© LaPresseSALERNO - Leoni di nome e di fatto. E' una Pro Vercelli da sogno quella che sbanca l'Arechi di Salerno nello scontro diretto, valido come anticipo della quindicesima giornata di Serie B. Un 1-2 al gusto di impresa per gli uomini di Foscarini, bravi a portarsi in vantaggio con Mustacchio, a subire il pari di Donnarumma e poi a pugnalare gli avversari nel loro momento migliore, sempre con il numero 18. La Pro mette il turbo in classifica con 18 punti, mentre la Salernitana resta a quota 15 e rischia di essere risucchiata in piena zona playout. Nell'altro anticipo il Cesena piega il Pescara con lo score di 1-0: segna in avvio Ragusa il gol dell'ex che vale il quarto posto in solitario
Salernitana aggressiva in avvio. Passano sei giri d'orologio e i granata sfiorano il vantaggio: dagli sviluppi di un corner, Donnarumma si coordina e prende in pieno il palo interno. Gol sbagliato, gol subito. Perché la Pro Vercelli mette la freccia al 10': Mustacchio viene lanciato in profondità, resiste ad un carica e calcia di potenza battendo Strakosha, 0-1. Arechi gelato. I granata accusano il colpo e non riescono a pungere: Gabionetta non illumina la scena, Coda viene fermato sistematicamente dagli uomini di Foscarini. La Pro sfiora il raddoppio a inizio ripresa: Rossi salva sulla linea il tiro di Marchi. Alza i ritmi l'undici di Torrente. Così, dopo aver scaldato i guanti di Pigliacelli, arriva il pareggio al 63': cross dalla sinistra, sponda di Coda e Donnarumma di collo lascia partire una fucilata che riporta la gara in parità, 1-1. Ma è un gol che serve a poco. Perché la Pro si fa risentire al 77': Di Roberto crossa e Mustacchio, lasciato inspiegabilmente solo nel cuore dell'area, realizza la doppietta personale di testa. Poca convinzione nel finale: in pieno recupero Gabionetta spara alto un calcio di punizione da posizione defilata.
Il Cesena si impone sul Pescara con il minimo scarto: 1-0 griffato dal grande ex Ragusa. Un risultato che sta stretto ai bianconeri che hanno sfiorato a ripetizione il gol anche nella ripresa con Molina, Perico, Succi, Kessie e Sensi. Già, proprio il baby regista, considerato il nuovo Verratti e seguito da interesse da molte big (Napoli e Inter in primis) è stato uno dei migliori campo. Dal suo piede è partita la pennellata su calcio di punizione che ha permesso a Ragusa di segnare al 12' con una spizzata aerea. Nulla da fare per Aresti e nessuna esultanza per l'ex degli abruzzesi. Il Pescara si è reso pericoloso in due occasioni: prima del riposo con una punizione di Caprari respinta da Gomis e poi a inizio ripresa con un quasi autogol di Caldara. Netto il predominio degli uomini di Drago che hanno collezionato palle gol senza trovare il raddoppio. Sui titoli coda gli ospiti chiudono in dieci per il rosso sventolato a Torreira.