Anche Fisichella investe negli esports

L'ex pilota di Formula 1, ora impegnato nella ricerca di talenti con la sua Pro Racing, entra in 2Watch, azienda che crea intrattenimento e formazione tramite i videogame
Anche Fisichella investe negli esports

Gli esports continuano ad attirare l'attenzione di sportivi illustri. Lo conferma Giancarlo Fisichella, che con la sua Pro Racing ha deciso di investire in 2Watch, società italiana attiva in ambito gaming e esport, che anche recentemente ha fatto parlare di sé realizzando l'University League, competizione esportiva universitaria che ha messo in palio due borse di studio per i migliori giocatori universitari di Fifa e Fortnite.

Fisichella ambassador di 2Watch

Fisichella, dopo 231 gran premi in Formula 1, continua a correre ma nel contempo ha pensato al futuro, dando vita, assieme al collega Marco Cioci, a Pro Racing, azienda alla continua ricerca di talenti nel mondo dei motorsport. Proprio tramite Pro Racing Fisichella diventa ora ambassador di 2Watch, impegnata nello sviluppo di novità in ambito Sim Racing, sport motoristico virtuale.

Il crowdfunding per crescere ancora

Lo sportivo si affianca ad una lunga lista di soci di alto profilo che stanno finanziando la media e tech company napoletana con capitali che si aggiungono ai fondi che 2Watch sta raccogliendo attraverso un’operazione di crowdfunding su CrowdFundMe che in pochi giorni ha già raccolto oltre 330mila euro.

Il ceo di 2Watch: "esports settore in espansione"

Siamo entusiasti di poter dare il benvenuto ad un campione dello sport italiano come Giancarlo Fisichella che ha riconosciuto in 2Watch una realtà in espansione in un settore, quello degli esport e del gaming, che sta crescendo con numeri impressionanti”, dichiara Fabrizio Perrone, ceo di 2Watch. “È un momento particolarmente felice per 2Watch perché, oltre a poter contare sui finanziamenti di importanti atleti e imprenditori, anche la nostra campagna di crowdfunding sta riscuotendo un grande successo. Presto, quindi, saremo pronti per proporre novità per i gamer e per le aziende che scelgono di utilizzare le piattaforme di esport per la loro comunicazione”.

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