Cremonese e Stroppa, così si ritorna in A

I grigiorossi sono gli unci della B a punteggio pieno nel 2024, dall'ultimo turno in zona promozione diretta, soli al 2° posto. Con l'ex tecnico del Monza, in media fanno 2.11 punti a partita, un passo leggermente superiore alla capolista, il Parma di Pecchia
Cremonese e Stroppa, così si ritorna in A© LAPRESSE

TORINO - Sì, la Cremonese di Stroppa è da Serie A. Lo ha certificato l’ultimo turno, al termine del quale i grigiorossi si sono trovati per la prima volta soli al secondo posto, cioé in zona promozione diretta, senza passare dai playoff. La vittoria di sabato a Lecco è stata la quarta di fila per la banda Stroppa, la Cremonese è l’unica squadra della Serie B ad essere a punteggio pieno nel 2024. Successo ottenuto col solito marchio di fabbrica (o meglio, di acciaieria, immaginando la soddisfazione di patron Arvedi): vittoria per 1-0, come era sempre accaduto a gennaio quando i 3 punti erano arrivati con lo stesso risultato dai confronti con Cosenza, Spezia e Brescia. Cremonese fondata su una fase difensiva quasi impeccabile, sembra di rivedere il Genoa di Gilardino della scorsa stagione. Nelle 18 partite della gestione Stroppa, per 10 volte i grigiorossi non hanno incassato reti. E a Lecco l’ha decisa su rigore Massimo Coda, il bomber principe della Serie B, salito a quota 11 in classifica cannonieri a una sola rete dal sorprendente Casiraghi del Suditirol che guida la graduatoria. Coda che aveva firmato anche la vittoria sullo Spezia, due reti nelle ultime tre uscite dunque, per archiviare definitivamente quelle sette partite di fila, fra la 14ª e la 20ª giornata, in cui era rimasto a secco, cosa che fa sempre notizia, si parla pur sempre di un bomber che nei suoi anni migliori, cioé nel biennio di Lecce, dal 2020 al 2022, segnò 42 gol in B. Ora però, la zona A diretta va consolidata. E il prossimo turno potrebbe essere favorevole per la Cremonese che ha due punti di vantaggio sul Como terzo (e tre sul Venezia quarto). Domani sera i lariani saranno impegnati in casa in un delicato derby col Brescia, squadra che con Maran in panchina ha svoltato e lotta per conquistare un posto nei playoff. La Cremonese invece, sabato alle 14 riceve la Reggiana di Nesta, squadra interessante ma che fallisce regolarmente il decollo, come accaduto sabato scorso in casa contro la Feralpisalò, coi granata che nel recupero hanno subito il pari dei gardesani, in nove dalla fine del primo tempo. Da notare che la Cremonese, sotto la guida di Stroppa, ha raccolto 38 punti in 18 partite, media di 2.11 punti a gara. Il Parma capolista guidato da Fabio Pecchia - in sella degli emiliani dall’estate 2022 quando lasciò proprio la Cremonese portata da lui in A - viaggia a un media leggermente inferiore, 2.08 punti a partita. Pesa ancora dunque, per il primato della B, l’inizio di stagione che i grigiorossi vissero con Davide Ballardini che cominciò l’annata raccogliendo solo 6 punti nelle prime 5 uscite. Ma con Stroppa - che ha già portato in A Crotone e Monza - è tutta un’altra storia. E la si scriverà anche sabato contro la Reggiana, quando lo Zini traboccherà dell’entusiasmo della tifoseria grigiorossa. Che “sente” la possibilità di tornare in quella A persa soltanto la scorsa primavera. Anche perché il mercato di gennaio della Cremonese è stato molto mirato: è arrivato Falletti (che in mezzo rileva l’infortunato Buonaiuto), un’opzione in più in difesa con Marrone (fedelissimo di Stroppa) e la fantasia di Johnsen davanti che, incredibilmente, il Venezia ha ceduto a una diretta concorrente per la A. E il norvegese ha subito inciso conquistandosi il rigore e fornendo una prova di sostanza nel suo vittorioso esordio di Lecco. Morale, appena è arrivato lui in grigiorosso, la Cremonese è salita in zona promozione diretta, dove non vi è più il Venezia.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...