LA SPEZIA - "Il Latina è in salute, noi stiamo bene mentalmente e fisicamente". Il tecnico dello Spezia, Bjelica, guarda così al prossimo impegno: "Siamo in crescita, i risultati ottenuti nelle ultime uscite parlano da soli e tutti i ragazzi hanno ormai ritrovato la forma migliore, mentre i nuovi si stanno adattando sempre più al calcio italiano. Siamo stati bravi a non buttarci giù nel momento difficile, a lavorare e a farci ritrovare pronti nel momento cruciale. La squadra fisicamente sta molto bene, non vedo giocatori stanchi nemmeno dal punto di vista mentale. Il segreto del nostro lavoro risiede nell'intensità e nella grande voglia dei ragazzi. Per questa trasferta portiamo via 26 giocatori, staremo tre giorni insieme a Latina, tutti sono importanti. Datkovic sarà assente, ma Valentini, Piccolo e Katanec sono tutte ottime alternative. In attacco abbiamo Giannetti che arriva da una grande prestazione condita da una rete importante, Nenè che in settimana ha fatto molto bene ed anche Cisotti che sta attraversando un buon momento di forma, vedremo nei prossimi giorni chi schierare dall'inizio".
LATINA - "Il Latina è una squadra in salute, in casa è molto forte e quando è caduto, ha perso immeritatamente, è una formazione difficile da affrontare, ma anche noi siamo in buona forma e credo che anche per loro sarà molto difficile affrontare lo Spezia in questo momento. In casa abbiamo ripreso a correre, con il nuovo sistema di gioco riusciamo a mettere in mostra le nostre qualità offensive che sono tra le migliori della categoria; dobbiamo proseguire su questo cammino, seguire questa linea e restare uniti, perchè un ambiente unito porta lontano e dobbiamo sempre ricordarci che il calcio si gioca per i tifosi, pertanto solo così riusciremo ad entusiasmarli e a farli aumentare e infiammare. Il modulo? Offensivamente con il 4-2-3-1 siamo pericolosi ed anche difensivamente riusciamo ad essere ben equilibrati, ma non abbiamo problemi al riguardo, siamo sempre pronti a cambiare, quello che importa è non perdere le distanze tra i vari reparti e sacrificarsi per il bene della squadra".