Raimondo, la speranza del calcio italiano

Bomberino in rampa di lancio, di proprietà del Bologna, è in prestito alla Ternana, non ha ancora 20 anni e ha segnato già 8 reti in B: la prossima estate merita di fare almeno il ritiro con i felsinei
Raimondo, la speranza del calcio italiano© LAPRESSE

TORINO - E adesso, chi lo ferma più Antonio Raimondo? Il bomberino della Ternana deve ancora compiere 20 anni - li festeggerà il 28 marzo - e può vantare 8 reti in B, all’esordio nella categoria dopo essere cresciuto nel vivaio del Bologna, con cui da 17enne aveva debuttato in A, Mihajlovic ci aveva visto giusto col ragazzo, punta agile, tecnica e di personalità. Che con il pesante gol segnato sabato scorso in casa della Reggiana - a finalizzare da due passi il bell’assist di Faticanti - ha dimostrato di essere l’attaccante italiano più promettente (e ancora tante grazie alla Serie B, categoria ideale per fare maturare i più interessanti giovani azzurri). Rete fondamentale, la sua, per dare ossigeno alle speranze salvezza della Ternana ma anche per darsi fiducia e autostima, Raimondo non andava a segno da sei partite. Ma comunque, va in gol con una discreta regolarità, alla media di una rete ogni 208’. Però, per avere un termine di paragone che certifichi il suo valore, basti dire che gli ultimi attaccanti italiani lanciati dalla B e ora in A - Colombo, Lucca e Mulattieri - all’esordio nella categoria avevano segnato meno di lui, pur essendo meno giovani di lui. E il futuro di Raimondo, è tutto da scoprire: durante il mercato di gennaio, il Cagliari aveva fatto più di un sondaggio per lui. Ma il ragazzo non ha fretta, non vuole bruciare le tappe ed è molto legato alla causa delle Fere. E poi è sempre complicato, al mercato di riparazione, rompere un prestito con la squadra a cui si è legati fino a fine stagione. Il Bologna, proprietario del cartellino, non aveva alcun interesse a portarlo subito in A, la Ternana è il posto ideale per farlo crescere bene, parleranno i suoi numeri a fine annata. Ma probabilmente nella prossima stagione lo valuterà nel ritiro estivo prima di decidere che fare con lui. Ma chissà come Raimondo ci arriverà all’estate: la doppia cifra è dietro l’angolo, sarebbe una gran credenziale, magari da unire alla salvezza in B delle Fere. Però il prossimo anno il Bologna potrebbe anche fare la Champions e per lui potrebbe essere troppo, rischierebbe di non trovare spazio. E al momento, Raimondo ha bisogno di giocare il più possibile, anche perché un’altra punta così giovane e così promettente, il calcio azzurro non ce l’ha.

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