Worlds LoL 2018: Invictus e G2 da favola

È davvero il mondiale delle meraviglie. Le sorprese non smettono mai di arrivare, e specialmente in questi quarti di finale succede davvero l'impossibile. Grandissime europee e piccolissime asiatiche.
Worlds LoL 2018: Invictus e G2 da favola

Kt Rolster - Invictus Gaming 2-3. Cominciamo subito col botto, e vediamo immediatamente gli Invictus distruggere i Kt Rolster, squadra estremamente performante fino a questo momento, sia per quanto riguarda la Regular Season che questi Worlds. Come vedremo succedere molto spesso in queste partite, trattandosi di una Best of 5, si arriva al Game numero 5 della serie, con i precedenti 4 che vanno uno a favore di una squadra e uno a favore dell’altra.

Mentre le prime due partite della serie sono letteralmente uno stomp degli Invictus ai danni dei coreani, durante il terzo incontro assistiamo a un gioco estremamente equilibrato, che si deciderà all’ultimo, con un fight al Barone Nashor e una base race che ha dell’incredibile: si tratta letteralmente della vittoria più “al pelo” della storia della scena competitiva di League of Legends, con i Rolster che riescono a distruggere il Nexus nemico con meno di un secondo rimanente prima che gli Invictus facessero lo stesso.

Il game 4 si svolge senza grosse emozioni, e i Kt amministrano con calma un piccolo vantaggio guadagnato nelle prime fasi di gioco per vincere e pareggiare la serie sul 2-2. Nella quinta e ultima partita di questa serie, il team Cinese esce nuovamente dalla tana e si fa sentire: sarà loro la serie e il primo posto per le Semifinali di questi Worlds 2018.

Royal Never Give Up - G2 Esports 2-3. Altro incontro, altra meraviglia: il team europeo che si è fatto strada nella fase preliminare di questo torneo riesce a sbaragliare la squadra cinese che, ricordiamo, era assolutamente tra le papabili vincitrici di questi Worlds. Ancora una volta, in questa serie al meglio delle 5 si arriverà al quinto game, passando per un percorso costellato di vittorie e sconfitte da entrambi i lati del campo. Il primo match ci mostra i soliti Royal Never Give Up, estremamente organizzati ed efficaci nelle azioni che intraprendono: i G2 sono costretti a subire fino alla fine dell’incontro senza avere la possibilità di rispondere degnamente. Già dal secondo incontro troviamo Perkz e compagni molto più aggressivi e convincenti, in grado di mettere i bastoni tra le ruote a un team di un tale calibro, specialmente grazie ai propri carry.

Nuovamente il terzo match va a finire nelle mani di Uzi e compagni, che si riprendono dalla brutta prestazione del Game 2 e si fanno perdonare l’errore, ma si comprende subito che la situazione è destinata a cambiare nell’immediato futuro: la quarta e penultima partita è un vero e proprio dominio dei G2, che giocano probabilmente la partita della vita contro una delle squadre più forti del mondo. In questo modo ci ritroviamo al quinto match con il team europeo a un passo dal sogno di eliminare gli RNG e di guadagnarsi il secondo seed per le semifinali. Per nostra fortuna, e con grande orgoglio, G2 Jankos e compagni distruggono i loro avversari come si erano già dimostrati capaci di fare, e ottengono quello che tutti speravano, ma che nessuno si aspettava. Ciao ciao Royal, e benvenuti nella storia G2.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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