Serie B, Pescara-Trapani. Domani la finale playoff d'andata

Giovedì, con il ritorno in Sicilia, il nome della terza promossa in A dopo Cagliari e Crotone
Serie B, Pescara-Trapani. Domani la finale playoff d'andata© LaPresse

Manca un'ultima tessera in serie A, servono ancora due partite per stabilire chi affiancherà Cagliari e Crotone. Una finale con una protagonista pronosticata in estate (il Pescara) e una totalmente inattesa (il Trapani). Si comincia da uno stadio Adriatico in cui l'esaurito è stato registrato nell'arco di un giorno e mezzo, con oltre ventimila biglietti venduti. Giovedì il ritorno in Sicilia: in caso di parità di risultati e differenza reti (non valgono doppio quelle realizzate in trasferta), si passa ai supplementari, senza ricorrere ai rigori se il risultato non si sbloccasse. Salirebbe il Trapani, per la migliore classifica nella regular season. Un'eventualità che non solo ripercorrerebbe quanto avvenuto la passata stagione, con due digiune di serie A promosse in contemporanea (allora Carpi e Frosinone, stavolta il Crotone con i siciliani) ma, soprattutto, completerebbe il quadro di una sorpresa assoluta.

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IL TRAPANI - Perché questo è stato il Trapani, partito con l'obiettivo salvezza e chiamato a cambiare in corsa programmi che diventavano sempre più ambiziosi. Il merito è di un tecnico come Serse Cosmi, rilanciatosi dopo anni fatti più di ombre che di luci dopo l'exploit di Perugia. Ha trovato una società che lo ha lasciato lavorare, ha incontrato giocatori che lo hanno seguito, ha dato un'identità alla squadra basata sul 3-5-2. Il risultato è un Trapani che non perde dal 13 febbraio (4-0 in casa dell'Entella), con 12 vittorie e 4 pareggi in 16 partite. Un'onda positiva che l'ha portato a mettere sotto senza problemi in semifinale anche un avversario ostico come lo Spezia.

IL PESCARA - Non è lunga come quella del Trapani, ma è significativa anche la serie positiva del Pescara (7 vittorie e 2 pareggi nel finale di regular season), che Massimo Oddo ha guidato alla finale come un anno fa. Un precedente che è anche un avvertimento, visto che gli abruzzesi diedero strada al Bologna dopo due pareggi: raccolsero applausi per il gioco, vennero puniti dal piazzamento peggiore. Dici Pescara e dici Gianluca Lapadula, due reti in semifinale contro il Novara che si fanno ad aggiungere alle 27 realizzate in campionato. Il centravanti è stato l'uomo copertina della serie B, si appresta a diventarlo anche del mercato. Ma, dietro lui, c'è una squadra che si muove con ordine, secondo il 4-3-2-1 disegnato da Oddo, un gruppo che sa unire attenzione tattica a tecnica individuale (basti pensare al ventenne Torreira). Due avversarie che sono garanzia di spettacolo, in grado di ingannare i pronostici, come in campionato: il Pescara vinse in trasferta 3-0, per poi cadere in casa 2-1. Tutto sarà possibile.

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