Cagliari: a Pescara il primo ko. Ora è in testa con Cesena e Crotone

Lapadula stende gli isolani raggiunti in vetta dal Cesena che piega il Livorno (rigore di Sensi) mentre il Crotone era già andato in testa vincendo venerdì sera. Seconda vittoria di fila del Bari, a -2 dalla vetta. La classifica si accorcia al vertice: 7 squadre in 3 punti e può inserirsi anche il Trapani di Cosmi che lunedì ospita il Perugia
Cagliari: a Pescara il primo ko. Ora è in testa con Cesena e Crotone© LaPresse

TORINO - La 6ª giornata di serie B registra la prima sconfitta stagionale del super Cagliari - battuto da un ottimo Pescara - che viene raggiunto al 1° posto dal Cesena, andato in vetta battendo un'altra squadra di vertice, il Livorno (al 2° ko di fila). Venerdì in testa era salito in testa il Crotone, dunque al vertice c'è un tris abbastanza imprevedibile. Ma occhio all'ascesa di Vicenza e Ascoli che vincono in trasferta segnando 4 gol. Naufragano le piemontesi: il Novara, al solito sciupone, cade a Terni (debutto ok di Breda sulla panchina umbra), la Pro Vercelli cede a Chiavari chiudendo la gara in 9: e il prossimo turno proporrà il derby piemontese di B, ad oggi della disperazione.

Avellino-Vicenza 1-4 Irpini che ci provano in avvio, ma al quarto d'ora il Vicenza impreca: Giacomelli scheggia la traversa con un gran destro da fuori. E' l'antipasto del gol veneto, su rigore, contatto fra Giron e Gatto, l'arbitro ci pensa un po' e poi lo dà, lo stesso Gatto trasforma. Si sveglia l'Avellino assieme a Trotta, che fa l'1-1 (e il 1° atteso gol stagionale) con una girata di sinistro da centravanti vero. Ma al 34', Vicenza ancora avanti con Galano (2° gol stagionale): l'ex Bari ci prova dal limite, palla respinta che gli ritorna sul piede, il 2° tentativo è quello giusto. L'Avellino si disunisce e prima dell'intervallo becca l'1-3 procurato dal sempre più sorprendente Raicevic (sì, può far dimenticare la cessione di Cocco), anche se il gol è un'autorete di Biraschi. Ripresa, l'1-4 è un capolavoro di Giacomelli che si procura la punizione da posizione defilata che trasforma con maestria. Un tonfo che mette in seria discussione la posizione di Tesser all'Avellino, a distanza siderale dal vertice e con già 4 ko su 6 uscite.

Brescia-Modena 2-2 Al 12' rigore per il Brescia (Marzorati su Martinelli, c'è), va Morosini dal dischetto che la spara su Provedel. Vantaggio rimandato al 25': Embalo entra in area, la mette al centro, Marzorati la mette nella propria porta. Al 35' il pari ospite, bravo Stanco da posizione defilata a incrociare rasoterra sul secondo palo, festeggiando così al meglio la 150ª gara in serie B. Lo stesso Stanco, 2' minuti dopo, sciupa il raddoppio alzando troppo il pallonetto sul portiere in uscita. E così il Brescia torna avanti su rigore trasformato dallo spagnolo Geijo (fallo di Rubin su un Kupisz con una marcia in più) ma ancora Stanco (bel colpo di testa), sigla il giusto 2-2 finale.

Cesena-Livorno 1-0 Nel primo tempo, meglio il Cesena: occasioni con Mazzotta, Ragusa e Kessiè. E Ragusa coglie anche un palo, mentre il Livorno perde per infortunio l'albanese Vajushi (peccato, in questo avvio di stagione era stato fra i più positivi del Livorno). Ripresa, al 18' rigore per il Cesena (il fallo di Ceccarini c'è), dal dischetto va il promettente Sensi che non patisce l'emozione e porta il Cesena a fianco al Cagliari. Nel finale Pisoglio nega a Ragusa il 2-0. Premiato il buon lavoro di Drago che al solito predicherà prudenza invitando a guardare ai tanti giovani titolari del Cesena. Però ora ci sono anche i romagnoli per la A.

Como-Ascoli 0-4 La sblocca meritatamente l'Ascoli al 20': su cross di Antonini, va a svettare di testa Giorgi (marchigiano tornato a casa), ne esce una parabola arcuata che si spegne nel sette. Due minuti dopo il raddoppio di Perez, favorito da un errore di Borghese, ma quando l'attaccante ascolano s'infila nella difesa lariana e va a segnare cadendo, va a velocità doppia degli avversari. Ripresa, all'8' il tris di Cacia (al 1° gol stagionale): da Grassi a Pirrone che la smista larga per l'accorrente bomber ed è 0-3. Il poker lo firma l'interessante Jakub Jankto, 19enne ceco al 1° gol in Italia. II marchigiani, smaltito il rodaggio iniziale per una squadra fatta all'ultimo dopo l'ammissione in extremis in B, dimostrano di poter fare un campionato quantomeno interessante.

Entella-Pro Vercelli 1-0 Gara equilibrata, la sblocca Masucci sugli sviluppi di una punizione di Staiti battuta dalla trequarti, l'avanti dell'Entella la schiaccia di testa, palla che rimbalzando s'infila nell'angolo alto. Ripresa, in avvio due gialli in 2 minuti per Scaglia che lascia la Pro in dieci e quindi in 9 per il rosso a Coly. Aglietti salva la panchina, terzo ko di fila di Scazzola che però dovrebbe ancora godere della fiducia della società.

