Si parte con Avellino-Brescia. La capolista Cagliari va a Novara

Nell’anticipo i lombardi sentono aria di playoff e provano a replicare il colpo di Como. Sabato occhio a Crotone-Livorno e Trapani-Pescara. Il clou lunedì sera quando si chiude con Cesena-Spezia, quasi uno spareggio per la A
Si parte con Avellino-Brescia. La capolista Cagliari va a Novara

TORINO - L'8ª giornata di serie B torna al format classico. Il via venerdì sera con l'anticipo Avellino-Brescia (punti salvezza in palio, anche se i lombardi sentono aria di playoff). Otto gare sabato alle 15 (la capolista Cagliari va a Novara, occhio anche a Crotone-Livorno e Trapani-Pescara). Torna il posticipo domenicale delle 17.30 (Latina-Perugia che si annuncia come una battaglia) e si chiude lunedì sera con la sfida più interessante, Cesena-Spezia (romagnoli a -3 dalla vetta e a -1 dai liguri secondi). In classifica, il Cagliari conduce con 2 punti su Crotone, Spezia e Bari. Trapani e Vicenza sono le uniche ancora imbattute.

 

Avellino-Brescia (venerdì ore 20.30) Gira proprio male all'Avellino, un punto sopra la Ternana ultima. Il pari di domenica a Livorno non sarebbe da buttare se non avesse lasciato una triplice beffa: i toscani hanno raggiunto gli irpini su rigore inesistente, che ha causato l'espulsione ingiusta di Biraghi, poi sanzionata con 2 giornate. Confida agli amici l'allenatore Tesser: “Abbiamo avuto partite che avremmo potuto e dovuto fare nostre. Prima di tutto bisogna guardare a noi. Poi però, non ci amano, veramente troppi errori contrari”. E viene in mente la semifinale playoff a giugno col Bologna, decisa nell'andata da un altro arbitraggio infelice, pare proprio che il club del sanguigno Taccone non sia proprio amato dal Palazzo. La gara di Livorno, al netto dei torti arbitrali, però ha detto che la squadra si sta ritrovando, Trotta compreso, salito a 3 gol. E a novembre il totem Castaldo rientra dalla squalifica. Il Brescia viene da 8 punti nelle ultime 4 gare con la convincente vittoria di sabato a Como che dice come i ragazzi di Boscaglia potrebbero aver trovato la giusta quadra, spinti anche dal ritorno dell'Airone Caracciolo, decisivo nel blitz di Como, anche se dovrebbe partire di nuovo in panchina. Brescia a -1 dalla zona playoff: Boscaglia predica calma.

 

Crotone-Livorno (sabato ore 15) Il Crotone ha perso all'esordio, a Cagliari, e poi ha fatto 14 punti nelle successive 6 gare: così si spiega il 2° posto di una squadra di ragazzini terribili che gioca e diverte, guidata dall'interessante – ed esordiente in B – Ivan Juric. Sabato, a Vicenza, i calabresi meritavano di più, partita rovinata dall'arbitro che avrebbe dovuto far giocare i padroni di casa in 10 per 80', ma il pari alla fine non è da buttare. Nel Livorno, inizia a scricchiolare la panchina di Panucci, andato in testa con 4 vittorie di fila, poi seguite da 1 punto in 3 gare. Lo sfogo del patron Spinelli suona tanto come un primo avviso di sfratto. “U sciu Aldo” ha messo in discussione la conduzione tecnica lamentandosi per i cambi tardivi contro l'Avellino del suo allenatore che ha risposto come l'obiettivo stagionale sia un torneo tranquillo. La verità è che quando Spinelli sente di avere una squadra che produce meno delle sue potenzialità, la sorte del tecnico è praticamente segnata. Il problema è poi trovare il sostituto giusto: l'anno scorso Spinelli ha chiuso la stagione con Panucci (che ha perso il posto ai playoff all'ultimo turno), dopo aver silurato Gautieri e Gelain. Nel caso dell'attuale tecnico, andrebbe presa nella giusta considerazione anche l'assenza di Vantaggiato, capocannoniere della B con Gabionetta (5 gol): il calo del Livorno coincide con la sua assenza.

