Kasami, la chioccia della Samp di Pirlo

Lo svizzero ha segnato a Bari il 5° gol stagionale che ha fatto sbarcare i blucerchiati in zona playoff. Il suo contributo, per far crescere i compagni più giovani, è fondamentale
Kasami, la chioccia della Samp di Pirlo© LAPRESSE

TORINO -  L’anche troppo discusso mercato della Sampdoria, in realtà ha riportato in Italia un fior di giocatore che può trovare in B la dimensione giusta per gli ultimi anni della carriera. Si parla del centrocampista Pajtim Kasami, 32 anni il prossimo 2 giugno, pescato lo scorso settembre fra gli svincolati e messo sotto contratto fino a giugno. Magari, per come sta andando, ci sarebbe da iniziare a muoversi per intavolare il rinnovo. Perché Kasami non è solo il centrocampista più completo di cui dispone Pirlo. Ma dall’alto della sua sconfinata esperienza - ha giocato, fra le altre, per Palermo, Fulham, Sion, Basilea, Nottingham Forest e Olympiakos - diventa un uomo fondamentale anche per la crescita dei tanti giovani promettenti che costituiscono l’ossatura della squadra. In rosa, probabilmente solo Kasami può portare quel contributo di esperienza (internazionale) che ovviamente manca a quasi tutti i suoi compagni. E i suoi numeri non possono che confermare ciò: 20 presenze, 5 gol e 1 assist per 1508’ giocati in B. Nell’ultima rete, Kasami ha finalizzato un’azione da manuale con cui sabato scorso è arrivata nel finale di gara la fondamentale vittoria di Bari che ha portato la Samp al 7° posto, cioè in quella zona playoff per la quale era stata allestita in estate. Reti sempre pesanti, le sue: prima di quella ai galletti, era andato a segno nel turno precedente (vittoria sull’Ascoli in rimonta), nel pari interno col Brescia e nei successi in Emilia su Reggiana e Modena, giusto per ribadire quanto lo svizzero (con radici nella Macedonia del Nord) stia facendo la differenza nel cammino della Samp. Qualsiasi sia l’assetto che Pirlo decide di adottare (e il tecnico in questa stagione s’è sbizzarrito in fatto di cambio moduli), si sa che dal contributo di Kasami, colui che in campo sa fare meglio le due fasi e che può giocare anche a ridosso della punta, non si può prescindere. E lo hanno capito anche i tifosi blucerchiati, ormai pazzi di lui. Anche se il 23 dicembre, quando la Samp perse in casa dalla Feralpisalò, Kasami fu fin troppo contestato per il rosso che aveva rimediato dopo poco più di mezz’ora di gioco. Nei commenti dei tifosi, sembrava fosse solo colpa sua quel ko, in realtà si sarebbe dovuto discutere del fatto che la Samp si era trovata sotto di due reti dopo una ventina di minuti contro una squadra debuttante nella categoria e per giunta a casa propria. Fatto sta che Kasami rimediò una squalifica di tre giornate, nelle quali la Samp, patendo la sua assenza, racimolò un solo punto. Insomma, la squadra blucerchiata è una nidiata di giovani fra i più interessanti che si possono trovare. Ma senza una chioccia come Kasami, tutto sarebbe stato molto più difficile di quanto comunque è stato.

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