© LAPRESSEPADOVA - Padova-Pescara alla fine si è giocata: dopo il diluvio di ieri, nel recupero nessuno ne è uscito vincitore: con due gol in rimonta nei minuti finali, Bisoli rovina a Pillon il sogno di essere primo in classifica in solitaria.
LA GARA - La prima grossa occasione è del Pescara: contropiede fulmineo abruzzese, Mancuso entra in area di rigore ed a tu per tu con Merelli calcia addosso al portiere veneto. Dopo tanti errori in fase di impostazione da parte di entrambe le squadre, il Padova si fa sotto: Mazzocco scarica su Pulzetti che controlla in area di rigore, vede Fiorillo leggermente fuori dai pali e cerca di sorprenderlo con un pallonetto: la palla esce di un soffio. Al 26' vantaggio ospite: Gaston Brugman s'inventa direttamente da calcio di punizione una traittoria imprendibile per Merelli; da questo momento in poi, fino al duplice fischio, il Pescara concede poco, lasciando al Padova molto possesso palla.
LA RIPRESA - Nonostante il buon avvio degli uomini di Bisoli, al 4' del secondo tempo il Pescara raddoppia: intervento falloso di Mazzocco ai danni di Gravillon, per Volpi non ci sono dubbi: è penalty. Dal dischetto, Mancuso calcia ad incrociare, Merelli intuisce l'angolo, ma non può nulla. Il Padova reagisce, sfiorando il gol al 53': Bonazzoli verticalizza per Cisco che supera in velocità Campagnaro, entra in area e calcia col mancino: Fiorillo si supera e devia il pallone sul palo. E' sempre Bonazzoli a cercare la soluzione personale in altre due occasioni, mentre i biancazzurri cercano di gestire la palla e il cronometro. Nonostante siano esausti, i biancoscudati dimezzano il vantaggio al 90' con un gran mancino da fuori area di Cisco, e al 95' avviene l'impensabile: Cappelletti devia di tacco su tiro di Capelli. Grande soddisfazione per i padroni di casa, delusione degli ospiti.