 

Entella-Salernitana (sabato ore 15) Pare un bollente spareggio salvezza. I liguri sembrano in ripresa, 4 punti nelle ultime 2 gare, affrontano i campani reduci da due sconfitte di fila che hanno fatto dimenticare il buon avvio della squadra di Torrente: prima il tonfo di Crotone, poi il ko interno col Trapani (favorito da un erroraccio di Terracciano, ma la squadra non ha saputo rimediare). Salernitana di fatto Gabionetta-dipendente che a Chiavari non ci sarà per squalifica. Nell'Entella l'esperto Troiano festeggia le 200 gare in B.

 

Lanciano-Como (sabato ore 15) Altra sfida con pesanti punti salvezza in palio. Il Lanciano ha vinto una sola partita e nelle ultime 5 gare ha fatto solo 3 punti, senza vittorie. Nel ko di domenica a Bari (1-0), i ragazzi di D'Aversa non hanno fatto una brutta gara, al contrario del Como, penultimo a un punto dal club abruzzese, franato in casa col Brescia, un ko che lascia lo strascico delle 2 giornate ad Ebagua, prima autore di un gol straordinario, poi un'espulsione da evitare, anche perché in avanti, senza di lui, l'attacco lariano ha parecchi problemi. Ma dovrebbe ormai essere pronto Ganz jr. per un impiego a tempo pieno: fu lui il grande protagonista del Como che a sorpresa a giugno vinse i playoff di Lega Pro da ultrasfavorita.

 

Modena-Ascoli (sabato ore 15) Nel Modena, patron Caliendo ha mostrato le prime perplessità per una squadra che ha già perso 4 volte. Crespo – fortemente voluto dal patron – non sarebbe in discussione perché la squadra un gioco ce l'ha, ma la situazione inizia a preoccupare la società. L'Ascoli, assemblata la squadra varata all'ultimo, ha cambiato marcia: 7 punti nelle ultime 3 gare che hanno portato i marchigiani a -1 dalla zona playoff e ad appena 4 punti dalla A diretta. Il 3-1 di domenica, in rimonta sul Pescara, ha detto che la squadra ha grossi mezzi. E a Modena potrebbe essere l'ora di Bellomo, l'ultima star di un'ottima campagna acquisti, talento che da almeno 2-3 anni cerca la piazza giusta per far vedere tutto il suo valore.

 

Novara-Cagliari (sabato ore 15) Nel Novara, Baroni ha salvato la panchina con la vittoria nel derby di Vercelli. Un successo figlio del necessario cambio di modulo (dal 4-3-3 corto a un più efficace 4-2-3-1) e dell'impiego dall'inizio del carismatico Evacuo, troppo trascurato nell'avvio di stagione e ora decisamente più efficace di un Galabinov in fase calante. Peccato che il derby abbia lasciato le squalifica del portiere Da Costa e del mediano Signori: soprattutto il portiere era stato fra i più convincenti anche nelle giornate no, sarà l'occasione per rivedere Tozzo, l'affidabile portiere della promozione dalla Lega Pro. Il Cagliari è andato solo in vetta alla B facendo fuori domenica una rivale diretta come il Cesena. Un 3-1 che non ha convinto del tutto, favorito da un gol ingiustamente annullato al Cesena, e che ha fatto scattare l'allarme per i crampi che avevano gli isolani nell'ultima parte della gara. Rastelli minimizza ma non c'è da star tranquillissimi, il Cagliari in trasferta ha già subito il pari all'ultimo secondo a Terni e perso a Pescara. Ma col Melchiorri delle ultime uscite, ci sono i mezzi per staccare la concorrenza e prendersi la serie A diretta con largo anticipo.

 

Pro Vercelli-Vicenza (sabato ore 15) Nella Pro debutta in panchina Claudio Foscarini, già storico nocchiero nel miracolo-Cittadella, in sostituzione di Cristiano Scazzola, esonerato dopo 4 ko di fila che hanno fatto scivolare le bianche casacche a un solo punto dalla Ternana ultima. Il capitano Scaglia, parlando probabilmente a nome di squadra e società, ha ritenuto giusto il cambio, in effetti la rosa di quest'anno appare superiore a quella che s'è salvata – soffrendo – nel 2014/15 e 5 punti in 7 gare sono troppo poco per il potenziale che c'è. Foscarini però, sarò privo del gioiello Fausto Rossi, ex Juve e Cordoba, ne avrà per un mese. Il Vicenza di Marino, ancora imbattuto (ma è la squadra che pareggia di più, già 5 volte), viene dallo 0-0 interno col Crotone ma nell'ultima trasferta aveva trionfato ad Avellino: pare la gara giusta per capire quanto i veneti facciano sul serio

