Serie B: il Palermo crolla a Crotone, il Lecce batte il Verona

I rosanero cadono 3-0 e vengono scavalcati dal Benevento. I giallorossi vincono 2-1 e raggiungono il Pescara. La capolista Brescia bloccata dal Padova, ultimo
Serie B: il Palermo crolla a Crotone, il Lecce batte il Verona© LAPRESSE

TORINO - Crolla il Palermo, che cade 3-0 a Crotone e si vede scavalcato dal Benevento, che ha battuto il Pescara. Il Lecce batte il Verona e raggiunge il  al quarto posto. Nella 25giornata di Serie B si rilancia anche la Salernitana in zona play off, grazie al 2-0 che aggrava la crisi della Cremonese. Successo prezioso per il Cosenza, che batte il Carpi 1-0 col brivido con Perina che nel recupero para il rigore di Marsura. Il Foggia agguanta all'ultimo il 2-2 ad Ascoli col solito Kragl, il Brescia capolista fermato sul pareggio dal Padova, ultimo in classifica.

CROTONE, TRIS AL PALERMO - Impresa del Crotone, peggior attacco della Serie B, che affonda il Palermo, miglior difesa del campionato. Barberis al 28' ispira l'azione del vantaggio calabrese; Simy stacca sul palo, poi Rohden anticipa tutti e corregge in rete per il terzo gol in campionato. La ripresa restituisce un Palermo vivo e subito vicino al pareggio col sinistro largo di Rispoli. Jajalo appoggia a rimorchio per Nestorovski che cerca di piazzarla di piatto destro e non trova la porta per poco. Poi sale in cattedra Perina, che respinge il tiro-cross di Sabbione poi chiude nell'uno contro uno con Piscitella. Nella fase migliore del Palermo, però, raddoppia il Crotone. Simy tiene palla vicino l'area piccola, da dietro arriva Mraz e risolve un'azione insistita con un destro rabbioso sotto la traversa di Pomini. Il rigore di Simy chiude la partita. Il Crotone sale a 22 punti

Crotone-Palermo: tabellino e statistiche

IL LECCE BATTE IL VERONA - Il Lecce resta agganciato al Pescara grazie all'effetto Via del Mare. I giallorossi allungano a sette la striscia di gare interne senza sconfitte grazie al 2-1 sul Verona. La prima grande occasione la costruiscono gli ospiti con Lee che premia la sovrapposizione sulla destra di Almici. L'esterno ricama all'indietro per Laribi, destro ribattuto poi Vigorito blocca il tentativo dal limite di Faraoni. Immediata la risposta dei pugliesi, bravo Silvestri a chiudere lo specchio sullo stacco di La Mantia. Di testa, la prende sempre lui. Si inserisce benissimo da dietro al 34' su cross teso da sinistra, Vitale si distrae, La Mantia no e senza nemmeno saltare cambia la partita di testa, con il suo decimo gol in stagione. Chiede un rigore il Verona, trattenuta di Tachsidis su Dawidowicz, l'arbitro fin troppo severo espelle Grosso. Prova subito a squillare il Verona a inizio ripresa, ma è alto il colpo di testa di Pazzini. E' invece precisissimo quello di Lucioni, rimasto in B dopo aver rifiutato in estate l'offerta del Sassuolo, sulla punizione di Petriccione. Non segnava dal 23 dicembre il difensore ternano, che spegne le speranze del Verona, mai vittorioso al Via del Mare dal 2-0 del 7 novembre 1998 (2-0 in Serie B con i gol di Italiano e Guidoni). Nel recupero, Laribi può solo accorciare le distanze con la complicità di Vigorito. 

Lecce-Verona: tabellino e statistiche

COSENZA AVANTI COL BRIVIDO - Vittoria thrilling del Cosenza che arriva a sei partite consecutive in casa senza subire gol, un'impresa riuscita in Serie B soltanto due volte nella storia dei calabresi, nelle stagioni 1946-47 e 1989-90. Il Carpi sbaglia invece con Marsura il sesto degli ultimi sette rigori tirati. Al 10' Baez incrocia sul palo e lancia la spinta del Cosenza, che si concede anche il ricamo elegante al 23': cross di Izco, appena entrato per Bittante, rovesciata appena larga di Tutino. E' proprio Tutino, lanciato bene in verticale, che sblocca la partita con il settimo centro stagionale, dedicato alla figlia Benedetta nata da poco. Il Carpi si scuote quando mancano 5' all'intervallo, ma Arrighini solo davanti a Perina riesce a non prendere la porta. Nella ripresa si complica la partita del Carpi, dopo un incoraggiante colpo di testa fuori di Marsura. Deve uscire Pachonik per un problema muscolare, dentro Kresic. Il Cosenza continua a spingere ma trema nel finale per il mani in area di Sciaudone. Perina fa esplodere la gioia del San Vito Gigi Marulla.

