LEC, il recap della Giornata 11

Spettacolo Fnatic, che distruggono gli Origen. Benissimo come sempre anche i G2, mentre tornano a farsi sentire i Misfits.
LEC, il recap della Giornata 11

Schalke 04 - G2 0-1. Continua il brutto periodo dei ragazzi dello Schalke, che soccombono (non inaspettatamente) ai soliti, solidi G2, che addirittura si permettono di selezionare Jayce in corsia inferiore, nel ruolo di ADCarry. Come sempre, G2 Caps dà spettacolo, quest’oggi nei panni di LeBlanc, vero e proprio carry del suo team, e ottimo dispensatore di danni magici assieme a G2 Jankos (Elise). Ai G2 basteranno 23 minuti di partita per portare a casa la vittoria, e lo Schalke non avrà mai una possibilità concreta di ribaltare il risultato, a causa dell’ottimo macro game di Perkz e compagni.

Excel - Rogue 0-1. Steve Aoki può smettere, almeno per ora, di mangiarsi le mani, dato che i suoi ragazzi troveranno oggi la loro seconda vittoria su 11 partite, stavolta contro gli Excel, che non se la passano affatto bene, considerando il loro punteggio globale di 2W-8L. Già a partire dalle primissime fasi dell’incontro appare chiaro che la Zoe di RGE Senxcus e che il Lucian di RGE HeaQ saranno un problema enorme per gli Excel, apparentemente tutt’altro che in grado di contrastarli. Dalla loro, XL Jeskla sbaglia tutto, e decide di riporre tutte le speranze di vittoria del team in un campione ad “alto rischio/alto guadagno”, Draven. Ma non è tutto: in giungla, per gli XL troviamo Urgot, affiancato in corsia superiore da Yorick, entrambi campioni molto forti nella Patch 9.3, ma evidentemente non abbastanza da poter essere selezionati senza criterio, come questa volta.

Splyce - Vitality 0-1. Partita complicata per Vitality quella di oggi contro gli Splyce: nonostante l’assoluto dominio sull’intera mappa e il leggero vantaggio in Oro mantenuto per l’intero game, il team di Attila rimane sempre in svantaggio in quanto a uccisioni, sempre a rischio di vedere la situazione ribaltarsi. Anche in questo match troviamo un Draven, proprio nelle mani di VIT Attila peraltro, ma questa volta la scelta sarà azzeccata, e VIT Mowgli (Elise), perfettamente consapevole della condizione di vittoria del suo team, si concentrerà principalmente sulla botlane, dando al suo ADCarry il vantaggio necessario per rendersi pericoloso. Impossibile poi non dare a VIT Jiizuke la maggior parte dei meriti per quanto riguarda la gestione dello splitpushing e, di conseguenza, della presa della maggior parte degli obiettivi in favore dei Vitality.

SK - Misfits 0-1. Nello scontro diretto di metà classifica se ne vedono delle belle, ma alla fine la spunteranno i Misfits, apparentemente rinvenuti dal pessimo periodo delle ultime settimane. In mano a MSF Febiven torna Irelia, uno dei suoi migliori campioni senza ombra di dubbio, e i risultati non tardano ad arrivare: la povera Syndra di SK Pirean è totalmente annullata, complice MSF Maxlore (Sejuani) che con i suoi soffocanti gank riuscirà letteralmente a far giocare gli SK senza un carry.

La corsia inferiore dei Misfits merita una piccola riflessione: la scelta di Cassiopeia come ADCarry e di Galio come Support è praticamente inedita e molto coraggiosa, dati i doppi danni magici e la selezione off-role di entrambi i campioni, ma in questo caso l’audacia del coach di MSF Hans Sama e compagni si rivelerà ottima. Gli SK, dal canto loro, peccano di macro game e di allocazione di risorse, considerando che l’Aatrox in giungla di SK Selfmade vedrà caricarsi della maggior parte di esse, lasciando i suoi carry quasi a bocca asciutta e impossibilitati a rendersi davvero pericolosi.

Fnatic - Origen 1-0. Tornare a vedere i vecchi Fnatic è una gioia per gli occhi, e quest’oggi è davvero il caso di dirlo: sembrano tornati i ragazzi della finale dei Worlds 2018. Dopo soli 12 minuti di partita, Rekkles e compagni hanno addirittura 12 uccisioni globalmente, e il vantaggio in oro si attesta già sulle 5.000 unità. Mai vista una cosa del genere all’interno della scena competitiva, a parte alcuni rarissimi casi, ma al pubblico tutto ciò non dispiace affatto. Quello che sorprende, semmai, è che a pagare dazio, oggi, sono gli Origen, team che fino a questo momento aveva dimostrato grandi cose. Inutile dire che una Kai’Sa con 5 uccisioni allo scoccare del quarto d’ora, insieme a una Zoe e a un Nocturne con altrettante risorse, la partita è praticamente già finita, e dopo 28 minuti i FNC chiuderanno la pratica con un Ace pulito e un punteggio complessivo di 23-3. Disastro OG e che spettacolo per i Fnatic, a cui vanno fatti senz’altro i complimenti per essere stati in grado di riprendersi da un pessimo avvio di campionato.

Servizio a cura di GEC - Giochi Elettronici Competitivi

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