Serie B, la Pro Vercelli beffa il Bari. Colpo Novara. Frosinone-Palermo 0-0

TORINO– Il big match tra Frosinone e Palermo termina 0-0: le due squadre sono ancora appaiate in vetta alla classifica di B. E domani l’Avellino, con una vittoria sulla Salernitana, avrà l’opportunità di volare in testa. Zeman fa festa nel finale con Brugman (1-0 contro il Parma), il Venezia di Inzaghi pareggia 3-3 nella rocambolesca sfida contro l’Ascoli. Il match più emozionante è quello del Liberati: la Ternana batte 4-2 lo Spezia tra le lacrime di Pochesci. La Cremonese supera in nove il Cittadella con un gol di Cavion al 96’! La cura Marino non funziona, il Brescia cede in casa al Novara che supera di misura le Rondinelle con Di Mariano. Pro Vercelli-Bari 2-2, Galano non basta: alla doppietta dell’esterno risponde la rete al 95’ di Legati. In zona playoff il Carpi, 2-1 al Cesena.

FROSINONE-PALERMO 0-0: Nestorovski da una parte e Dionisi dall’altra sono gli uomini più pericolosi della supersfida anche se il risultato, a fine primo tempo, rimane bloccato sullo 0-0. Il Palermo gioca meglio, ma le chance più pericolose sono del Frosinone: Soddimo impegna Pomini per ben due volte. Rispoli va a segno e l’arbitro decide di annullare perché sul cross il pallone era uscito.

PARMA-PESCARA 0-1: Non un gran primo tempo al Tardini. Il Parma inizia bene salvo poi lasciare spazio al Pescara. Il pallone di Dezi si alza troppo sopra la traversa e neanche i cambi di Zeman sembrano sbloccare la gara. Ma nel miglior momento della squadra di D’Aversa, a cinque minuti dal termine, ecco che arriva il definitivo 1-0 di Brugman.

ASCOLI-VENEZIA 3-3: La squadra di Inzaghi fa festa al 15’ con il piatto di Zigoni: Zampano crossa da destra, la difesa bianconera rimane immobile e per l’attaccante di scuola Milan battere Lanni è un gioco da ragazzi. L’Ascoli pareggia al 50’ (il piazzato di Carpani finisce all’angolo basso dove Audero non può arrivare) e completa la rimonta al 56’ con il primo gol in Serie B di Favilli, attaccante in orbita Juve. Le emozioni non finiscono qui perché nel giro di un minuto arrivano il pari di Marsura e il 3-2 con la doppietta di Favilli, aiutato dall’erroraccio di Audero. Il Venezia non muore mai e lo dimostra con il 3-3 siglato da Geijo.

BRESCIA-NOVARA 0-1: Via Boscaglia, dentro Marino. Ma i tifosi del Brescia non sembrano poi così soddisfatti. Il primo tempo si chiude sullo 0-0 e i giocatori vanno via tra i fischi. Che diventano ancora più forti quando, al 69’, la rete di Mariano porta il Novara sull’1-0 e al 76’ quando Ferrante lascia i compagni in dieci.

CARPI-CESENA 2-1: Tutto facile per il Carpi che chiude la prima frazione di gioco già sul 2-0 grazie alla doppietta dello scatenato Jelenic: il primo gol arriva dopo tre minuti, il secondo al quarto d’ora con un collo pieno. Il Cesena accorcia in pieno recupero con l’autogol di Brosco, ma non serve a nulla.

CITTADELLA-CREMONESE 1-2: La partita del Tombolato è abbastanza equilibrata: le squadre creano poco, il Cittadella sfiora il vantaggio con Bartolomei e Renzetti lascia il campo al 44’ per doppio giallo dopo il fallo su Souame. La Cremonese resta addirittura in 9 a venti minuti dal termine per il rosso ad Arini e la squadra di Venturato trova il meritato pareggio con Arrighini. Al 96’ Cavion fa conquistare alla Cremonese il quarto risultato utile consecutivo.

PRO VERCELLI-BARI 2-2: La Pro Vercelli conduce all’intervallo per 1-0 con il gol di Castiglia alla mezz’ora. Il Bari si fa vivo a inizio partita andando a un passo dal vantaggio al 7’ con il destro da fuori area di Basha che si ferma sul palo. L’1-1 è opera di Galano che al 47’ capitalizza il bel filtrante di Tello e al 77’ si ripete completando la rimonta dei suoi. In extremis il pari di Legati spegne le speranze avversarie.

TERNANA-SPEZIA 4-2: Quanto spettacolo al Liberati! Spezia sul doppio vantaggio con i gol di Marilungo (1’) e Granoche (13’), ma la reazione della Ternana rimette tutto in discussione con le firme di Albadoro (20’) e Tremolada (35’). Apoteosi al 65’ con il tris del neoentrato Angiulli e all’88’ con il poker di Montalto che fa piangere di gioia Pochesci, in tribuna dopo essere stato allontanato dall’arbitro.