ROMA - Morto tra una settimana... o ti ridiamo i soldi (Dead in a week: or your money back) è stato una delle sorprese della Festa del Cinema di Roma. Il film, diretto da Tom Edmunds, racconta la storia di un giovane scrittore che non riesce a far pubblicare il suo romanzo. Vuole suicidarsi, ma per svariate ragioni non ci riesce. Decide così di rivolgersi ad un killer professionista per farsi uccidere.
Partendo da questa idea, il film si sviluppa mescolando i generi, principalmente la commedia nera (deve sicuramente più di qualcosa ai fratelli Cohen), ma anche grottesco, sentimentale, fino ad arrivare anche a inserti western. Il black humor all'inglese la fa da padrone. Si ride, certo, ma si riflette anche sul senso della vita al giorno d'oggi e su quello che può spezzare la routine della società moderna. Tra qualche "colpo di scena" e alcune scelte furbe, il film scorre via velocemente a colpi di politicamente scorretto fino al finale, abbastanza scontato.
Il lavoro di Edmunds funziona anche grazie alla scelta degli attori, tutti in parte e tutti "credibili". Spicca ovviamente Tom Wilkinson (il killer), ma Aneurin Barnard ha l'espressività giusta per interpretare lo scrittore in crisi. Insomma, un film da vedere.