Livorno: col Brescia prove di fuga? Rastelli ritrova l'Avellino

I toscani di Panucci possono approfittare dell’anticipo per allungare e mettere pressione alla concorrenza. Sabato 3 grandi match: Bari-Pescara, Cagliari-Avellino, Salernitana-Spezia. Niente posticipi si torna in campo il 22 per l'infrasettimanale
Livorno: col Brescia prove di fuga? Rastelli ritrova l'Avellino© AG ALDO LIVERANI SAS

TORINO - Nella 3ª giornata di serie B, variazione al format: il 4° turno sarà infrasettimanale, dunque niente posticipi e due gare al venerdì (alle 19 un Modena-Ternana che si annuncia rognoso, alle 21 la capolista Livorno riceve il Brescia). Tutte le altre sabato alle 15 (spiccano Bari-Pescara, Cagliari-Avellino, Salernitana-Spezia). Ma è chiaro che il Livorno, se supererà il Brescia, ha la possibilità di mettere pressione alla concorrenza che gioca il giorno dopo. Fermo restando che i valori ci metteranno ancora qualche turno a venire a galla, i toscani di Panucci, non partiti coi favori del pronostico, potrebbero anche riuscire a restare nei quartieri alti a lungo. Magari chissà, fino alla fine.


Modena-Ternana (venerdì ore 19) Gli emiliani di Crespo continuano a mostrare grandi cose, ma non hanno ancora raccolto un punto: meritavano di più sia in casa col Vicenza che ad Avellino, dove han fatto la partita per più di un'ora, cedendo nel finale. Ora serve la svolta, senza dimenticarsi che nella passata stagione la squadra s'è salvata ai playout e l'organico attuale non appare superiore (ma finché c'è Granoche c'è speranza). La Ternana è fra le più difficili da decifrare: nella prima trasferta stagionale, all'esordio, è naufragata a Trapani. Sabato, in casa, ha strappato in extremis l'1-1 (col sempre più importante Valjent) alla corazzata Cagliari, risultato che può dare qualcosa in più, sempre che non torni il mal di trasferta (dove invece nel 2014/15 la Ternana giocava meglio fuori che in casa).


Livorno-Brescia (venerdì ore 21) Test probante per la capolista a punteggio pieno che però, grazie all'anticipo, ha un'occasione d'oro per provare ad allungare sulla concorrenza. Anche se conforta la crescita (iniziata nella passata stagione) di Vantaggiato (capocannoniere della B assieme a Gabionetta, 3 gol), vero uomo-squadra che Spinelli si coccola come un figlio, forse, sul gruppo di Panucci, un po' di cautela non guasta: il 4-0 dell'esordio è stato rifilato a un Pescara privo di 13 elementi e in 10 dopo 6'; il 2-1 al Como sul neutro di Novara, ottenuto in rimonta, ha detto che la squadra ha fatto i 3 punti giocando al minimo sindacale e contro un'avversaria che sta ancora scontando l'esordio in B. Per questo che il Brescia dei ragazzini terribili è forse il primo vero test per i toscani: la nidiata di giovani talenti “made in Brescia” cresce di partita in partita e con la Salernitana è brillata la stellina di Morosini, trequartista del '95 di grande personalità, autore di una bella doppietta. Insomma, anche se ci sono già 5 punti di distacco fra i 2 club, la distanza sul campo potrebbe essere inferiore. Anche perché nel Brescia è previsto il rientro del totem-Caracciolo.


Ascoli-Cesena (sabato ore 15) Marchigiani ancora in casa dopo la vittoria sull'Entella nel recupero di martedì, decisa da un'incornata di Antonini dopo 4', 3 punti che hanno fatto dimenticare il brutto esordio di Lanciano dove la squadra di Petrone aveva pagato lo scotto del debutto e la quasi assenza dei big assoldati poco prima (Cacia su tutti). Il dg Lovato ha messo insieme una rosa niente male che può, quantomeno, salvarsi comodamente. Non solo i nuovi, nella squadra che nella passata stagione mancò la promozione diretta (superata nel finale di torneo dal Teramo), non mancano buone individualità: l'attaccante Perez e il mediano Addae, su tutti. E il Cesena? Faceva bene Drago a spegnere gli entusiasmi dopo il vittorioso esordio sul Brescia: l'undici battuto sabato a Chiavari (complice il rosso a Cascione) è sembrato per ora acerbo, per salire e restare nei quartieri alti serve qualcosa di più.


