Frosinone, la grande festA. Il Pescara va a Oddo

Spogliarelli e parrucche con invasione di campo per la storica promozione della squadra di Stellone. Retrocede il Brescia sconfitto a Bari. Pescara: via Baroni, promosso Oddo dalla Primavera
FOTO Frosinone in delirio per la A

TORINO -  La 41ª e penultima giornata di serie B sancisce la promozione in A del Frosinone che batte il Crotone coi gol di Ciofani e Dionisi (2) e raggiunge il Carpi nella massima serie, dove entrambe saranno debuttanti. In zona playoff, solo pari del Bologna che si fa raggiungere a Vercelli in superiorità numerica,pari in extremis del Vicenza a Livorno, si fa sotto lo Spezia che sbanca Lanciano. Altri verdetti: il Brescia è retrocesso prima di perdere Bari 3-2 nel posticipo; harakiri del Pescara che perde 2-1 a Varese e rischia di non fare i playoff: nell'ultimo turno scontro diretto in casa con il Livorno, in panchina ci sarà Massimo Oddo, promosso dalla Primavera al posto di Baroni. L'Entella quart’ultimo non è più raggiungibile, i liguri hanno battuto il Latina e si giocheranno la salvezza nell’ultima giornata nello scontro diretto di Crotone. Immenso il Cittadella che va a vincere a Catania e spera ancora in una salvezza che avrebbe del pazzesco.

 

Bari-Brescia 3-2 Scoppiettante posticipo, col Brescia sceso in campo già retrocesso dopo i risultati del pomeriggio. Buon avvio del Bari, già sul 2-0 dopo 32’ coi gol di Schiattarella (1° gol stagionale) e Bellomo (2ª rete nell’annata). In avvio di ripresa accorcia Corvia (10° gol in campionato), 3-1 di Kingsley Boateng (3° gol in serie B), chiude Benali sul 3-2, per il libico nato a Manchester, è il 9° gol in stagione, è il centrocampista che ha segnato di più in B, di sicuro troverà una buona sistemazione in estate. Il Bari era già tagliato fuori dalla lotta playoff, almeno si congeda dal proprio pubblico con un successo che però non mitiga la delusione per una stagione al di sotto delle aspettative.

 

Avellino-Trapani 1-1 Irpini pericolosi al 12’ con Mokulu (titolare a sorpresa), occasionissima sprecata di testa (troppo centrale). Insiste l’Avellino, pericoloso due volte Zito: prima sventa Marcone in due tempi, poi mette a lato di poco. Ripresa, l’Avellino passa al 10’ con un altro gol di Sbaffo (aveva segnato anche nel turno precedente), che raccoglie la palla sfuggita a Marcone (per forza: Sbaffo lo carica, è fallo che l’arbitro non rileva, gol da anare). Poi è sfortunato Mokulu: gran tiro sulla traversa, la palla rimbalza sul campo, poi è Caldara a negare sempre al belga Mokulu il suo primo gol in Italia. Così nel finale arriva il pari di Caldara (primo gol in B, del difensore centrale classe ’94 in prestito dall’Atalanta, sentiremo parlare di lui), che vale la salvezza del Trapani, l’Avellino dovrà ancora sudarsi la certezza di fare i playoff (chiuderà a Brescia)

Catania-Cittadella 2-3 Il Catania va vicino al gol al 12’ con un colpo di testa di Castro, palla fuori di poco. Ma il Cittadella, che rischia la retrocessione aritmetica, fa una gran partita e al 40’ passa con Gerardi (7° gol in campionato), bravo a deviare in rete il cross di Minesso. Prima dell’intervallo, Rosina su punizione da posizione defilata pesca la testa di Schiavi, è l’1-1 fra i fischi del pubblico del Massimino, tutt’altro che soddisfatto. In avvio di ripresa il Cittadella va all’arrembaggio per cercare quella vittoria che eviterebbe la retrocessione, occasionissima per Stanco. E l’1-2 arriva all’8’ con Kupisz (assist ancora una volta di Minesso) che devia da due passi in gol, per il polacco (subentrato a gara in corso per l’infortunio di Paolucci) è già il 5° gol stagionale. Al 40’ punito con un rigore (più che generoso, inesistente) un contatto fra Pellizzer, trasforma Calaiò (che sale a quota 18). Ma il Cittadella non molla e al 90’ trova il gol della speranza con Stanco.

