Dopo il grande successo di Beata Ignoranza, Massimiliano Bruno, sceneggiatore e comico di grande appeal per il pubblico italiano, torna a dirigere un film e si avvale di alcuni dei più amati attori del cinema italiano, Marco Giallini, Alessandro Gassmann, Edoardo Leo, Gianmarco Tognazzi e Ilenia Pastorelli.
Il film è Non ci resta che il crimine, una commedia fantasy con tanto di viaggio nel tempo, come suggerisce già il titolo che fa il verso al culto della comicità tricolore con Massimo Troisi e Roberto Benigni.
Ambientato a Roma nel 2018, il film parla di tre amici di lungo corso, con scarsi mezzi ma un indomabile talento creativo, che decidono di organizzare un "Tour Criminale" di Roma alla scoperta dei luoghi che furono teatro delle gesta della Banda della Magliana. L'idea sarà una miniera di soldi secondo loro, una volta messo a punto il look adatto. Se non fosse che, per un imprevedibile scherzo del destino, vengono catapultati negli anni ‘80 nei giorni dei gloriosi Mondiali di Spagna e si ritrovano faccia a faccia con alcuni membri della Banda che all'epoca gestiva le scommesse clandestine sul calcio. Per non parlare dell'incontro con una ballerina che rischia di scombinare ancora di più le carte. Per i tre amici potrebbe rivelarsi una ghiotta occasione di riscatto, ma la storia del cinema ci ha insegnato che bisogna stare attenti a giocare con il tempo e con gli eventi del passato.
La commedia diretta da Bruno dichiara sin da subito il suo intento di riformulare l’immaginario di un genere fondendolo con un tocco di comicità e fantasy. Questa commistione di generi, di cui gli sceneggiatori avevano già dimostrato capacità con Lo chiamavano Jeeg Robot, si afferma ancora una volta come un’interessante chiave per rielaborare la commedia italiana.
Non ci resta che il crimine arriva nelle sale italiane il 10 gennaio distribuito da 01 Distribution.
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