F1 Gp Monaco, Hamilton contro Rosberg: «Sapevo che sarebbe successo»

Il pilota britannico furioso per le qualifiche a Montecarlo, con Rosberg che lo ha rallentato nel finale: «Farò come Senna con Prost»

MONTECARLO - Il suo disappunto è stato subito evidente, ma è stato più tardi che Lewis Hamilton ha manifestato tutto il suo rammarico per il finale controverso delle qualifiche al Gp di Monaco. Il britannico, impegnato nella caccia alla pole position, è stato frenato nel giro veloce dall'uscita di pista di Rosberg, in quel momento in vantaggio. Hamilton non ha potuto dunque migliorare il suo tempo, visto che in pista sono state sventolate le bandiere gialle. «Va bene così», aveva detto ironicamente a caldo, ma più tardi, ai microfoni di BBC Radio, l'ex campione del mondo si è lasciato andare: «Dovevo immaginare che sarebbe successo».

PRENDERE ESEMPIO Hamilton ha poi aumentato il carico. Quando gli hanno chiesto se fosse il caso di risolvere i problemi di rivalità con Rosberg, ha risposto: «Non so se Senna e Prost abbiano mai parlato, ma ho molto apprezzato il modo in cui Senna risolse la questione e magari prenderò esempio». Il riferimento è al rapporto deteriorato tra il brasiliano e il francese a cavallo tra il 1989 e il 1990; la rivalità ebbe una rapida escalation fino alla collisione di Suzuka, dove Senna mandò deliberatamente fuori l'ex compagno di squadra. Hamilton a quanto pare non vuole neanche le scuse di Rosberg: «Perché dovrebbe chiederle? E' in pole position».

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