Entella-Latina 2-0 In avvio, su corner, Ligi, solo sul secondo palo manca la deviazione vincente che poteva portare subito avanti l’Entella. Ma l’appuntamento col gol è solo rinviato: al 6’ Iacoponi pesca in area Troiano che segna il suo 2° gol stagionale. Nella ripresa Mazzarani facendo tutto da solo segna il suo 6° gol stagionale. Nel finale Latina in 10 per il rosso ad Ammari. Prima vittoria di Aglietti sulla panchina dei liguri ma la salvezza è tutt’altro che conquistata, arriverà diretta solo vincendo a Crotone nell’ultimo turno venerdì sera.

Frosinone-Crotone 3-1 Già al 1’ occasionissima per Daniel Ciofani che però mette a lato da buona posizione. Ma è lui, il totem del Frosinone, a segnare il gol che vale la promozione, ed è una rete già da serie A per la buona fattura: Daniel Ciofani, realizza al 12’ con una bella girata di destro su corner, è il suo 12° gol stagionale. Ma il Crotone c’è, su colpo di testa di De Giorgio, decisivo Gucher che salva sulla linea. Il raddoppio al 42’: su iniziativa di Carlini, palla a Dionisi che di destro dal limite fucila Stojanovic (non impeccabile). Ripresa, il Crotone al 18’ potrebbe accorciare dal dischetto ma Zappino respinge il tiro di Suciu. Quindi uno svarione della difesa calabrese, regala a Dionisi la rete del 3-0 (sale a quota 13). Solo a questo punto il Crotone l’accorcia, col 1° gol stagionale (precisa girata di testa) di Abel Gigli, difensore centrale classe ’90, italo-somalo di Busto Arsizio. Nel finale un rosso per parte: Blanchard per i ciociari e lo stesso Gigli. Poi è la storica festa di Frosinone.

Lanciano-Spezia 0-2 Lo Spezia prova a fare subito la partita, Conti salva il Lanciano in rovesciata sulla riga su una palombella di Situm. Quindi Nicolas si supera sulla punizione di Brezovec ma è anche bravo Chichizola a sventare una girata ravvicinata di Vastola. Prima dell’intervallo Da Col pesca Situm che di testa porta avanti lo Spezia, 5° gol stagionale per l’esterno d’attacco dei liguri seguito dal Liverpool. Nel recupero finale il raddoppio di Giannetti che consegna i playoff allo Spezia che con questa vittoria può anche ambire al 3°-4° posto.

Livorno-Vicenza 1-1 Gara equilibrata in avvio, decisivo per il Livorno un salvataggio di Lambrughi al 13’ (con rischio di autogol) dopo una combinazione fra Sampirisi e Ragusa. Al 33’ passa il Livorno col 15° gol stagionale di Vantaggiato, magistrale nel girare di testa in porta l’ottimo assist di Moscati. Ripresa, cresce il Vicenza, deve superarsi Mazzoni su gran botta di Cocco dal limite. Lo stesso bomber del Vicenza pareggia all’ultimo secondo (17° gol stagionale), gol prezioso per tenere lo Spezia alle spalle nella griglia playoff. Nel finale, espulso il portiere Mazzoni: il Livorno si giocherà i playoff a Pescara nell'ultima giornata con in porta il giovanissimo Cipriani.

