© LAPRESSEPERUGIA - Il Perugia batte il Crotone 2-1 nell'anticipo della dodicesima giornata del campionato cadetto: è quindi Nesta ad aggiudicarsi la sfida nella sfida contro l'altro ex Lazio e Milan Oddo, dirimpettaio sulla panchina del Crotone, che ancora deve brindare al primo successo nella propria gestione dei pitagorici. La gara si sblocca nella prima frazione di gioco, con la rete di Verre; nella ripresa è Simy a fare e disfare tutto. Dapprima si guadagna e trasforma il rigore che vale il pareggio, poi insacca accidentalmente nella propria porta il nuovo vantaggio del Perugia. Con questo successo, la squadra di Nesta si porta a quota 17 punti, mentre il Crotone resta fermo al palo dei 12.
LA PARTITA - Prima occasione dell'incontro al 18'; Stoian tocca verso il secondo palo, dove Firenze di testa non riesce a battere Gabriel. Il Perugia si fa vivo al 21'; il Crotone perde palla, Vido tocca per Melchiorri che sotto misura calcia su Festa. La rete del Perugia arriva al 23': Kingsley arriva sul fondo e mette in mezzo per Verre che dal dischetto conclude a rete e, complice una devazione di Sampirisi, batte Festa, 1-0. Al 28' è pericoloso Rohden che conclude al volo mandando di poco sopra la traversa. Melchiorri ci prova al 36', ma il suo diagonale si perde sul fondo. Pericolosissimo il Crotone al 39': al termine di un contropiede arriva il cross per Firenze che colpisce di testa a botta sicura: il riflesso prontissimo di Gabriel evita la rete. Al 43' l'ultimo brivido del primo tempo, con la conclusione dal limite di Kingsley: di poco a lato.
LA RIPRESA - Nel secondo tempo, subito il pareggio del Crotone. All'11' Simy dapprima si guadagna un calcio di rigore (fallo di Gyomber), poi trasforma la massima punizione lasciando Garbiel immobile, 1-1. Ma la gioia del Crotone dura poco, visto che al 18' il Perugia mette di nuovo il muso avanti. Protagonista, stavolta involontario, è ancora Simy il quale, sulla punizione di Falasco, devia accidentalmente la sfera nella propria porta, 2-1. Al 41' Melchiorri prova a chiuderla definitivamente, andandosene in azione personale per poi sfuggire alla guardia di un paio di avversari e concludere a rete: coi pugni Festa c'è. Quest'ultimo, tre minuti dopo, è reattivo ancora una volta sulla conclusione di Dragomir, al termine di un contropiede. Dall'altra parte, buono il riflesso di Gabriel sul tentativo di deviazione a rete con il petto di Simy.