Brendan Greene, creatore di PlayerUnknown's Battlegrounds, lascia il team di sviluppo

Lo sviluppatore del noto titolo Battle Royale non opererà più nel team principale, ma si concentrerà su ricerca e sviluppo
Brendan Greene, creatore di PlayerUnknown's Battlegrounds, lascia il team di sviluppo

PlayerUnknown’s Battlegrounds, nonostante tutti i difetti tecnici ad oggi ancora irrisolti, costituisce un titolo che ha segnato la storia del videogioco multiplayer degli ultimi anni. Uscito per PC sulla piattaforma Steam il 23 Marzo 2017, PUBG, con la sua formula Battle Royale non ancora così diffusa (e se vogliamo inflazionata) come risulta essere tuttora, ha conquistato sin da subito milioni di utenti. Senza dubbio, PUBG ha trovato in Fortnite Battle Royale un più che degno concorrente, che ha finito ben presto per superarlo; ciononostante, lo sparatutto multigiocatore di Bluehole non ha perso il suo appeal, è approdato su molte altre piattaforme e continua a poter contare su un nutrito pubblico.

In questo contesto è giunta tuttavia la notizia che Brendan Greene, aka “PlayerUnknown” (sì, colui dal quale il gioco ha preso il nome), lascerà il team di sviluppo principale di PUBG Corp., che si occupa appunto della Battle Royale multipiattaforma. A farlo sapere è stato lui stesso, attraverso un post sul proprio profilo Twitter. In esso ha spiegato che lascerà la sede di Seoul per trasferirsi ad Amsterdam, dove sarà a capo della nuova divisione “PUBG Special Projects”, che si occuperà di ricerca e sviluppo nell’ambito videoludico. In particolare, ha affermato di voler “esplorare nuove possibilità di interazione e connessione all'interno dello spazio di gioco”. Nonostante questo, Greene non si distaccherà completamente dalla squadra al lavoro su PlayerUnknown’s Battlegrouds, ma rimarrà a disposizione in qualità di “consultive creative director”; il suo posto precedente sarà invece preso da Taeseok Jang. Lo sviluppatore ha inoltre ringraziato, nella lettere, più volte i suoi colleghi, i suoi fan e il suo pubblico per il supporto ricevuto negli ultimi anni.

Non sappiamo quanto questo influenzerà lo sviluppo di PUBG. Staremo quindi a vedere se il nuovo direttore creativo rimarrà sui binari tracciati da Greene, oppure verranno apportate delle deviazioni sostanziali per effetto della nuova leadership.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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