Lecco, Di Nunno e il rischio combine: la Procura della Figc indaga

Il presidente dei lombardi verrà ascoltato a seguito delle frasi pronunciate all'indirizzo dei suoi calciatori
Lecco, Di Nunno e il rischio combine: la Procura della Figc indaga© /Agenzia Aldo Liverani Sas

E' scoppiato il caso a Lecco. Le parole, fuori luogo, di Paolo Leonardo Di Nunno, patron del club, all'indirizzo dei suoi giocatori hanno scatenato una reazione a catena. "Ho paura di movimenti strani da parte dei nostri tesserati. Spero che mettano il telefono sotto controllo a tutti" ha detto il presidente dei blucelesti. Parole a cui è seguita la risposta degli stessi calciatori tramite un comunicato dell'AIC. Ma non è finita qui perché, come era logico aspettarsi, la FIGC ha aperto un'inchiesta.

Rischio scommesse Lecco, la Procura indaga

Il caso è venuto fuori dopo la sconfitta interna contro il Palermo (1 a 0) dove Di Nunno prima si è scagliato conto i propri tifosi, ai quali ha detto di "meritare la terza categoria" e poi la frase shock sulle presunte combine dei propri tesserati. Parole che hanno fatto alzare le antenne in FIGC e per questo la Procura ha deciso di aprire un'inchiesta e di sentire, nelle prossime ore, proprio il patron del Lecco per capire più a fondo la base delle sue dichiarazioni. 

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