Serie B, via con Pescara-Avellino. Si chiude con Cagliari-Ascoli

Anticipo con gli abruzzesi che vogliono rafforzarsi in zona playoff, irpini che in caso di colpo l’avvicinano. Si chiude lunedì sera con la capolista Cagliari, l’unica squadra che ha sempre vinto in casa, riceve l'Ascoli

TORINO - La 14ª giornata di serie B torna al format classico. Si parte venerdì sera con un anticipo mica male, Pescara-Avellino (abruzzesi in zona playoff, irpini che possono avvicinarla, in caso di colpo). Otto gare sabato alle 15 (spicca Vicenza-Cesena). Le partite più interessanti a chiudere: domenica alle 17,30 Bari-Livorno (pugliesi in cerca della terza vittoria di fila, nei toscani Panucci di nuovo a rischio) e lunedì sera il Cagliari, unica squadra che ha sempre vinto in casa, riceve l'Ascoli.

Pescara-Avellino (venerdì ore 20.30) Il Pescara si è rimesso in carreggiata, il colpo di Como ha fatto dimenticare le due sconfitte di fila con Novara e Ternana, la squadra ora è di fatto in linea con le attese d'inizio stagione, trovandosi sesta a -4 dalla A diretta. Ma per capire se Oddo ha sistemato le cose, niente di meglio che questo test con l'Avellino, reduce da un 3-1 sul Latina (i pontini venivano dalla vittoria sul Cesena...), che ha dato la consacrazione del 26enne Benjamin Mokulu (due bei gol e il notevole spunto per l'assist per il terzo, di Trotta). Eccezionale la trasformazione atletica del belga naturalizzato congolese, che a gennaio era arrivato dai francesi del Bastia e fino al termine della stagione non aveva lasciato quasi traccia. Con Tesser, tutto un altro giocatore: sin dalla prima giornata s'è visto un giocatore di tutt'altro tono atletico che se non si fosse divorato qiualche gol di troppo, primeggerebbe anche in classifica cannonieri.

Crotone-Ternana (sabato 15) Il pari subito dal Crotone a Lanciano, sabato nel finale, ha fatto per la prima volta “arrabbiare” Juric: i suoi avevano la gara in mano (col 5° gol di Ricci), hanno mancato almeno due volte il raddoppio prima di beccare il pari. Non un bel segnale, anche se la prestazione non è mancata e il Crotone resta un bel vedere. Ora arriva la Ternana, in uno Scida dove è sempre dura fare punti, figurarsi quest'anno (ma nella penultima uscita in casa, vi ha pareggiato il Brescia). Non fosse che gli umbri di Breda, come il gruppo della passata stagione con Tesser, raccolgono più punti in trasferta che al Liberati.

Entella-Lanciano (sabato 15) La vittoria dell'Entella a Terni, ha portato i chiavaresi in zona quasi tranquilla: i playoff distano 2 punti, i playout 3: ma anche se è il momento migliore dell'avventura in B del club di Gozzi, otto risultati utili di fila con 14 punti raccolti, non è il caso di coltivare sogni che vadano oltre una salvezza tranquilla, dopo la retrocessione ai playout della passata stagione (ripescati in seguito al posto del Catania). Il Lanciano è penultimo ma la squadra di D'Aversa, è viva, lo dimostra il pari strappato alla rivelazione Crotone, col gol a 4' dalla fine del fondamentale Piccolo.

Latina-Salernitana (sabato 15) Pareva una scelta felice, quella del Latina, di affidarsi a Somma (per Iuliano) che aveva esordito battendo il Cesena. Il 3-1 subito ad Avellino però, ha un po' smorzato gli entusiasmi, urgono conferme sulla bontà di una scelta che ha lasciato un po' perplessi. E occhio alla Salernitana: domenica ha piegato con un gol di Donnarumma (l'ex partner d'attacco di Lapadula nella passata stagione a Teramo) il Novara, che si presentava all'Arechi come la squadra più in forma della B.

Novara-Spezia (sabato 15) A Salerno, il Novara ha interrotto una magica serie: Baroni aveva cancellato un avvio difficile di stagione conquistando 16 punti nelle ultime sei gare. Un calo fisiologico? Probabile: la squadra resta però ottava (dunque nell'ultimo posto della zona playoff) e mostra i mezzi per poterli fare a inizio stagione anche se è giusto che nessuno lo chieda al gruppo azzurro. Però, al Piola sbarca uno Spezia messo veramente male: gli aquilotti non vincono dalla 7ª giornata (11 ottobre, 1-0 alla Ternana), Bjelica è andato a un passo dall'esonero, poi la società ha deciso di confermarlo (e la sua permamenza potrebbe andare oltre la prova di Novara) e ha finito per silurare il ds Budan, da tempo in discussione, rilevato da Pietro Fusco, nuovo coordinatore dell'area tecnica che dovrebbe creare con Bjelica il nuovo tandem-guida dello Spezia. Intanto, patron Volpi, da settimane accostato alla Sampdoria, è per affari in Nigeria: non un bel segnale per la barca spezzina nella tempesta.