Cosenza-Carpi: tabellino e statistiche

LA SALERNITANA INGUAIA LA CREMONESE - Affonda la Cremonese, l'unica squadra ancora senza successi in trasferta. A Salerno, dove non hanno mai vinto, i grigiorossi durano un tempo. La squadra di Rastelli non segna ormai da cinque partite, digiuno più lungo nella storia del club in Serie B dal gennaio 1999. Pressa bene la Salernitana di Gregucci che crea il primo brivido al 24': buon lavoro tra André Anderson, Jallow (con velo) e Calaiò che in diagonale sfiora il palo. La Salernitana prende il comando del gioco nella ripresa e passa allo scoccare della prima ora di gioco: angolo tagliato di Lopez, tocco di Migliorini per Minala che si libera di Soddimo ed esacerba le difficoltà dei lombardi sempre più vicini alla linea play out. I campani segnano il quindicesimo gol su palla inattiva, il decimo da calcio d'angolo, e non si fermano. Anzi, raddoppiano. Lancio di 60 metri di Migliorini, i due centrali si fanno infilare da Jallow che completa l'opera e stampa il 2-0. 

Salernitana-Cremonese: tabellino e statistiche

IL FOGGIA PAREGGIA NEL FINALE - Primo pareggio nella storia in Serie B tra Ascoli e Foggia. Due volte in svantaggio, la squadra di Padalino aggancia il 2-2 nel finale con il solito sinistro imprendibile di Kragl. L'Ascoli sblocca al 12': cross morbido sul secondo palo, Rosseti può stoppare, girarsi in area, incrociare e festeggiare il terzo gol in questa Serie B. I marchigiani, sull'onda dell'entusiasmo, sfiorano anche il raddoppio sul colpo di testa appena largo di Frattesi, sulla punizione di Ninkovic. Il Foggia pareggia con Deli, in gol anche all'andata. L'azione nasce dall'affondo a sinistra di Matarrese, Deli arriva prima di tutti sulla respinta di Laverone che si regala il terzo gol in stagione. La punizione capolavoro di Ninkovic, uno specialista alla quarta rete in stagione, che la mette a giro sul palo di Leali, riporta avanti l'Ascoli. Nella ripresa il Foggia rallenta i ritmi permettendo all’Ascoli di gestire il vantaggio con maturità senza correre pericoli. Ma all'ultimo respiro Kragl, subentrato a partita in corso, firma il quinto pareggio di fila per la squadra di Padalino.

Ascoli-Foggia: tabellino e statistiche

IL PADOVA FERMA IL BRESCIA - Bisoli lascia in panchina Bonazzoli e Capello per Mbakogu, che fa un buon lavoro di sponda, e Baraye. Nel Brescia la novità principale è Morosini che appoggia Donnarumma con Spalek. La squadra di Corini cerca di far correre il pallone e di pressare alto, il Padova si difende con ordine e riparte. Mettono i brividi i veneti sulla punizione di pura potenza di Cappelletti, già a segno all'andata. Manca velocità in attacco al Brescia che in avvio di ripresa si affida ai calci piazzati per creare situazioni di pericolo: dagli sviluppi di un corner al 52' stacca Romagnoli che trova la respinta d'istinto di Minelli. Corini cambia, dentro Torregrossa per Morosini. Bisoli risponde: fuori Baraye, dentro Bonazzoli che va subito a battere un corner. In mezzo stacca meglio di tutti Mazzocco che porta il Padova in vantaggio. Il Brescia riemerge con la rete di Ndoj che al 77' dopo una serie di finte dal limite dell'area lascia partire una conclusione a giro sul secondo palo che vale il pareggio.

Padova-Brescia: tabellino e statistiche

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