Bari-Pescara (sabato ore 15) Fra le gare più interessanti del turno. Il Bari, dopo gli effetti speciali del 4-3 allo Spezia, sabato ha fatto un ottimo punto a Vicenza, partita “finita” all'intervallo, dopo il doppio giallo a Porcari: 2 gare e 2 espulsioni nei pugliesi, forse Nicola ha di che riflettere. Certo che battere anche il Pescara farebbe salire, e di molto, le quotazioni dei pugliesi che ad oggi appaiono secondi solo al Cagliari, come organico. Il Pescara, dopo la falsa partenza di Livorno (condizionata da tanti assenti), ha mostrato nella vittoria sul Perugia di poter esserci per la zona alta della classifica, dopo la finale playoff di giugno. Anche se la squadra di Oddo, come un anno fa, appare, nell'ipotetica pole position, non prima delle due prime file.


Cagliari-Avellino (sabato ore 15) Il pari-beffa maturato a Terni sul triplice fischio, ha solo teoricamente ridimensionato la corazzata Cagliari. Ma è vero che in Umbria la squadra di Rastelli ha giocato con troppa sufficienza: trovato il gol, si è illusa di gestire l'1-0 ma era prevedibile un gran forcing della Ternana nel finale e il fatto di aver ceduto dev'essere un campanello d'allarme da ascoltare con attenzione. Resta il fatto che nessuno dispone di due giocatori per ruolo che potrebbero essere titolari in qualsiasi altro club di B (e alcuni pure in A). Dunque il maggior problema di Rastelli  - che non si è lasciato bene con i Lupi - è quello di scegliere sempre l'undici migliore, e non sarà mai facile. Sabato scorso l'Avellino non ha entusiasmato nel 2-0 al Modena, maturato nel finale, quando Tesser ha azzeccato i cambi e la partita l'han decisa i subentrati Jidayi e Mokulu. Quest'ultimo ha fatto un gol straordinario, facendo dimenticare il giocatore giunto a gennaio, un pilone dell'area troppo statico per incidere (10 gare senza gol nel 2014/15). Nella rete di sabato invece, pareva di vedere un Babacar con appena 4 anni in più. Per cui, se gli irpini stanno pagando (anche) la scarsa vena di Trotta (non s'è ancora visto il centravanti che incantò agli ultimi playoff), magari distratto dalle sirene della A, l'Avellino ha poco di che preoccuparsi: il sostituto c'è già. Per provare (almeno) a ripetere la stagione passata, serve però maggior intensità.


Novara-Entella (sabato ore 15) Sfida già da brividi, soprattutto per i padroni di casa. Il Novara è la squadra coi maggiori rimpianti: nelle prime 2 uscite è riuscito a buttar via 5 punti negli ultimi 5' (non sarebbe andato in testa perché parte da -2). A Crotone, è stato un suicidio in piena regola: prima di essere ribaltati nel finale, gli azzurri si sono mangiati due gol clamorosi con Corazza e Gonzalez. Ma forse, prima di gettare la croce sugli avanti novaresi (che l'anno scorso in Lega Pro erano andati entrambi in doppia cifra), bisognerebbe riflettere sul cortissimo 4-3-3 di Baroni: Corazza e Gonzalez partono esterni, a pochi metri dalla mediana, e quando arrivano in porta peccano di lucidità per stanchezza, guarda caso nella passata stagione errori simili non ne facevano. Però la squadra ha valori importanti (l'ultimo arrivo è il centrocampista Casarini, svincolato ex Bologna, ma non sarà pronto per l'Entella), manca “solo” quel cinismo fondamentale per vincere. Problema che potrebbe avere anche l'Entella che dopo la vittoria sul Cesena è caduta ad Ascoli nel recupero: un pari poteva pure starci (traversa di Caputo) ma i chiavaresi di Aglietti devono stare attenti a non ripetere la scorsa stagione, con pochi acuti personali e molti (se non troppi) giocatori che si limitavano al compitino.


Perugia-Crotone (sabato ore 15) Se il Perugia vuol provare a ripetere la passata stagione chiusa ai playoff, non può fallirla. Certo, il Crotone, dopo il 4-0 buscato all'esordio di Cagliari, non è quella cenerentola che tutti descrivevano, è bastata la vittoria per 2-1 su un Novara sciupone (ma che carattere i calabresi, autori di un finale dinamitardo) per farli risalire nelle quotazioni (e occhio al centravanti croato Ante Budimir, autore del gol vittoria, zuccata da vero bomber). Però il Perugia, trovata già una certa identità con Bisoli, ha tutti i mezzi per vincerla, se mostrerà la maggior quadratura che ha portato l'ex tecnico del Cesena. E il Crotone (con Juric che debutta in panchina, era squalificato nei primi 2 turni) deve superare il mal di trasferta che ha condizionato la passata, sofferta stagione, anche se il 3-4-3 che propone il “figlioccio” di Gasperini non può funzionare al meglio nelle prime giornate.