Perugia-Brescia (sabato 15) Non riesce proprio a svoltare il Perugia di Bisoli. I Grifoni avevano raccolto 8 punti in 4 gare e parevano pronti a mettersi in scia al treno playoff. Invece è arrivata la caduta di Ascoli, maturato con la squadra in superiorità numerica: un brutto segnale per una squadra che riesce ad avere la miglior difesa (7 gol al passivo) ma anche il peggiori attacco (solo 8 gol segnati, a gennaio sarà tesserato Mirval, attaccante 20enne della Guadalupa, da tempo in prova). E al Curi sbarca un Brescia che domenica ne ha fatti 3 al Trapani, la squadra di Boscaglia poi, ha già dimostrato di saper raccogliere risultati importanti anche fuori casa (però nell'ultima trasferta tonfo a Novara, 4-0).

Pro Vercelli-Como (sabato 15) Il più bollente scontro salvezza della giornata. Dopo il ko di Modena, i vercellesi di Foscarini tornano a respirare aria di playout, guai a fallirla col Como che domenica ha sì perso in casa dal Pescara, ma che nell'esordio di Festa (coadiuvato da Matteoli) aveva strappato un ottimo 2-2 a Chiavari. I lariani restano ultimi, a -6 dalla salvezza diretta, gara dunque più decisiva per loro che per la Pro, perché se il Como incassa l'ottava sconfitta stagionale, la salvezza inizia a vederla col binocolo.

Trapani-Modena (sabato 15) Domenica il Trapani di Cosmi in meno di un tempo ne ha presi tre, riaffiorano i problemi in trasferta che nella passata stagione portarono alla fine del ciclo Boscaglia. Cosmi pareva poter invertire la tendenza (avevano vinto a Salerno, per dire) e invece la squadra ha suonato la vecchia musicao. Certo, al Provinciale quasi sempre è un'altra. Ma occhio al Modena di Crespo: anche quando non ha raccolto punti, ha praticamente sempre giocato bene. La vittoria sulla Pro Vercelli (1-0) ha restituito ad allenatore e piazza quella tranquillità necessaria per provare a fare anche a Trapani la solita buona partita.

Vicenza-Cesena (sabato 15) Che stile ha mostrato il Vicenza per il 2-2 beffa subito a Livorno sabato scorso: il pari in extremis dei toscani era in fuorigioco, ma il tecnico Marino (che raccoglie più punti fuori casa che in casa) non ha quasi fatto una piega. E ora al Menti sbarca il Cesena, solo nell'ultimo turno interno i biancorossi veneti hanno raccolto la prima vittoria (3-0 all'Ascoli). I romagnoli invece, vivono il momento più delicato della stagione: Drago è reduce da due sconfitte di fila (a Latina e in casa col Bari) che hanno fatto perdere la zona A diretta. L'ultima caduta però, era anche figlia delle tante assenze per i convocati in nazionale. Al Menti potrebbe essere tutto un altro Cesena. Dovrà esserlo, perché le dirette concorrenti hanno sfide sulla carta più abbordabili e senza un colpo di timone si rischia di veder scappare i primi due posti.

Bari-Livorno (domenica ore 17.30) I padroni di casa inseguono la terza vittoria di fila, quella che potrebbe mettere le ali per la corsa promozione, magari col sostegno di un pubblico che numericamente, e non solo, è da alta serie A: battere il Livorno dopo aver raccolto gli scalpi di Salernitana e soprattutto Cesena (al Manuzzi) vorrebbe dire dimostrarsi di essere squadra da A diretta (e solo poche partite fa, pareva impossibile puntare a ciò). Al San Nicola poi, arriva un Livorno dove il presidente Spinelli continua a rosolarsi il tecnico Panucci. Dopo il 2-2 (con il pari finale di Vantaggiato da annullare per fuorigioco), l'allenatore è di nuovo a rischio. E già si sa che il possibile sostituto potrebbe essere Menichini, lo storico vice di Mazzone, che nella passata stagione portò la Salernitana in B (fu la prima promossa dalla Lega Pro), salvo poi non essere confermato da Lotito.

Cagliari-Ascoli (lunedì ore 20.30) Pare l'occasione, per lo squadrone sardo, per allungare ancora sulla concorrenza (ora il Cagliari è a +4 sulla terza). Tanto più che i ragazzi di Rastelli finora in casa hanno sempre vinto e nel 3-0 di domenica a Spezia hanno finalmente convinto pienamente pure in trasferta (straordinaria la doppietta di Melchiorri, sempre più uomo squadra). Ma l'Ascoli può provarci: Mangia, dopo lo sfortunato esordio di Vicenza (ma era arrivato da 2 giorni) ha conquistato una confortante vittoria domenica sul Perugia, segnando (con Cacia, al 2° centro) e vincendo in inferiorità numerica. Al Sant'Elia sarà un'altra musica e la classifica continua a piangere. Ma quella vittoria è stata forse il segnale più confortante dato finora dalla squadra.

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