Priestahh e il settore Esport di CoD!

Il giocatore dei FaZe "Priestahh" parla della situazione attuale del settore Esport di Call of Duty.
Priestahh e il settore Esport di CoD!

Preston “Priestahh” Greiner ha recentemente rilasciato un video durante il quale ha parlato dello stato attuale della scena competitiva di Call of Duty e delle manovre che aiuterebbero a crescere.

Priestahh è uno dei talenti più giovani della scena americana, si è fatto notare per la prima volta su Infinite Warfare, militando nel team Cloud9, prima di cambiare ed entrare nei FaZe Clan in vista dell’uscita di Call of Duty: WWII. I FaZe Clan hanno archiviato un buon quarto posto all’Open di Dallas, un terzo posto alla Northern Arena Showdown e un settimo/ottavo posto agli Open di New Orleans. Sono attualmente piazzati al terzo posto della divisione B della CWL Pro League.

Pochi giorni fa Priestahh ha rilasciato un video dove entra nel dettaglio di alcune delle problematiche principali che lui stesso ha notato in questa stagione. Il giocatore si è lamentato anzitutto della mancanza di nuove skin per le armi del gioco, soprattutto delle skin dedicate ai principali team partecipanti alla CWL di quest’anno. Questo discorso è stato più volte trattato da parte dei diversi giocatori americani, considerato l’uso intelligente che altri FPS del calibro di CS:GO ed Overwatch hanno fatto delle microtransazioni in game, legate anche e soprattutto ai principali team che abitano la scena Esport globale del gioco. Questo è un ottimo modo, secondo molti giocatori, di coinvolgere anche la sezione più casual degli appassionati di Call of Duty, per portarli ad interessarsi al settore delle competizioni ad alto livello.

In un secondo momento il giocatore tratta anche del layout stesso della schermata principale del gioco, dove non vi è alcun richiamo ai maggiori eventi all’attivo in questo periodo. Secondo Priestahh andrebbe aggiunto un riquadro ad hoc, per promuovere tornei ed eventi importanti, in modo che si possa coinvolgere un bacino più ampio di utenza.

La pecca principale del settore Esport di Call of Duty è proprio la mancanza di interazione diretta con l’utenza, ciò porta un numero minore di spettatori degli eventi e di follower attivi nell’arco della season. Del resto gli Esport sono anche costruiti dalla fanbase e bisogna essere in grado di coinvolgere ed entusiasmare sempre più persone ogni anno, come per tutte le altre discipline sportive. I giocatori stessi si stanno mettendo d’impegno, fornendo consigli utili e mantenendosi attivi su ogni tipo di Social Network, nella tentativo di ampliare una community che quest’anno sembra essere più statica di quanto si pensasse ad inizio season.

Servizio a cura di redazione GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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