Lanciano-Spezia 0-0 I liguri provano a fare la partita e al 21' Brezovec, sempre pericoloso da fuori, coglie la base del palo. Pericoloso anche il Lanciano: al 28' Ze Eduardo mette Ferrari davanti a Chichizola, chiede bene il portiere argentino. Succede poco nella ripresa, il pari alla fine ci sta tutto.

Latina-Bari 1-2 I pontini passano un attimo prima dell'intervallo con Scaglia (sinistro a giro con doppia leggera deviazione di due baresi), col Bari in 10 perché Di Cesare era a bordocampo a farsi soccorrere. Prima, occasioni Bari con Maniero e De Luca, ma prima frazione col gol pontino a fare la differenza. Nella ripresa, il Bari merita il pari e lo trova al 40': gran destro dell'eterno Valiani, smarcato da un velo di Rosina, che scarica un gran destro sul primo palo. Poi è lo stesso Rosina a metterci... il sedere nel deviare il tiro vincente dell'1-2 poco prima della fine. Seconda vittoria del Bari che si ritrova a -2 dalla vetta.

Pescara-Cagliari 1-0 Al 37' Cagliari in 10, per un'espulsione evitabilissima: Maresca ammonisce Di Gennaro che protesta (non a torto) per un giallo che pare eccessivo. Il regista del Cagliari però esagera con le rimostranze e il rosso scatta automatico. Prima, partita molto bloccata con pochissime emozioni. Ripresa, all'8', il buon lavoro di Zampano sulla fascia innesta Lapadula, molto bravo a controllarla e segnare il suo 2° gol stagionale. Quindi è Storari a tenere in partita il Cagliari, superbo su Caprari e Torreira. Il Pescara di Oddo dimostra di avere i mezzi per rientrare nei giochi promozione.

Ternana-Novara 2-0 In avvio, l'ennesimo incredibile gol mangiato dal Novara: Gonzalez a tu per tu col portiere in uscita, lo scavalca con un campanile, la porta è vuota, serve solo la deviazione finale per il gol ma Rodriguez da un metro riesce a metterla alta! E subito dopo, anche Poli su angolo di testa (indisturbato) potrebbe colpirla molto meglio, quasi la mette a lato. Nel finale, Mazzoni salva la Ternana su un destro di Rodriguez, poco prima anche Galabinov aveva avuto una buona occasione (palla di poco alta). Ripresa alla festa del gol mangiato dal Novara si unisce anche Signori. Finché, come accaduto a Crotone, fanno festa gli avversari: Furlan pesca in area l'italo-uruguaiano Falletti che ha tutto il tempo di controllare e pescare l'angolo giusto per l'1-0. In Novara si estingue e l'uno-due in 3' è servito da Ceravolo, caparbio nel liberare il sinistro, che batte Da Costa in uscita. Nel finale, palo di Gonzalez e una punizione dell'ex Viola salvata sulla linea. Ma la frittata era ormai fatta. Si complica la posizione di Baroni, col Novara ultimo (ma in settimana possibili novità sul -2 di penalizzazione, forse c'è uno sconto in vista). Ottimo l'esordio di Breda sulla panchina umbra.

Crotone-Salernitana 4-0 (giocata venerdi) Terza vittoria di fila per il Crotone di Juric che ha fatto gli ultimi 9 punti segnando 12 gol e non incassandone uno: in questo momento i ragazzini terribili del “figlioccio” di Gasperini sono ad oggi l'alternativa più seria al super Cagliari. Successo sulla Salernitana nettissimo, oltre il 4-0, frutto di un 3-4-3 che l'allievo di Gasperini sta proponendo a Crotone con lo stesso successo del maestro che lì impostò la sua carriera. Brilla ancora Stoian, con un gol simile agli ultimi due, ancora un po' e bisognerà chiamarlo “gol alla Stoian”. Il rumeno offre al giovane Ricci (scuola Roma) gli assist per gli altri due gol, chiude la festa Torromino su rigore. Salernitana non pervenuta, anche se era rimaneggiata prova davvero da dimenticare: Gabionetta ha patito il ritorno a casa (a Crotone si fece un nome) e la squadra non ha ripetuto altre prove atleticamente superiori (4 degli 8 punti campani sono stati fatti in inferiorità numerica), Torrente deve archiviarla presto ma ha un altro grosso proplema da risolvere, la fallosità: 22 cartellini gialli e 4 rossi (a Crotone è stato il turno di Franco, ma sul 3-0) nelle prime 6 giornate sono un dato preoccupante.

Trapani-Perugia (lunedì ore 20.30) Partita del cuore per Cosmi che a Trapani sta rinascendo anche come allenatore, contro il “suo” Perugia che gli diede la ribalta giusta per diventare qualcuno. Il suo Trapani è ancora imbattuto, a soli 4 punti dalla capolista Cagliari. Un exploit che trova firme sempre nuove: dopo gli acuti di Coronado, il brasiliano pescato a Malta, nel 4-2 di sabato sull'Entella, è brillato il 26enne Nicola Citro, detto il Messi di Fisciano, in virtù di un sinistro e di un dribbling paragonabili a quelli del dio argentino (e nell'estate 2014 era fra i disoccupati), vedere la doppietta di sabato per capire. Il Perugia di Bisoli, dopo il 2-0 al Como dell'esordio, ha perso due volte e ha fatto 2 punti coi pari (in superiorità numerica) con Crotone e Cesena. Situazione preoccupante anche se la società ha per ora confermato l'allenatore che doveva dare quel qualcosa in più mancato l'anno scorso.

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