© LAPRESSEMILANO - Sono in tutto nove i giocatori fermati dal giudice sportivo nel campionato cadetto. Tre giornate sono state comminate a Marcello Falzerano del Venezia ("per avere, al 22' del primo tempo, calpestato violentemente con i tacchetti la coscia di un calciatore avversario") e a Mattina Finotto del Cittadella ("per avere, al 39' del secondo tempo, con il pallone non a distanza di giuoco, colpito con una violenta manata la schiena di un calciatore della squadra avversaria"). Su Falzerano peraltro il giudice sportivo, non ha accolto il ricorso del Venezia (che sosteneva che "l’espulsione diretta del calciatore Falzerano sarebbe stata determinata dalla evidente simulazione del calciatore Sandro Tonali"). Due giornate di squalifica per Alessandro Capello, del Padova ("per avere, al 44' del secondo tempo, rivolto all'Arbitro un'espressione irriguardosa"). Una giornata a Cristian Agnelli del Foggia ("doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario"), Salvatore D'Elia dell'Ascoli ("doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario"), Nicola Falasco del Perugia ("per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco"), Riccardo Maniero del Cosenza ("doppia ammonizione per proteste nei confronti degli Ufficiali di gara e per comportamento scorretto nei confronti di un avversario") e Bruno Martella del Crotone ("per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco"). Una giornata anche ad Alessio Sabbione del Carpi che, già diffidato, ha rimediato un'ammonizione nell'ultima giornata.
AMMENDE - Ammenda di 4.000 euro al Pescara ("per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato nel recinto di giuoco numerosi petardi"); 3.000 allo Spezia ("per avere suoi sostenitori, al 45' del secondo tempo, lanciato sul terreno di giuoco una bottiglietta"); 2.000 al Lecce ("per avere suoi sostenitori, al 5' del secondo tempo, lanciato nel recinto di giuoco un bengala").