Pro Vercelli-Latina (sabato ore 15) Per la Pro ci vuole calma e gesso: anche nella passata stagione era partita molto bene e alla pausa invernale si faceva perfino un pensiero segretissimo ai playoff. Poi il ritorno fu una mezza via crucis e la salvezza (15° posto finale) fu una faccenda sudatissima. Però, è assai confortante vedere i ragazzi di Scazzola andare a La Spezia e giocare alla pari con i quotati liguri, conquistando un 1-1 con la palla gol per vincerla mancata da Marchi (un po' distante dal bomber della passata stagione). Ma conforta la crescita di Castiglia che con 2 gol nelle prime 2 gare sta facendo dimenticare Ronaldo Pompeu, l'idolo della scorsa stagione. Il Latina è l'unica squadra che ha pareggiato entrambe le gare, andando in svantaggio sia a Novara che lunedì in casa col Trapani, Iuliano ha ancora una squadra in rodaggio dove però possono emergere importanti uomini chiave (Corvia su tutti). In palio ci sono pesanti punti salvezza, si spera che per questo non ne esca una partitaccia.


Salernitana-Spezia (sabato ore 15) Altra grande sfida e forse ultima chiamata per lo Spezia di Bjelica: perdere anche a Salerno (dopo il ko di Bari e lo striminzito pari interno col la Pro Vercelli) potrebbe dire salutare i sogni di gloria. Il nuovo Jugo-Spezia ha risorse enormi, ma difetta un po' di equilibrio che si riverbera nella peggior difesa della B (già 5 gol incassati). Per non parlare delle voci su patron Volpi che vorrebbe la Sampdoria (il cash è l'ultima cosa che gli manca, d'estate sul suo mega yatch ospita pure Messi), di certo non d'aiuto. Ne approfitterà la Salernitana di Torrente, la più bella rivelazione di questo avvio di torneo? Molto dipenderà da quel geniaccio di Gabionetta, riaffacciatosi al calcio che conta con due partite mostruose, tre gol da fantascienza che hanno portato quattro punti. Ma anche l'ossatura della squadra è molto interessante, in più la piazza può fornire un apporto ben superiore alla media della B: se dopo l'Avellino, all'Arechi mettono sotto pure un'altra delle presunte big, chi li ferma più i campani?


Trapani-Lanciano (sabato ore 15) I siciliani, col buon punticino ottenuto lunedì sera a Latina, hanno dimostrato di potersi mettere alle spalle il disastroso rendimento esterno della passata stagione, che aveva portato all'esonero di Boscaglia per Cosmi. Col tecnico umbro, la squadra sembra più elastica: sa resistere in trincea ma poi va ad offendere, anche con Coronado, il brasiliano pescato a Malta (ormai riduttivo definirlo la riserva di Sodinha) che a dispetto di tanti pregiudizi sulla sua provenienza, finora è stato l'uomo in più. Il Lanciano, dopo il ko di Vercelli, ha messo sotto lAscoli: vittoria confortante e indiscutibile, D'Aversa ha probabilmente una rosa inferiore a quella delle precedenti belle stagioni di B. Ma si vede la pugnacità giusta, quella che tiene fuori dai guai.


Vicenza-Como (sabato ore 15) Pur senza incantare, c'è anche il Vicenza di Marino a ridosso della capolista Livorno: 4 punti, frutto di una vittoria a Modena (non meritatissima) e lo 0-0 (un po' troppo anemico) di sabato scorso in casa col Bari (in 10 per tutta la ripresa). Pe ripetere la scorsa splendida annata (da ripescati al 3° posto, salvo poi afflosciarsi ai playoff per la lunga rincorsa), sarebbe anche l'ora di mettere insieme prestazioni di livello assoluto, come quando il Vicenza andava a vincere a Bologna (ma forse l'organico non è al livello della passata annata). Di fronte ci sarà un Como che sta ancora pagando lo scotto dell'esordio: lariani di Sabatini battuti a Perugia e dal Livorno sul neutro di Novara, che sarà utilizzato anche per la prossima gara interna (martedì 22 col Trapani). Con un altro ko si rischia una pericolosa apnea...

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