Gabionetta torna a Crotone. Cagliari all'esame Pescara

Nell’anticipo di venerdì, i sorprendenti calabresi, terzi a -3 dalla vetta, ricevono la Salernitana di “Lazzaro” Gabionetta, capocannoniere della B che a Crotone fu idolo. Occhio anche a Cesena-Livorno. Si chiude lunedì sera con Trapani-Perugia: Cosmi contro Bisoli
Gabionetta torna a Crotone. Cagliari all'esame Pescara© LaPresse

TORINO - La 6ª giornata di serie B si apre venerdì con un anticipo da appassionati della categoria (Crotone-Salernitana: i ragazzini terribili di Juric contro i campani trascinati da “Lazzaro” Gabionetta, ex amatissimo a Crotone). Tutte le altre gare sabato alle 15 (spiccano Pescara-Cagliari e Cesena-Livorno), si chiude lunedì alle 20.30 con Trapani-Perugia (Cosmi contro Bisoli, pesi massimi delle panchine di B che vivono momenti opposti). Da sabato scorso, comanda il favorito Cagliari (imbattuto assieme a Trapani e Vicenza), un punto sull'ex capolista Livorno, due su Cesena, Spezia e la rivelazione Crotone.

 

Crotone-Salernitana (venerdì ore 20.30) Per parlare di esplosione del verde Crotone di Juric, 3° a -3 dal Cagliari, mancava ancora una conferma: la vittoria in trasferta, nota dolente della passata annata. E' arrivata a Vercelli, campo dove non è semplice far punti. E dunque applausi per quello che pare essere il nuovo miracolo del club calabrese: a Vercelli mancava Tounkara, forse il più talentuoso dei giovani, e l'han risolta il rumeno Stoian (gol notevole, 2° in campionato, pare in rampa di lancio) e il baby ivoriano Yao (in prestito dall'Inter), difensore col licenza di offendere. Il 3-4-3 di Juric è franato solo nel debutto di Cagliari, poi i 10 punti e due vittorie di fila (prima della Pro un eloquente 4-1 al Bari). Anche la Salernitana ha perso una sola gara (dallo Spezia in casa) e, di fatto, a -2 dal Crotone ce l'ha portato Denilson Gabionetta che ha giocato in due periodi diversi a Crotone, ma sempre da idolo. Il 5° gol in campionato del brasiliano (capocannoniere con Vantaggiato del Livorno), il solito capolavoro, ha portato una vittoria sulla Ternana in inferiorità numerica, segno che la squadra di Torrente ha doti atletiche che vanno tenute d'occhio (già a Brescia, sempre con Gabionetta-gol, avevano acciuffato il pari con l'uomo in meno).

 

Avellino-Vicenza (sabato ore 15) Primi scricchiolii per la panchina di Tesser: il suo Avellino non decolla e a 4 punti (con già 3 ko) tira una brutta aria ma a rivedere il gioco prodotto finora dagli irpini e soprattutto i gol incredibili sbagliati dai suoi avanti, c'è da chiedersi quali responsabilità reali possa avere l'allenatore, che però qualcosa già rischia, ma si dovrebbe tenere anche nella giusta considerazione l'assenza dell'uomo di riferimento di queste annate in B dell'Avellino, Castaldo, squalificato fino a novembre. Dall'altra parte c'è un Vicenza su cui teniamo il giudizio sospeso, troppi elementi potenzialmente interessanti fuori. Però la squadra è ancora imbattuta (una vittoria a Modena e poi 4 pari di fila, nessuno è più Mister X di Marino) e nel 2-2 interno di sabato col Pescara, ha brillato ancora la stella del serbo-montenegrino Filip Raicevic, un anno fa in Lega Pro alla Lucchese, che ha segnato da centravanti vero (2° centro): e se fosse lui il sostituto naturale di Cocco, la cui cessione al Pescara nell'ultimo giorno di mercato aveva fatto infuriare Marino? Ma soprattutto, quanti talenti ci sono in terza serie su cui basterebbe scommetterci?

