Formula 1, ansia per Schumacher

La manager nega che ci siano novità, ma in Germania c’è pessimismo
Formula 1, ansia per Schumacher© LaPresse
TORINO - LA SITUAZIONE di Michael Schumacher , riferiscono le fonti ufficiali (ossia l’onnipresente Sabine Kehm , già portavoce, già manager, già amica da decenni), non è né migliore né peggiore di quanto non si sappia. A ormai una ventina di giorni giorni dal drammatico incidente sulle piste da sci di Méribel le condizioni dell’ex ferrarista restano “stabili”. A rompere il silenzio sullo stato di salute del pluricampione di Formula 1 è una stringatissima nota.

REPARTO Schumi è ricoverato nella rianimazione del reparto di neurochirurgia dell’ospedale di La Tronche, alla periferia di Grenoble. La diagnosi, ormai arcinota: grave trauma cranico con lesioni emorragiche cerebrali diffuse. Due interventi chirurgici in poco più di 24 ore hanno rimosso gli ematomi più estesi. Ora non resta che aspettare e sperare nella ripresa. Una ripresa che, forse, è più lenta di quanto auspicato. Al suo fianco, nella stanza al quinto piano del padiglione Chartreuse, solo i familiari più stretti, a partire dalla moglie Corinna, dai figli Gina Maria e Mick, dal fratello Ralf. Al capezzale del pilota sono anche le visite di Jean Todt , presidente della Fia, amico stretto di Schumacher.

FIDUCIA «La famiglia di Michael - sottolinea la Kehm - ha piena fiducia nell’equipe medica ed è molto soddisfatta del suo lavoro”. Poi aggiunge: «Le informazioni riguardanti lo stato di salute di Michael che non provengono né dai suoi medici né dal suo management devono essere considerate come delle pure speculazioni». Insomma, un chiaro tentativo di mettere un freno alle indiscrezioni che negli ultimi giorni sono state pubblicate dalla stampa tedesca. Indiscrezioni che parlano di un tentativo dell’equipe medica di far uscire Schumacher il più presto possibile dal coma, La ragione, secondo gli esperti, e prima avviene il “risveglio” e più alte sono le possibilità di recupero funzionale. I responsbaili medici Jean-Francois Payen (rianimazione) e Emmanuel Gay (neurochirugia) hanno annunciato nuove comunicazioni solo in caso di novità. Quindi, a rigor di logica, la situazione non dovrebbe essere mutata visto il loro silenzio.

FOCUS Ma le indiscrezioni tedesche (di ieri l’altro) sono pesante. Il settimanale Focus avanza il rischio che Schumi resti in coma per sempre, mentre la popolare “Bild” i medici avrebbero addirittura perso la speranza di procedere al risveglio dell’ex pilota. Forse indiscrezioni, forse voci ingigantite. Non è dato sapere. Tuttavia il fatto che le condizioni siano “stabili” a così tanti giorni dall’incidente non è di per sé un segnale confortante.

ALBERTVILLE Prosegue anche l’inchiesta giudiziaria, coordinata dalla procura di Albertville. Acquisito il filmato della telecamera sul casco di Schumi, gli inquirenti hanno deciso di inviare parte della sua attrezzatura da discesa alla Scuola nazionale di sci e alpinismo (Ensa) di Chamonix per una perizia. Sci e casco saranno esaminati nel laboratorio dove normalmente si testa il materiale alpinistico (dalle corde ai moschettoni) per accertare eventuali “difetti”. Che, però, difficilmente saranno trovati. E comunque possono aggiungere qualcosa alla spiegazione dell’incidente, ma non incidono sul decorso clinico. Intanto prosegue l’iniziativa della Ferrari, di dedicare un “pensiero” al giorno a Michael. Dopo quello di Montezemolo , ieri è arrivato l’incoraggiamento di Fernando Alonso . Un modo per ribadire un senso di vicinanza e di appartenenza. In attesa, tutti lo auspicano, di una notizia positiva da Grenoble.


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