© LaPresseBARI - È festa grande al San Nicola. Il Bari batte 1-0 il Pescara e vola al terzo posto in classifica, a un punto di distanza dalla coppia Venezia e Frosinone e a due lunghezze dal Palermo capolista. A decidere il match è una punizione di Ciccio Brienza al minuto 77.
LA VITTORIA BIANCOROSSA - Nelle prime fasi del match è il Pescara a farsi preferire, costringendo la squadra di Grosso nella propria metà campo. Dopo l'occasione di Palazzi (un destro che Tello devia provvidenzialmente in angolo) al 20' i galletti prendono coraggio e iniziano a macinare gioco e occasioni. Al 32' la prima è sui piedi di Cissé che calcia fuori dopo l'azione di Busellato e Anderson. Fiorillo si oppone un paio di volte ancora all'attaccante guineano, poi, nella ripresa, vanno registrate solamente palle gol biancorosse. Galano va vicino alla rete in ben due occasioni, al 47' e al 48', ma in entrambi i casi pecca di scarsa precisione. Venti minuti dopo è ancora un super Fiorillo a strozzare in gola l'urlo del vantaggio al pubblico barese, opponendosi con un gran riflesso alla conclusione di Petriccione. La squadra di Zeman capitola al minuto 77, con la magia di Brienza su calcio di punizione, probabilmente deviato. Inizia qui la reazione degli abruzzesi, ma a parte il pericolo creato da Crescenzi nel finale succede poco e altro. Il Bari esulta con merito e trova il terzo risultato utile di fila che, in un campionato così equilibrato, vuol dire alta classifica.