© LaPresseMADRID - La F1 «era meglio prima, perché era molto più difficile». Questo il parere di tanti nel circus, piloti e non, ma non la pensa così il pilota della Toro Rosso Carlos Sainz, convinto che anche se «non è fisicamente impegnativa come lo era dieci anni fa, mentalmente è orribile». Il pilota spagnolo, classe 1994 al debutto quest'anno in F1 ha spiegato che oggi «bisogna concentrarsi il 20% sullo sterzo e l'80% per il resto».
GESTIONE VETTURA E' DIFFICILE - «Ho ascoltato le comunicazioni radio a Barcellona per analizzare le situazioni e capire come migliorare e trovo davvero incredibile a quante cose debbano pensare i piloti - ha chiarito Sainz - Mentalmente è molto difficile controllare la vettura, il volante e controllare gli pneumatici. Allo stesso tempo, dobbiamo anche gestire la batteria e l'equilibrio in frenata. E' difficile, ma in modo diverso rispetto a qualche anno fa». Sainz ha anche una sua "soluzione" alla questione: «Sinceramente, preferirei semplificare un po' tutto in modo da concentrarci per avere una vettura più veloce - ha concluso - La gente pensa che la F1 sia diventata più facile per i principianti, ma non lo è».