 

Brescia-Modena (sabato ore 15) Entrambe in buona crescita: il baby Brescia ha faticato all'inizio ma ora viene da 4 punti in 2 gare. Dopo la prima vittoria, sulla Pro, è arrivato l'ottimo punto di Ascoli, dove il Brescia ha fatto un figurone, e fa pensare che possa solo crescere: tempo che i vari Morosini, Embalo ecc... si facciano un minimo le ossa, ma già così non scherzano. Nel Modena, Crespo era partito con 2 ko (non proprio meritati). La squadra non s'è disunita e con la vittoria di sabato sul Lanciano (gol di Galloppa, chi si rivede), s'è rimessa in linea di galleggiamento. Chi la vince, forse può iniziare a pensare a una stagione diversa a quella che si prospettava all'inizio, anche se in teoria dovrebbero lottare per la salvezza. E conforta, nel Modena, come la squadra non sia Granoche dipendente (fuori altre tre settimane): ci sono anche altre soluzioni mica male.

 

Cesena-Livorno (sabato ore 15) Potrebbe anche essere in palio il titolo di antagonista principale del Cagliari, non fosse che c'è lo Spezia che sta venendo fuori. Quasi sicuramente due protagoniste per la A. Il Cesena viene dal punto di Perugia ottenuto chiudendo in 9: gli umbri hanno sprecato di tutto e di più, ma è un segnale niente male strappare un punto così, anche se la squadra di Drago ancora fatica a imporsi. Sfortunato il Livorno sabato con lo Spezia, nel ko interno dopo 4 vittorie di fila, che ha fatto perdere il 1° posto. Panucci ha sicuramente pagato l'assenza del capocannoniere Vantaggiato ma lo Spezia l'ha vinta con due felice puntate offensive, la gara l'han fatta i toscani che mantengono intatte le chance di fare una stagione da playoff, almeno.

 

Como-Ascoli (sabato ore 15) Da un paio di settimane segnalavamo che il Como in B poteva starci e la prima vittoria in campionato – 0-2 a Novara nel posticipo di lunedì scorso – lo ha dimostrato. La squadra di Sabatini ha archiviato il rodaggio ed è ancora tutta da scoprire, visto che Ganz jr, l'uomo in più nella vittoria ai playoff di Lega Pro di giugno, è ancor out per infortunio ma intanto il reparto pare poterlo tenere in piedi il nigeriano Ebagua, che a Novara ha provocato l'autogol che ha sbloccato la gara, raddoppiando poi con una legnata delle sue (che non mostrava da tempo). L'Ascoli, reduce dallo 0-0 interno col Brescia, avrà pure ancora problemi di amalgama, visto che la squadra (molto interessante) è stata fatta dopo. Ma i ragazzi di Petrone hanno qualche problema d'intensità in campo, spesso giocano sotto ritmo e questo spiega (anche) i soli 4 punti in classifica, anche se i mezzi per salvarsi (almeno), ci sono tutti.

 

Entella-Pro Vercelli (sabato ore 15) Delicatissimo scontro salvezza fra le due club che duellarono per la B nel 2014, raggiungendola poi insieme ma che ora hanno parecchi problemi. L'Entella è naufragata a Trapani e stavolta gli arbitri non c'entrano, semmai è la solita squadra che vivacchia, rari gli acuti personali anche se gli elementi interessanti non mancherebbero, ci fosse solo un po' più di pugnacità. Così si spiegano i 4 ko di fila dei liguri dopo l'esordio col botto (battè in superiorità numerica il Cesena), ma è un vecchio problema: Aglietti subentrò a Prina nel finale della passata stagione senza mai cambiare la musica e un altro ko potrebbe essergli fatale. La Pro invece, viene da 2 sconfitte consecutive e l'ultima, in casa col Crotone, è stato particolarmente preoccupante per quanto non combinato nella ripresa, un blackout che ha spiazzato la società, anche perché Scazzola schierava quella che dovrebbe essere la formazione tipo. Insomma, brutto andazzo per entrambe: o si svolta o si rischia una stagione affannosa.

 

Lanciano-Spezia (sabato ore 15) Cinque punti per il Lanciano di D'Aversa, sconfitto di misura sabato a Modena. Gli abruzzesi dovranno sudarsela fino in fondo la salvezza ma nonostante una rosa lontana per spessore alle ultime, i valori per giocarsela ci sono. Lunedì, nello Spezia, si è chiusa la stagione dello spagnolo De las Cuevas, 29 anni, giunto all'ultimo mercato invernale, scovato da Bjelica nella seconda serie iberica: il centrocampista offensivo ha un problema cardiaco simile a quello che bloccò Cassano, stagione già chiusa dunque per un elemento non secondario nello scacchiere dei liguri che lo sostituiranno solo al mercato di gennaio. Lo Jugo-Spezia di Bjelica viene da 3 vittorie di fila (a Salerno, in casa col Perugia e sabato a Livorno) e ad oggi sembrano la più accreditata rivale del super Cagliari.

