© LaPresseROMA - Il Giudice Sportivo di Seire B ha fermato, in relazione all'ultima giornata di campionato, quattro giocatori: tutti per una giornata, ad eccesione di Scaglia del Latina "per avere, al 35° del primo tempo, rivolto un'espressione irriguardosa agli Ufficiali di gara": salterà, quindi, le gare contro Ternana e Cesena. Gli altri tre giocatori che hanno rimediato una giornata di stop sono Adejo del Vicenza (salta la sfida con l'Avellino), Ndoj del Brescia (out contro la capolista Cittadella) e Pulzetti dello Spezia (che salterà la gara col Novara).
COSMI SQUALIFICATO - Tra gli allenatori, è stato squalificato per una giornata il tecnico del Trapani Serse Cosmi, che quindi non siederà in panchina in occasione della prossima gara dei siciliani, prevista in casa della Salernitana sabato prossimo. La motivazione della squalifica, come riporta il comunicato ufficiale è "per avere, al 44' del secondo tempo, proferito un'espressione blasfema; infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale".
AMMENDE - Ammenda di 5.000 euro al Frosinone "per avere suoi sostenitori, al 20' del primo tempo, per circa dieci minuti, indirizzato un fascio di luce-laser sul Direttore di gara". All'Ascoli 1.500 euro ("per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, acceso numerosi fumogeni nel proprio settore numerosi"); 750 a Latina e Novara (per entrambe "a titolo di responsabilità oggettiva, per avere ingiustificatamente ritardato l'inizio del secondo tempo di circa tre minuti").
IL RIEPILOGO DELLA QUINTA GIORNATA
GATTO, NIENTE PROVA TV - Niente prova Tv, infine, per Gatto, dell'Ascoli. L'oggetto del contendere era il calcio di rigore assegnato all'Ascoli in occasione della gara interna con il Vicenza, al 20' della ripresa. Commenta il Giudice Sportivo che "non sussiste condotta antisportiva del calciatore". Questo il passo interessato del Comunicato. "le immagini televisive documentano che, nella circostanza segnalata, il calciatore vicentino Adejo e il calciatore bianco-nero si contendevano il pallone, quest’ultimo entrando in area di rigore cadeva a terra e l’Arbitro decretava un calcio di rigore. Ritiene questo Giudice che le immagini televisive acquisite consentano di esprimere un giudizio certo, nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio, indipendentemente dalla decisione arbitrale, che l’eventuale condotta antisportiva del calciatore Gatto non sussiste in quanto appare evidente il contatto tra i due calciatori".