Serie B, il Brescia vince in rimonta. Goleada Cittadella sul Pescara

Le Rondinelle rimontano il doppio svantaggio a Cosenza, i veneti battono 4-1 gli abruzzesi. La Mantia decide il derby pugliese tra Lecce e Foggia
Serie B, il Brescia vince in rimonta. Goleada Cittadella sul Pescara© LAPRESSE

TORINO - Dopo l'anticipo di ieri sera, nel quale l'Hellas Verona ha sbancato il Renato Curi di Perugia per due reti ad una, nella giornata odierna la Serie B presenta un terzetto di gare alle ore 15: il Brescia, sotto di due reti al termine del primo tempo, vince clamorosamente a Cosenza 3-2 con una rete di Bisoli al 94', mentre va al Lecce il derby pugliese contro il Foggia, grazie al gol di La Mantia in apertura di ripresa. Clamoroso, invece, il tonfo del Pescara, che esce sconfitto per 4-1 dal Tombolato di Cittadella.

 

CITTADELLA-PESCARA 4-1 - Allo stadio Tombolato, è un Pescara in emergenza quello che sfida il Cittadella, che ha rilanciato le proprie quotazioni in ottica play-off grazie ai successi su Lecce e Brescia. I padroni di casa squillano già al 2' con la conclusione (deviata) dalla distanza di Iori, ma gli ospiti non si lasciano travolgere dalla verve veneta, rispondendo all'8' col solito Mancuso, con Paleari decisivo. Dopo la prodezza balistica di Moncini, che di rovesciata non inquadra lo specchio, il Cittadella passa al 20' con Iori, il più lesto di tutti in un batti e ribatti in area. Al 26', però, Scognamiglio rimette le cose a posto per il Delfino, sfruttando al massimo il pregevole traversone di Memushaj e poco dopo Crecco sfiora il colpaccio. Al 32', invece, passano di nuovo i veneti, con Moncini che, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, trafigge Fiorillo: veementi proteste bresciane per un fallo dell'attaccante, ma per l'arbitro è tutto regolare ed il gol viene convalidato. Il primo tempo volge al termine sulla stessa falsariga di com'era iniziato, con occasioni da ambo i lati in stile calcetto, ma la più importante è quella di Moncini ad un passo dal riposo, che vale il 3-1 per la squadra di casa. La ripresa, seppur a ritmi inferiori rispetto alla prima frazione, non è avara di emozioni: ci prova Schenetti al 56' (decisivo Del Grosso), replica Bruno al 63' (palla fuori di poco), quindi ancora lo scatenato Moncini (67'), con Fiorillo che respinge di piede. Nell'ultimo quarto di gioco, il Pescara alza irrimediabilmente il baricentro alla ricerca del gol che possa riaprire le sorti dell'incontro, esponendosi tuttavia a ripartenze micidiali: graziati da Finotto al 77', capitolano sul tap-in di Prioia all'83', che fissa il risultato sul 4-1.

Cittadella-Pescara, statistiche e tabellino

 

COSENZA-BRESCIA 2-3 - I padroni di casa, con 33 punti, sono momentaneamente tranquilli in chiave retrocessione, mentre cullano la speranza di agguantare la zona play-off. Il Brescia capolista, invece, ha bisogno di punti per cancellare la scottante sconfitta interna col Cittadella, soprattutto in considerazione del fatto che le Rondinelle hanno gare in più rispetto alle rivali Palermo e Benevento. Il Cosenza parte fortissimo e dopo un paio di buone occasioni nei primissimi giri di lancetta, specie con la gran conclusione dalla distanza di Tutino al 9', sblocca il risultato al 18', dove la deviazione di Romagnoli è decisiva sulla volée di Bruccini. La reazione lombarda è immediata, ma dopo aver invocato un calcio di rigore per un fallo di mano, la formazione calabrese raddoppia con Embalo (27'), abile di testa a trafiggere Alfonso, valorizzando l'ennesimo affondo di Legittimo. L'uomo mercato Tonali spende un fallo su Palmiero, costringendolo al forfait, e prima del riposo c'è spazio per due occasioni di marca biancoblù, firmate Spalek-Torregrossa, che non producono tuttavia i risultati sperati. La partita la riapre l'attaccante slovacco al 53', puntuale, nel cuore dell'area, all'appuntamento col pallone messo in mezzo da Sabelli. 120 secondi più tardi è il Cosenza ad invocare il penalty per un contatto Tutino-Romagnoli, col fantasista di proprietà del Napoli sanzionato col giallo per le veementi proteste. Il match scivola via senza particolari sussulti fino al 74', quando Sciaudone atterra Donnarumma in area: lo stesso bomber si incarica del tiro dagli undici metri che vale il 2-2 per gli ospiti. Agguantato un insperato pareggio, agli ospiti viene l'acquolina in bocca e al 94' Bisoli porta a compimento la rimonta che ammutolisce il Marulla: Torregrossa protegge la sfera su Capela e serve l'accorrente figlio d'arte che col piattone destro supera Perina.

Cosenza-Brescia, tabellino e statistiche

 

LECCE-FOGGIA 1-0 - La sconfitta col Palermo ha frenato le ambizioni salentine, ma al derby pugliese del Via del Mare si presenta un Foggia pesantemente incerottato. Nei primi 45' vincono paura e nervosismo e lo spettacolo ne risente: dopo una lunga fase di studio reciproco, le due squadre provano, come possono, ad alzare i ritmi di gioco, senza tuttavia riuscire a tessere trame capaci di creare superiorità numerica nella trequarti avversaria. Il secondo tempo si apre con lo squillo di Petriccione, con Leali che si supera in tuffo, ma per l'episodio che cambia l'inerzia del match bisogna attendere il 59': Petriccione mette in mezzo dai 30-35 metri una palla d'oro sulla quale si avventa come un falco La Mantia, la cui incornata non lascia scampo all'ex portiere del Brescia, a lungo di proprietà della Juventus. La reazione dei Satanelli non è quella che ci si attendeva, è piuttosto il Lecce a sfiorare il colpo del k.o., per due volte (72' e 78') con Falco. I giallorossi conquistano così tre punti pesantissimi, rilanciandosi in chiave play-off.

Lecce-Foggia, statistiche e tabellino del match

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