Modena-Ternana 1-2 Pronti via e Modena pericoloso con Signori, Brignoli sventa in due tempi. Ribatte la Ternana con Gavazzi dal limite, fuori di poco, poi è pericoloso anche Viola su punizione. Quindi è Brignoli a sventare con un guizzo su Fedato, poi Vitale perfeziona il salvataggio. Al 31’ passa il Modena: su una palla sporca in area su corner, tocca col ginocchio nella propria porta Meccariello. Prima dell’intervallo, Pairetto non fischia un rigore solare per un chiaro fallo di mano in area di Calapai, vibranti proteste delle Ternana. Ma il pari arriva subito dopo: spiovente di Popescu, gran torre di Avenatti, Pinsoglio smanaccia, raccoglie Fazio che dal limite fa 1-1. In avvio di ripresa prima è miracoloso Pisoglio su Falletti, poi Gozzi evita al Modena di capitolare, salvando nei pressi della riga su tentativo di Gavazzi. La Ternana merita la vittoria e la trova con una precisa girata di Avenatti (13° gol stagionale). Poi il Modena chiude in 10, rosso ad Acosty. La Ternana vede la salvezza e cede la zona playout al Modena: emiliani pesantemente contestati a fine gara, potrebbe rientrare in panchina Novellino, che aveva iniziato la stagione poi sostituito dalla coppia Melotti-Pavan.

Pro Vercelli-Bologna 1-1 Buona Pro in avvio, Scaglia pesca dalla trequarti la testa di Beretta, palla a lato di poco. Il Bologna non decolla ma prima dell’intervallo la partita si fa più semplice per gli emiliani per l’espulsione nella Pro di Coly per doppia ammonizione. E infatti nella ripresa, al 13’, il Bologna passa col 3° gol stagionale (secondo consecutivo) dell’austriaco Marcel Buchel, abile a segnare di testa. Eppure la Pro non molla e su punizione, grande torre di Bani che pesca Luppi in area, è il gol dell’1-1 ma non ancora della salvezza: servirà un punto nell’ultimo turno a Trapani.

Varese-Pescara 2-1 Il Pescara cerca i punti per la certezza playoff, al 5’ Melchiorri di testa mette di poco alto. Ribatte il Varese con Forte, bella la parata di Fiorillo. Quindi La Gorga, portiere del Varese, sventa in uscita su Melchiorri. Poi, su piazzato di Culina, Fiorillo smanaccia con qualche affanno. Nel recupero del primo tempo, Nikola Jakimoski, macedone classe ’90, porta avanti il Varese di sinistro su punizione. Nella ripresa pari del Pescara con l’albanese Memushaj (al 6° gol stagionale) che corregge di testa in rete una punizione. Ma nel finale ancora Forte rende meno amaro l’addio alla B del Varese e stende il Pescara che a questo punto dovrà battere il Livorno nell’ultima giornata per acciuffare i playoff.

Perugia-Carpi (2-0, giocata venerdì) E’ la vittoria che consegna al Perugia la certezza di fare i playoff. Gara chiusa dopo 13 minuti grazie ai gol di Ardemagni (il 6° dal suo arrivo in Umbria a gennaio, ex col dente avvelenato, ma anche a Carpi non è che portino un buon ricordo di lui) e Falcinelli (14° centro stagionale, galvanizzato dal giocare per i propri tifosi), col Carpi in festa da due settimane che si è limitato a fare da sparring partner. In vista degli spareggi promozione, gli umbri andranno presi in grande considerazione, visto che li hanno conquistati con una serie positiva di 12 gare nelle quali hanno tenuto la media di 2 punti a partita (24 conquistati). Tutta la squadra, ben rinforzata a gennaio, è cresciuta. Ma una menzione particolare la merita il regista Verre, anche venerdì in gran forma, pronto a rientrare all’Udinese, proprietaria del cartellino, candidandosi a un ruolo da protagonista.

Bari-Brescia (ore 18, andata 1-2) Il posticipo si giocherà col Brescia già retrocesso.  Peccato, la squadra poteva – potenzialmente – fare una bella stagione, non mancando di talento. Ma ha pesato la difficile situazione societaria. Anche il Bari è fra le grandi delusioni della stagione, se si pensa che un anno fa, spinta da una piazza commovente, si qualificava per i playoff dopo aver sfiorato di sparire dal calcio. Ora l'ex arbitro Paparesta medita di vendere il club: chi dovesse subentrare può fare un affare, la squadra dispone ancora di elementi di livello e per ritentare la scalata alla A basterebbero pochi ritocchi. Al resto ci penserebbero i 50mila spettatori di un anno fa, pronti a riaffollare il San Nicola se il progetto è quello giusto.

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