Serie B, sorpresa De Canio per l'Unicusano Ternana. Contratto triennale

L'annuncio è arrivato direttamente dal patron delle Fere, Stefano Bandecchi. Allenatore esperto, preparato, pronto a rilanciare le ambizioni degli accademici
Serie B, sorpresa De Canio per l'Unicusano Ternana. Contratto triennale

Serie B, L’Unicusano Ternana passa nelle mani esperte di Luigi De Canio. L’ufficialità del terzo cambio di timone stagionale è stata data ieri dal patron rossoverde Stefano Bandecchi in conferenza stampa: il tecnico ha firmato un contratto triennale, segno di un impegno che va oltre al tentativo di mantenere la permanenza in B. E’ invece un progetto a lungo termine, che tiene conto di ogni scenario, con il quale la proprietà ha dimostrato la sua volontà di investire a Terni. Ferruccio Mariani, che ha preso il posto di Pochesci e ha guidato le Fere nelle ultime tre uscite, torna al comando della Primavera, come aveva fatto con ottimi risultati prima di questa breve esperienza in prima squadra.

IL TECNICO. Per Di Canio parla il curriculum ed ogni presentazione appare superflua. Udinese, Napoli, Reggina, Genoa, Siena, Catania e anche un’esperienza oltremanica con il Queens Park Rangers. Nel 2009-10 una storica stagione alla guida del Lecce, con promozione in serie A; prima, nel 2000, l’Intertoto vinta con l’Udinese; a Terni taglierà il traguardo delle 500 panchine (è a quota 492). Un tecnico che per la Serie B rappresenta un lusso: serio, preparato e in grado di guidare la squadra nel tentativo di rilancio che società e tifosi si aspettano. «Ci ha chiesto un contratto di tre anni – ha spiegato Bandecchi - e mi ha trovato d'accordo: i nostri progetti sono molto simili. Anche se questa stagione dovesse andare male, De Canio vuole riportare la squadra in B e guardare avanti. È un allenatore di serie A, che ha lavorato in C con squadre arrivate in massima serie. Poteva scegliere di andare in A, ma ha deciso per Terni: mi auguro che la tifoseria gli voglia bene». Ringraziando Mariani («si è prestato a una soluzione temporanea nel silenzio, dimostrando di essere una grande persona»), Bandecchi ha ribadito – coi fatti – di essere al lavoro per «raddrizzare la barca». «E' logico – ha aggiunto il patron dell'Unicusano Ternana - che ora mi aspetto un cambio di marcia dai giocatori: hanno un allenatore importante e prestigioso, che potrà fargli esprimere il 100%». Sulla possibilità di ingaggiare qualche svincolato per rinforzare l’organico a disposizione del tecnico, Bandecchi ha confermato che la società è al lavoro e che sta guardando anche all’estero: «Ci serve qualcuno che possa giocare subito; non vedo l'ora di arrivare in fondo a questo campionato e salvare la squadra, perché Terni e i suoi tifosi devono godere di rispetto. Voglio salvarmi, voglio vincere, voglio salvare me e la Ternana perché questo club sono anche io».

CAPITOLO. Il battesimo in rossoverde di De Canio, dunque, avverrà sabato prossimo contro il Bari al Liberati (il tecnico sarà presentato alla stampa oggi). Un nuovo capitolo per l’Unicusano Ternana, come ha voluto definirlo lo stesso patron: «Sono convinto che non sia tardivo. Personalmente, sono sempre presente in momenti come questi ma spero che arrivi il giorno in cui non serva più la mia presenza: spero che arrivino giorni felici e di venire a Terni solo per motivi piacevoli. E spero che la tifoseria ternana capisca quanto sto e stiamo lavorando sul serio per riparare agli errori in cui siamo incappati». L’esperienza di De Canio può davvero fare la differenza, colmando quel gap che la squadra e lo staff hanno scontato da inizio stagione. Un gap che era stato colmato da entusiasmo ed esuberanza che, però, non bastano più: serve un tecnico maturo e determinato. E De Canio è senza dubbio la migliore scelta che si potesse fare per il futuro delle Fere.

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