 

Latina-Bari (sabato ore 15) Che figurone ha fatto il Latina, sabato a Cagliari, battuto solo 3-2: ma senza quei due pali colti, per i pontini poteva essere una giornata di gloria. La partita ha però detto che il trequartista algerino Najib Ammari, pescato nel Levski Sofia, è un fior di acquisto (ha segnato il secondo temporaneo pari, bel gol), mentre Corvia, da cui dovranno arrivare i gol salvezza, sta iniziando a ingranare e Acosty ha i mezzi per affermarsi del tutto. Per il Bari è la prova di maturità: il 2-1 sull'Avellino di domenica è incoraggiante e forse Nicola ha trovato una quadratura che va sviluppata. A patto che fuori casa, senza la spinta del San Nicola, non si ricada negli errori di Crotone (l'ultima trasferta dei pugliesi, tonfo per 4-1).

 

Pescara-Cagliari (sabato ore 15) Sicuramente la sfida clou. Il Pescara è già a -7 dai sardi ma non è il caso di considerarli tagliati fuori dalle zone nobili, quando si rifonda la squadra con tanti giovani (peraltro fra i più interessanti in circolazione), il rodaggio va messo in preventivo e sarebbe bastato poco per avere una classifica migliore (tipo non prendere il 2-2 sabato a Vicenza al 97' su rigore). Ma Oddo, che per essere un allenatore semi-debuttante dà l'impressione di padroneggiare già piuttosto bene il mestiere (anche con idee interessanti), ha i mezzi per venire fuori alla distanza. E il Cagliari? Sta già dominando il campionato (13 punti su 15) ma si sottolinea (anche troppo) che non gioca bene, che dietro concede troppo (lo stesso Rastelli è stato duro dopo il 3-2 sul Latina). Il fatto è che, potenzialmente, fra gli isolani e gli altri, non dovrebbe esserci match: hanno una rosa valutata intorno ai 37 milioni, le maggiori rivali per la A non arrivano a 20, tranne proprio il Pescara, che in virtù dei tanti giovani vicini alla definitiva consacrazione, è quotato sui 22 milioni. Dunque, comunque vada, va in campo il piccolo gotha della B.

 

Ternana-Novara (sabato ore 15) Situazione complicata per entrambe. Dopo le dimissioni di Toscano, la Ternana è passata a Breda, l'allenatore del miracolo Latina, portato nel 2014 al 3° posto, serie A poi sfumata in finale playoff col Cesena. Scelta condivisibile, Breda fa 3-5-2 e ha gli uomini per farlo, c'è però soprattutto da lavorare sulla testa di una squadra che sabato è riuscita a perdere a Salerno nonostante la superiorità numerica. Il Novara non sta meglio: qualcosa di buono stava maturando ma lo 0-2 col Como, con la squadra non pervenuta per quasi tutta la partita, ha riportato al Piola i fantasmi della stagione 2013-14 in B, pareva di vedere la stessa squadra con l'encefalogramma piatto, urge svolta o Baroni se la vedrà brutta.

 

Trapani-Perugia (lunedì ore 20.30) Partita del cuore per Cosmi che a Trapani sta rinascendo anche come allenatore, contro il “suo” Perugia che gli diede la ribalta giusta per diventare qualcuno. Il suo Trapani è ancora imbattuto, a soli 4 punti dalla capolista Cagliari. Un exploit che trova firme sempre nuove: dopo gli acuti di Coronado, il brasiliano pescato a Malta, nel 4-2 di sabato sull'Entella, è brillato il 26enne Nicola Citro, detto il Messi di Fisciano, in virtù di un sinistro e di un dribbling paragonabili a quelli del dio argentino (e nell'estate 2014 era fra i disoccupati), vedere la doppietta di sabato per capire. Il Perugia di Bisoli, dopo il 2-0 al Como dell'esordio, ha perso due volte e ha fatto 2 punti coi pari (in superiorità numerica) con Crotone e Cesena. Situazione preoccupante anche se la società ha per ora confermato l'allenatore che doveva dare quel qualcosa in più mancato l'anno scorso.

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