Ascoli-Frosinone, finale incandescente: rissa dopo il fischio finale

Animi tesissimi in campo al Del Duca anche dopo il termine dell'incontro
Ascoli-Frosinone, finale incandescente: rissa dopo il fischio finale

ASCOLI - Dopo una prima frazione di gioco ai limiti del soporifero, la gara tra Ascoli e Frosinone (vinta dagli ospiti con una rete di Insigne arrivata nella ripresa), si è scaldata clamorosamente nel secondo tempo: a dare il "la" a tutto è stato l'episodio del cartellino rosso a Collocolo per proteste: da quel momento in poi la gara è stata nervosissima, tesa e gli animi dei giocatori in campo sono diventati bollenti. Tant'è che anche il tecnico locale Bucchi ne ha fatto le spese (rosso anche a lui per proteste), nei momenti concitati che hanno fatto seguito al gol del vantaggio degli ospiti; e negli ultimi minuti di gara si è giocato molto poco, visto che ogni contatto non faceva altro che gettare ulteriore benzina sugli animi già infiammati dei giocatori in campo. Situazione che peraltro si è protratta anche dopo il triplice fischio del direttore di gara, con una scaramuccia tra Sampirisi (che al fischio finale esulta in maniera che i giocatori dell'Ascoli non va giù) e Caligara, allargatosi fino a diventare una di rissa in campo tra le due squadre: l'arbitro Marinelli dovrà uscire dal terreno di gioco scortato. E non si è fatta attendere la protesta anche sul fronte societario da parte del club bianconero: "Denuncerò per danni l'arbitro Marinelli! In difesa dei miei interessi e dell'Ascoli calcio". Lo scrive su Instagram Massimo Pulcinelli, patron dell'Ascoli, dopo la sconfitta casalinga contro il Frosinone, viziata a dire dei bianconeri dalla conduzione di gara del fischietto di Tivoli.

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