F1, a Monaco vince Rosberg. Alonso è 4°, sfortuna Kimi

Il tedesco trionfa davanti a Hamilton e al pilota della Red Bull. Raikkonen penalizzato da un tamponamento, Vettel fuori

MONTECARLO - Conosce a memoria le strade di Monaco e Nico Rosberg lo ha dimostrato per il secondo anno di fila. E' sua la gara disputata a Montecarlo, dopo la vittoria nel 2013. Il tedesco della Mercedes precede sul traguardo Lewis Hamilton e un grandissimo Daniel Ricciardo, mentre Fernando Alonso chiude quarto. Gara sfortunata per Raikkonen, partito benissimo e poi penalizzato da un tamponamento di una Marussia. Il finlandese chiude al dodicesimo posto.


SUBITO SAFETY CAR - Alla partenza Rosberg mantiene la posizione, seguito da Hamilton. Male Ricciardo, che penalizza anche la buona partenza di Alonso, infilato così da Raikkonen. La corsa ci mette poco a vivacizzarsi: poco dopo il via arriva un contatto tra Button e Perez, ed entra subito la safety car. La gara riprende, ma a questo punto è Vettel ad avere  problemi: il campione del mondo prima rientra ai box con il cambio bloccato e poi torna in pista, ma troppo tardi. Il cambio ancora non va e il tedesco a questo punto si ritira.


RAIKKONEN, CHE BEFFA A trarne vantaggio è soprattutto Raikkonen, che sale al terzo posto alle spalle delle Mercedes. La gara a questo punto si stabilizza, almeno nelle prime posizioni, mentre più indietro a dare un po' di movimento sono Sutil, Hulkenberg e Button. La safety car rientra nuovamente in pista al ventiseiesimo giro, dopo l'uscita con botto di Sutil fuori dal tunnel. I piloti ne approfittano per il cambio gomme. Il traffico è molto intenso e così, davanti ai meccanici, Magnussen e Vergne rischiano la collisione. La situazione si fa confusa anche per la Ferrari: Raikkonen viene tamponato da una Marussia, fora e deve tornare i box ancora una volta. Per il finlandese la gara è compromessa.


BATTAGLIA DI NERVI Una volta uscita la safety car, si apre la lotta per il terzo posto tra Ricciardo e Alonso. Ma è tra Rosberg e Hamilton che si accende la vera battaglia di nervi e concentrazione. Le due Mercedes non rallentano il ritmo (il distacco da Ricciardo è di oltre 13 secondi), con il britannico che incalza il compagno di squadra senza però riuscire a trovare il varco per l'attacco. Piccolo brivido per Hamilton al sessantaseiesimo giro, quando la sua Mercedes rallenta: il pilota è infastidito da qualcosa che gli entrato nell'occhio e gli impedisce di vedere bene.


RICCIARDO INDEMONIATO Ricciardo ne approffita per riguadagnare terreno e spinge da indemoniato. A quattro giri dalla fine il gap con Hamilton si riduce all'osso. Il finale è concitato, con Raikkonen (settimo in quel momento) e Magnussen che si toccano, prima che il finlandese riparta. La situazione torna tranquilla (a parte gli attacchi di Ricciardo) con Rosberg che può festeggiare per il secondo anno di fila il Gp di casa e la vetta del Mondiale. Da segnalare anche l'ottimo settimo posto di Massa, partito dalla sedicesima posizione.

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