 

Ternana-Bari (sabato ore 15) Umbri fanalino di coda, da due giornate in mano a Roberto Breda (vittoria all'esordio sul Novara, ko a La Spezia): qualche progresso s'è visto rispetto alla gestione Toscano ma date le premesse la stagione si annuncia difficile, 5 sconfitte in 7 uscite dicono tutto. Il Bari è reduce da 3 vittorie di fila che l'hanno proiettato al 2° posto, assieme a Spezia e Crotone. La corazzata di Nicola – forse l'unica che potenzialmente può giocarsela col Cagliari, comunque superiore a tutti – pare aver archiviato certi problemi iniziali, resta da verificare quali strascichi potranno esserci sulla squadra dopo l'inchiesta della Procura di Milano sui soldi che Infront avrebbe versato al club di Paparesta. sempre più importante il contributo di Rosina, partito in ritardo di condizione e ora quasi l'uomo in più. Quando non ci sarà più il quasi...

 

Trapani-Pescara (sabato ore 15) Pare l'esame di maturità per il Trapani di Cosmi, ancora imbattuto (assieme al Vicenza) a soli 3 punti dal Cagliari capolista, reduce dalla vittoria di Salerno che ha confermato come i siciliani quest'anno siano competitivi anche in trasferta. Trapani che perde il cehtravanti Torregrossa per un mese (dovrebbe sostituirlo Montalto). Nel fortino del Provinciale arriva il Pescara di Oddo, attardato in classifica (-7 dal 1° posto) ma attenzione a un dato: le uniche sconfitte degli abruzzesi (con Livorno alla 1ª giornata e domenica sera ad Ascoli) sono maturate durante i due weekend internazionali che hanno falcidiato il roster pescarese. Per cui è meglio aspettare prima di tirare conclusioni affrettate sulla rosa del Campione del Mondo 2006 che sta svezzando giovani validi, fra i migliori della B, ma ancora in fase di maturazione.

 

Latina-Perugia (domenica ore 17.30) Non sembra la partita ideale per questo nuovo posticipo domenicale che per ora ha quasi sempre regalato grosse partite, ma si spera di essere smentiti. Col colpo di Modena, il Latina di Iuliano ha archiviato le due precedenti sconfitte di fila (peraltro con Cagliari e Bari, e pure con qualche rimpianto). Ora i pontini sono a ridosso della zona playoff, battere il Perugia vorrebbe dire, quantomeno, provare a impostare un campionato senza troppi affanni. Il Perugia di Bisoli è reduce da tre 0-0 di fila e non vince dalla prima giornata: tornare da Latina con poco o nulla in mano, probabilmente aprirebbe la discussione sull'allenatore, finora abbastanza sostenuto dalla società. Ma chi vedeva in Camplone il problema principale del Perugia (che ha chiuso la passata stagione comunque ai playoff), sta iniziando a ricredersi.

 

Cesena-Spezia (lunedì ore 20.30) Un posticipo coi fiocchi. I romagnoli non escono troppo ridimensionati dal ko di domenica a Cagliari: anche se gli isolani sono superiori a tutti, con un altro arbitro poteva anche finire diversamente (vedi splendido gol ingiustamente annullato a Ragusa). Resta il problema del centravanti di peso che fino a gennaio non potrà essere risolto. Dunque, per capire quanto sia d'alta quota il Cesena di Drago, niente di meglio che il test con l'undici di Bjelica che sta portando lo Spezia ai massimi storici dal dopoguerra. I liguri hanno perso solo nel primo turno, a Bari, poi 14 punti in 6 gare. Insomma, la squadra del paperone della B, Volpi, va in Romagna per misurare le sue ambizioni. Intanto Bjelica, al posto dello spagnolo De las Cuevas che per un problema di cuore ha di fatto già chiuso la stagione, ha deciso per la promozione del giovane Patrick Ciurria ('95), scovato nell'Eccellenza emiliana, costato poche migliaia di euro, da un paio d'anni in rampa di lancio: ha talento da vendere, Bjelica lo vede cresciuto rispetto a un anno fa e ha chiesto al club di non andare sul mercato degli svincolati per sostituire De las Cuevas perché scommette sull'attesa consacrazione di Ciurria. Non è al meglio Catellani, potrebbe anche non esserci.

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