L'Unicusano Ternana porta con sé un progetto che sta già facendo sognare i tifosi umbri. C'è da scommetterci, la squadra dell'Università Niccolò Cusano sarà tra le protagoniste della prossima Serie B.
RINASCITA. L'Unicusano Ternana, per il momento, non sarà la squadra più forte della Serie B. L'Ateneo di Via Don Carlo Gnocchi sta tracciando un progetto che porterà le fere a giocarsela con tutti nel giro di qualche tempo. L'Unicusano Ternana, però, sarà sicuramente la squadra da battere, perché gli avversari incontreranno una moltitudine rossoverde: i calciatori, il tifo, una intera città. Come sempre accaduto nella storia di questa squadra. Conterà tantissimo il senso d'appartenza. L'Unicusano Ternana non sarà una semplice squadra di calcio. Porterà con sé un messaggio che dovrà necessariamente andare oltre il rettangolo di gioco. Che non durerà novanta minuti. Sarà la squadra della ricerca scientifica. Un club in grado di dar voce a chi voce non ha. Di sensibilizzare il grande pubblico verso temi troppo spesso trascurati. E di farlo in un palcoscenico prestigioso, come la Serie B, nel miglior modo possibile.
LA CARICA DI BANDECCHI. Il patron dell'Unicusano Ternana, Stefano Bandecchi, ha parlato a Radio Cusano Campus. Chiari gli obiettivi della società, già a partire dal prossimo campionato di Serie B. “Noi siamo una delle massime espressioni dal punto di vista accademico in Italia, insieme a Terni possiamo fare grandi cose. Terni può diventare una città leader nel calcio in Italia, ne sono ancora più convinto dopo essere rimasto favorevolmente colpito dal grande affetto e dalla passione della tifoseria espressa nel giorno della presentazione ufficiale. La tifoseria della Ternana, in particolar modo nei momenti decisivi, ha riempito il Liberati anche con 11.000 presenze. Tradotto, vuol dire che almeno altri 30.000 erano in fibrillazione a casa. Terni è la quarantunesima città per densità di popolazione in Italia. Siamo in tanti e tutti legati da obiettivi importanti".