Il cuore di Pippo Inzaghi: visita al tifoso del Foggia gravemente malato

Il tecnico, che ha portato il Venezia in B vincendo il girone di Lega Pro, ha risposto all'appello di due genitori foggiani il cui figlio ha SuperPippo come idolo
Il cuore di Pippo Inzaghi: visita al tifoso del Foggia gravemente malato© FoggiaCalcio1920.it

TORINO - Filippo "Pippo" Inzaghi ha ancora il cuore grande di quando, da calciatore, era un attaccante infallibile; anche adesso che non gioca più e fa l'allenatore, SuperPippo riesce infatti a dimostrare tutta la sua generosità, dentro e fuori dal campo. L'ultima riprova il tecnico del Venezia l'ha data rispondendo positivamente all'appello Franco e Lucia, genitori di Angelo Riccio, ragazzo di Foggia «affetto da neurofibromatosi - come si legge su FoggiaToday - una patologia che provoca lo sviluppo continuo di cisti tumorali in varie parti del corpo, da dicembre in seguito a delle complicanze sopraggiunte durante un intervento chirurgico è in coma vigile. Inzaghi è il suo idolo e magari rivederlo potrebbe far accadere il miracolo».

L'IDOLO - Il gesto di Pippo Inzaghi è stato molto apprezzato dal Foggia Calcio, che ha ringraziato l'allenatore del Venezia: «Tanto generoso in campo quanto nella vita, non ci ha pensato su troppo, ha contattato la famiglia di Angelo, che il 13 luglio compirà 24 anni, si è messo in macchina con il team manager del Venezia, l'ex rossonero Alessandro Servi, ed è arrivato a Foggia. Qui ha chiamato il presidente rossonero Lucio Fares e ha chiesto di essere accompagnato a casa di Angelo. Così nel pomeriggio Inzaghi e Fares hanno varcato la soglia della cameretta di Angelo tappezzata di manifesti di Inzaghi esultante».

EMOZIONE - «Angelo non parla, ma siamo sicuri che ha capito tutto, il suo battito cardiaco, costantemente monitorato, è schizzato appena ha visto Pippo, e poi i suoi occhi ci fanno capire che è felice», hanno detto i genitori. Il ragazzo foggiano e Inzaghi hanno parlato per una mezzora come vecchi amici, e l'ex attaccante del Milan ha mostrato emozione: «Avevo saputo dell'appello dei genitori di Angelo, ero in vacanza ma non potevo non venire. Spero che la mia visita migliori un po' la sua condizione. Ho portato con me la maglia del Venezia che gli ho regalato, appena posso gli mando la maglia del Milan e poi, quando giocheremo a Foggia, torno a trovarlo, promesso».

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