo Spezia. In realtà stavolta, l’inferiorità numerica favorisce il pari che alla fine non dispiace a nessuno.

PESCARA PERUGIA 2-1 (giocata venerdì) - Sottraendosi al coro delle critiche, avevamo sospeso il giudizio sul Pescara che nell’esordio ne aveva prese 4 a Livorno (con 13 indisponibili e la squadra in 10 dopo 6’). E infatti, ricostruito un undici che somiglia a quella tipo, s’è visto tutto un altro Pescara che ha dominato il Perugia per quasi tutta la partita con una rete per tempo (Memushaj su rigore e Caprari, che dopo il gol se l’è presa col pubblico che l’aveva imbeccato durante la gara per il 4-0 dell’esordio). La rete umbra (Di Carmine nel recupero), ha fatto molto arrabbiare Oddo che sentiva aria di 2-2. Sarà decisivo l’impiego di Campagnaro (quando sarà pronto) per portare esperienza a una rosa con tanti giovani (interessanti). E il Perugia? il 3-5-2 di Bisoli, se non si macinano chilometri sulle fasce, difficile che sia efficace, infatti nella ripresa il Perugia s’è messo a specchio col Pescara, 4-3-1-2, qualcosa in più s’è visto e forse potrebbe essere l’assetto più giusto per la squadra. 

SPEZIA-PRO VERCELLI (domenica ore 17.30) - Liguri ancora di scena nel nuovo posticipo e chiamati a riscattare la beffa di Bari. I valori a disposizione di Bjelica non si discutono, basti pensare che Calaiò non parte titolare. Quel che preoccupa è la tenuta difensiva: i 4 gol incassati al San Nicola dicono che dietro si balla parecchio, troppo. E dopo una settimana in cui si è parlato quasi solo della possibilità che patron Volpi acquisti la Sampdoria, sarà interessante vedere come reagirà la squadra. Anche perché questa Pro che ha strappato i 3 punti coi denti nell'esordio interno col Lanciano, se nello Spezia si ripeteranno certe imperdonabili amnesie, può diventare un cattivissimo cliente. Non va dimenticato però, che un anno fa lo Spezia perse all'esordio dal Varese (poi retrocesso) e poi fece i playoff, dunque potrebbe essere solo una fuoriserie da far carburare. Ma questa Pro dove si scopre fenomeno il 20enne Gatto (da vedere e rivedere la sua rete al Lanciano), con diversi elementi in crescita, è in grado di fare un figurone anche al Picco.

LATINA-TRAPANI (lunedì ore 20.30) - I pontini, con un gol in semirovesciata di Brosco nel recupero, sono usciti dall'esordio con un punto prezioso che ha allontanato i dubbi che già pendevano su Iuliano dopo un precampionato non esaltante. Il Trapani di Cosmi si candida a mina vagante della B: il 3-0 alla Ternana nel debutto è un'ottima base di partenza. E chissà che sia l'anno di Torregrossa: l'aria della sua Sicilia pare fargli bene, la doppietta di domenica è stata da centravanti di razza che a fine stagione va in doppia cifra. E pensare che come centravanti il Trapani stava per prendere Caputo (poi andato all'Entella).

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