© LaPresseAVELLINO - Il Pescara torna sul podio della Serie B dopo l'anticipo vinto per 1-3 nella tana dell'Avellino. Un balzo in avanti clamoroso (era ottavo) in attesa della gare di domani. Decisivo Aresti tra i pali, autore di due-tre parate quasi impossibili, così come Lapadula, bomber del campionato cadetto che ha segnato il gol numero 21 eguagliando il numero di marcature della scorsa stagione (giocata in Lega Pro). Non gira l'Avellino sotto la guida di Marcolin: i campani restrano al 12° posto, nell'anonimato.
CRONACA E TABELLINO: AVELLINO-PESCARA 1-2
CAPRARI, POI CASTALDO - Ritmi non altissimi in avvio ma la gara è comunque piacevole. Dopo il botta e risposta tra Memushaj e Mokulu, il Pescara mette la freccia al 34': Lapadula, con una mezza acrobazia serve Caprari che controlla un pallone nello stretto e beffa Frattali sul palo lontano, 0-1. Quattro minuti dopo l'esterno scuola Roma si vede annullare la doppietta personale per un fuorigioco che non c'è. L'Avellino parte fortissimo nella ripresa. Al 5' il punto del pari: uno-due tra Insigne e Castaldo, il numero 10 tira di potenza di destro e supera Aresti, complice una deviazione che aumenta i giri al pallone.
LAPADULA GOL - Un minuto dopo Sbaffo spreca una palla clamorosa a porta vuota: il pallone, prolungato da Mokulu con il tacco, gli passa tra le gambe tra i fischi del pubblico. Al 17' Lapadula si conferma capocannoniere della B segnando di testa sull'assist di Memushaj: notevole la finta del bomber prima dello stacco ravvicinato. Poi sale in cattedra Aresti che disinnesca i tentativi di D'Angelo e Mokulu. A quindici dalla fine Mitrita, mandato in campo in corsa da Oddo, cala il tris che chiude la contesa: tiro dritto per dritto dalla sinistra e palla all'angolino. L'Avellino chiude a testa alta sfiorando il secondo gol con Sbaffo, con un tiro a giro di Insigne che si perde sopra la traversa per questione di centimetri e con il palo scheggiato da Paghera.