Como in crescita, Longo cerca la svolta

La proprietà vorrebbe la A, la dirigenza mira ai playoff. Dopo la vittoria sullo Spezia, i lariani ricevono la Ternana: può essere l'occasione per il cambio di passo
Como in crescita, Longo cerca la svolta© Roberto Garavaglia/ag. Aldo Liverani sas

TORINO - Zitto zitto, il Como di Moreno Longo sta venendo fuori. I lariani hanno una delle proprietà più ricche d’Italia, i fratelli indonesiani Hartono che a inizio stagione hanno fatto sapere di aspettarsi la Serie A, dopo due annate di assestamento in B. La dirigenza, più realisticamente, parla di obiettivo playoff perché in effetti, per il mercato che è stato fatto, comunque ottimo e abbondante, il Como potrebbe mettere nel mirino il 7°-8° posto, anche alla luce del fatto che sembrano esserci sei squadre (se non di più) meglio attrezzate dei lariani nella lotta promozione. L’inizio però, non era stato dei più incoraggianti.

All’esordio in campionato il Como naufragava a Venezia (3-0), dando l’impressione di essere molto lontano da una delle possibili rivali per la A (e neanche la più accreditata). Alla seconda uscita, altri segnali non confortanti nel 2-2 incassato in casa dalla Reggiana, con gli emiliani capaci di rimontare il 2-0 che aveva illuso i lariani. L’aria iniziava a farsi pesantina per Longo che, dopo aver saltato l’impegno della 3ª giornata che l’avrebbe opposto nel derby col Lecco, nell’ultimo turno ha posto le basi per cambiare registro e rimettere la squadra in carreggiata, grazie alla vittoria sullo Spezia (sul neutro di Cesena), decisa dalla rete del difensore Barba, uno dei colpi più interessanti dell’ultimo mercato. Eh sì, perché il Como quest’estate ha cambiato parecchio, normale mettere in preventivo un inevitabile periodo di rodaggio. Che è finito con la vittoria sullo Spezia? Possibile, specie se i lariani dovessero cogliere l’occasione che offre il calendario per la prossima giornata.

Domenica infatti, al Sinigaglia sbarcherà la Ternana di Lucarelli, alle prese con una difficile rifondazione della squadra dopo il passaggio di proprietà da Bandecchi a Guidi. Gli umbri hanno fatto il primo punto giusto nell’uscita prima della sosta, 0-0 interno col Bari. Prima avevano raccolto solo tanti complimenti. Partita dunque meno semplice di quanto appaia. Ma se il Como punta davvero a un campionato di vertice, devono solo arrivare quei tre punti che non solo darebbero tutta un’altra classifica ma con i quali si metterebbero le basi per una stagione che provi ad essere all’altezza delle alte aspettative dei proprietari del club.

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