Serie B, l'Unicusano Ternana perde a Bari tra errori e regali

Svarioni difensivi e un rigore sbagliato costano caro alle Fere
Serie B, l'Unicusano Ternana perde a Bari tra errori e regali

Serie B, sabato da dimenticare per l'Unicusano Ternana. La squadra della ricerca scientifica italiana perde a Bari subendo tre gol, sbagliando un ritore e rendendosi protagonista di alcuni errori individuali che certamente andranno rivisti. 

KO CHE BRUCIA. Un tris condanna l'Unicusano Ternana alla seconda sconfitta consecutiva (in attesa del recupero della sfida casalinga con il Brescia). Il Bari è partito forte, è stato bravo a portarsi sul doppio vantaggio. A quel punto la squadra di mister Pochesci ha rivisto la propria posizione in campo, è riuscita a reagire, a creare qualche pericolo alla porta avversaria, fino al momento del calcio di rigore che avrebbe potuto riaprire il match, fallito da Albadoro poco prima della fine del primo tempo. Al minuto numero 55 i pugliesi hanno di fatto messo in cassaforte il risultato arrivando alla terza segnatura e condannando le Fere ad una sconfitta che brucia e che certamente verrà analizzata in profondità nel corso della prossima settimana. Nel mirino c'è già il Venezia. Gli umbri proveranno a rialzare subito la testa.

LE PAROLE DI POCHESCI. Ci mette la faccia alla fine della partita con il Bari mister Pochesci. Il tecnico dell'Unicusano Ternana non cerca attenuanti per il Ko e ai microfoni di Radio Cusano Campus dichiara: "Sono deluso per la prestazione, abbiamo giocato bene solo i primi venti minuti. Gli errori individuali dei miei calciatori? Forse dipendono dall'eccessiva pressione che gli metto addosso giocando con la difesa a tre. Lavoriamo sempre per avere una squadra aggressiva che controlli il gioco, ma inculcare una mentalità del genere non è semplice. Il Bari ci è stato superiore, non voglio dare alibi ai miei calciatori. Servono fame e voglia di lottare. Mi assumo le responsabilità di questa sconfitta. Probabilmente d'ora in avanti fuori casa schiererò una squadra diversa".

UNICUSANO TERNANA IN CAMPO A BARI CONTRO LE MALATTIE MITOCONDRIALI. Nel calcio si può anche perdere, ma al di là del risultato, la vittoria più grande è quella di chi unisce l’impegno in campo a quello fuori dedicandolo a una buona causa. L’Università Niccolò Cusano, attraverso i propri canali informativi, ha voluto utilizzare il match tra Bari e Unicusano Ternana per ricordare un’altra “partita” ben più impegnativa: quella che tante famiglie affrontano contro le malattie mitocondriali a cui è dedicata la Settimana Mondiale di Sensibilizzazione che si chiude proprio oggi. I riflettori sui pazienti mitocondriali si sono riaccesi con il caso del piccolo Charlie Gard, il bambino inglese al centro di una lunga battaglia legale per il suo diritto di continuare a vivere. A Milano è in corso (oggi è la giornata conclusiva), presso il Novotel di Linate Aeroporto, il 7° Convegno Nazionale sulle Malattie Mitocondriali, organizzato da “Mitocon - Insieme per lo studio e la cura delle malattie mitocondriali Onlus”, un’occasione di confronto tra medici e ricercatori che si occupano di queste patologie e di coloro che ne soffrono. Grazie al contributo dei maggiori esperti italiani, le sessioni scientifiche rappresentano un’occasione di confronto viva e stimolante sugli ultimi progressi scientifici per tutti coloro che ogni giorno lavorano alla diagnosi e alla cura dei pazienti. L’Università Niccolò Cusano e l’Unicusano Ternana saranno sempre dalla parte di pazienti e ricercatori, facendo il tifo per “risultati” che veramente valgono più di ogni altra cosa.

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