Serie B: il Cittadella cala il tris. Primo acuto per l'Ascoli, pari tra Brescia e Pescara

Terza giornata: i veneti battono anche il Cosenza e restano primi a punteggio pieno, mentre i marchigiani superano di misura il Lecce e al 'Rigamonti' finisce 1-1
Serie B: il Cittadella cala il tris. Primo acuto per l'Ascoli, pari tra Brescia e Pescara© LAPRESSE

TORINO - Archiviata la sosta per gli impegni delle Nazionali, torna la Serie B - rimasta nel frattempo a 19 squadre come deciso dal Collegio di Granzia del Coni - e in copertina c'è sempre il Cittadella. Dopo Crotone e Carpi è il Cosenza la terza vittima dei veneti, che al Tombolato vincono 2-0 grazie a una doppietta di Iori (a segno due volte dal dischetto) e restano a puunteggio pieno con 9 punti in 3 gare. Nelle altre partite del sabato fa festa l'Ascoli che batte di misura il Lecce e festeggia così il primo successo stagionale, mentre l'impresa non riesce al Brescia che viene frenato in casa da un Pescara ancora imbattuto.

LA CLASSIFICA

ASCOLI-LECCE 1-0 - Al 'Del Duca' stesso obiettivo per Ascoli e Lecce, a caccia della prima vittoria stagionale con i marchegiani reduci dal pareggio all'esordio con il Cosenza e dalla sconfitta di Perugia mentre i salentini arrivano nelle Marche con due punti nel carniere, frutto dei pareggi con Benevento e Salernitana. Vivarini schiera i padroni di casa con un 4-3-1-2 in cui Baldini è il trequartista alle spalle del tandem offensivo formato da Ardemagni e Ninkovic con Ganz ancora in panchina. Sull'altro fronte modulo speculare per Liverani, che in attacco conferma Pettinari in attacco con Falco e Mancosu a supporto. Il primo temp o è equilibrato e con una grande chance per parte: al 17' pericoloso il Lecce con Falco, a cui nega il gol un grande intervento del portiere Lanni, al 43' traversa colpita dal bianconero Ninkovic. Il copione non sembra cambiare nel secondo tempo quando però, al 69', l'Ascoli riesce a sbloccare il risultato con Ardemagni: cross basso di Laverone dalla destra, il bomber brucia i centrali pugliesi e deposita alle spalle di Bleve.

BRESCIA-PESCARA 1-1 - È un Brescia affamato di punti quello che torna in campo dopo la sosta con all'attivo un solo punto (pari col Perugia e ko a La Spezia nelle prime due giornate), opposto a un Pescara che vuole invece allungare la striscia positiva e dare continuità al pari dell'esordio a Cremona seguito dal 2-1 rifilato poi in Abruzzo al Livorno. Il tecnico di casa Suazo sceglie il 4-3-1-2 con Dall'Oglio al posto di Tremolada a centrocampo, mentre davanti c'è Torregrossa vicino a Donnarumma e in difesa è titolare Cistana fresco di rinnovo di contratto. Sull'altro fronte Pillon manda invece in campo i suoi con il 4-3-3: rispetto alle previsioni della vigilia, viene confermato il tridente offensivo (Mancuso e Antonucci ai lati di Cocco) ma in difesa trova posto Perrotta al posto di Campagnaro. Nel primo tempo i ritmi sono alti, la gara è vivace e con occasioni da entrambe le parti anche se a rammaricarsi di più è il Pescara che fallisce un rigore (fallo di Mateju su Brugman): dal dischetto è Cocco a farsi ipnotizzare da Alfonso, che neutralizza la conclusione troppo debole e centrale del bomber biancazzurro. Dopo il riposo è il Brescia a rientrare in campo più determinato e a provarci invano due volte con Dall'Oglio di testa e poi con Torregrossa. Il tecnico di casa cerca allora di cambiare qualcosa ma al secondo cambio, Morosini per Donnarumma, viene beccato dai suoi tifosi: «Guarda la partita, Suazo guarda la partita!». I fatti danno però ragione all'allenatore honduregno, perché è proprio il nuovo entrato a segnare il gol dell'1-0 (assist di Torregrossa) e a punire la squadra di Pillon che va invece sotto subito dopo l'uscita di Antonucci (dentro Marras). Il Pescara però non molla e reagisce: e se all'88' è il palo a salvare Alfonso su tiro di Mancosu, un minuto dopo il portiere bresciano è costretto ad arrendersi al tocca ravvicinato e da rapoace di Monachello, che fissa il risultato sul definitivo 1-1.

CITTADELLA-COSENZA 2-0 - Sabato di festa al Tombolato, che accoglie con grande entusiasmo la capolista schierata da Venturato con il 4-3-1-2: Paleari in porta, difesa composta da Ghiringhelli, Adorni, Drudi e Benedetti dietro alla mediana a tre formata da Settembrini, Iori e Proia mentre davanti Siega è chiamato a supportare Scappini e Finotto. Dall'altra parte Braglia - fermo a quota un punto dopo il pari di Ascoli al debutto e lo 0-3 a tavolino rimediato per la gara casalinga non giocata contro il Verona (a causa delle cattive condizioni del manto erboso) - risponde con un 3-5-2: Saracco in porta difeso da Capela, Dermaku e Legittimo; centrocampo folta composto da Corsi, Verna, Palmiero, Mungo e D’Orazio e in attacco il tandem Maniero-Tutino. Nel primo tempo i calabresi riescono ad arginare la capolista, che esce però fuori alla distanza e nella ripresa passa due volte su rigore con Iori: il regista trasforma primo penalty al 67' (spinta di Corsi su Branca) e si ripete poi all'82' (braccio di Pascali su conclusione dello stesso Iori).

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